COP21 Parigi, 30 novembre - 11 dicembre
Sai davvero tutto su COP21?
Il 30 novembre si è aperto a Parigi COP21: nel corso dei prossimi 12 giorni sono attesi alla conferenza circa 40.000 partecipanti che organizzeranno e prenderanno parte a centinaia di eventi e tavole rotonde su cambiamento climatico, sostenibilità e sviluppo. Oltre 25.000 delegati provenienti da 190 Paesi e 147 capi di Governo saranno impegnati in negoziati per garantire un accordo volto a limitare l’innalzamento della temperatura a 2°C al di sopra dei livelli dell’epoca pre-industriale.
E’ oramai evidente che il cambiamento climatico ha effetti devastanti in termini di eventi metereologici estremi che affliggono le popolazioni di tutto il mondo e che influenzeranno anche le generazioni future. Tutti concordano sul fatto che è necessario agire adesso.
In qualità di assicuratore, Generali desidera avere un ruolo attivo nel dare supporto alla transizione verso un’economia ed una società più sostenibili. Continueremo a monitorare e ridurre i nostri impatti diretti e a promuovere “un’economia per limitare il riscaldamento globale a 2 gradi” attraverso i nostri prodotti, servizi e investimenti, così come affermato nella nostra Politica di Gruppo per l’Ambiente e il Clima.
Generali, grazie a Generali France, è uno degli sponsor ufficiali di COP21 e si impegnerà a promuovere un esito positivo per la Conferenza.
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L’accordo sul clima di Parigi
I leader riuniti a Parigi per COP21 hanno firmato un accordo epocale per limitare le emissioni di gas serra: il documento segna un momento decisivo in oltre 20 anni di sforzi per prevenire gli effetti del riscaldamento globale. Il nuovo accordo, firmato da quasi 200 Stati e noto come Accordo di Parigi, per la prima volta richiede praticamente a ogni Paese nel mondo di presentare ogni cinque anni i propri piani per arrestare il cambiamento climatico.
L’accordo ha l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale ben al di sotto di un aumento di 2°C rispetto ai livelli pre-industriali e di accrescere gli sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1.5°C sopra i livelli pre-industriali, alla luce del fatto che questo ridurrebbe significativamente i rischi e gli impatti del cambiamento climatico.
L’accordo rinnova l’impegno dei paesi sviluppati a destinare 100 miliardi di dollari ogni anno ai Paesi in via di sviluppo per limitare gli effetti del cambiamento climatico e per adeguarsi alle sue conseguenze.
Come assicuratore, Generali vuole giocare un ruolo attivo nel supportare la transizione verso un’economia e una società più sostenibili. Continueremo a monitorare e a ridurre i nostri impatti diretti e a sostenere una “economia sotto i 2 gradi” attraverso i nostri prodotti, servizi e investimenti, come affermato nella nostra Politica per l’Ambiente e il Clima.
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