Assessment di Materialità
L’assessment di materialità è un punto importante nel nostro percorso di trasformazione sostenibile dell’attività d’impresa. Aiuta a mettere a fuoco le priorità legate a fattori ESG, ossia di natura ambientale, sociale e relativi al buon governo delle organizzazioni, su cui concentrare le nostre strategie e azioni per proteggere la capacità del Gruppo di creare valore durevole nel tempo.
Sin dal 2014, conduciamo con frequenza almeno triennale un processo di assessment di materialità. Nel 2019 abbiamo evoluto la metodologia del processo di assessment di materialità, concentrandoci sull’identificazione di megatrend, ovvero grandi trasformazioni legate a fattori sociali, ambientali e di governance, che nei prossimi 10 anni riteniamo cambieranno significativamente il mondo delle imprese, la società e l’ambiente naturale, comportando rischi e opportunità per Generali, la nostra catena del valore e gli stakeholder.
Nel corso del 2020, a seguito del mutato contesto innescato dalla pandemia Covid-19, il top management di Generali ha verificato l’attualità dell’assessment di materialità condotta l’anno precedente, confermandone la validità e considerandola ancora una sintesi efficace delle sfide aziendali e sociali per gli anni a venire, apportando solo modifiche limitate. A novembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato tali aggiornamenti insieme a una rappresentazione più immediata dell’assessment di materialità, che evidenzia maggiormente la distribuzione dei megatrend nelle tre fasce di rilevanza, da cui dipende l’approccio alla loro gestione da parte del Gruppo.
Nel 2023, la metodologia adottata nel 2019 ha continuato a guidare l’approccio del Gruppo nella gestione e rendicontazione dei megatrend; tuttavia, si è ritenuto opportuno aggiornare l’assessment di materialità per meglio rispecchiare l’evoluzione del contesto attuale legato alla crisi pandemica. La modifica, validata dal Comitato consiliare competente sulle tematiche di sostenibilità e successivamente approvata dal Consiglio di Amministrazione ha riguardato lo spostamento del megatrend Pandemie ed eventi estremi dalla fascia centrale alla fascia intermedia. Nonostante la crisi legata al Covid-19 sia ufficialmente terminata, riteniamo che il tema sia comunque rilevante e potenzialmente impattante per Generali, i suoi stakeholder, l’ambiente e la società.
Le priorità che poniamo al centro delle nostre strategie di generazione di valore durevole nel tempo per tutti gli stakeholder trovano un saldo riferimento nell’Agenda 2030 e nei suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite (SDGs):
- il cambiamento climatico è legato all’obiettivo numero 7 “energia pulita e accessibile” e 13 “agire per il clima”
- invecchiamento demografico e nuovi sistemi di welfare è legato al numero 3 “salute e benessere” e 10 “ridurre le disuguaglianze”
LE NOSTRE PRIORITÀ | OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE |
Cambiamento climatico |
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Invecchiamento demografico e nuovi sistemi di welfare |
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Megatrend fascia 1
Cambiamenti climatici
Megatrend materiale per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica il fenomeno del riscaldamento climatico, dovuto all’immissione in atmosfera da parte dell’uomo di gas a effetto serra, che sta intensificando gli eventi naturali estremi quali alluvioni, tempeste, innalzamento del livello dei mari, siccità, incendi e ondate di calore con ripercussioni sugli ecosistemi naturali, sulla salute umana e sulla disponibilità di risorse idriche. Le politiche e gli sforzi richiesti per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5° C attraverso la decarbonizzazione dell’economia porteranno a cambiamenti radicali dei sistemi produttivi ed energetici, trasformando soprattutto attività, settori e Paesi con un’elevata impronta carbonica e favoriranno lo sviluppo di tecnologie pulite. Per quanto potranno essere efficaci tali sforzi, alcuni cambiamenti saranno inevitabili, rendendo pertanto necessarie strategie di adattamento e riduzione della vulnerabilità alle mutate condizioni climatiche.
Invecchiamento demografico e nuovi sistemi di welfare
Megatrend materiale per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come l'aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione dei tassi di natalità possano compromettere la sostenibilità finanziaria dei sistemi di protezione sociale, portando a una riduzione delle prestazioni previdenziali pubbliche. L’invecchiamento della popolazione influenzerà anche il mondo del lavoro e dei consumi, con effetti sulla produttività e sugli equilibri intergenerazionali con un incremento degli oneri di assistenza a carico della popolazione in età lavorativa.
Megatrend fascia 2
Integrazione delle minoranze e parità di genere
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come nei vari ambiti della vita sociale - dal mondo del lavoro a quello della rappresentanza politica e della comunicazione pubblica – stiano crescendo le rivendicazioni alla piena inclusione e valorizzazione delle diversità legate al genere, all’etnia, all’età, al credo religioso, all’orientamento sessuale e alle condizioni di disabilità. Ha assunto particolare enfasi il tema della valorizzazione del talento femminile e della riduzione del divario retributivo e occupazionale di genere. Inoltre, il vantaggio economico della diversità di genere è dimostrato da una probabilità di outperformance finanziaria del 39%* per le aziende con team esecutivi diversificati per genere*. A fronte di queste tendenze si registrano tuttavia - specialmente nelle fasce sociali a più basso reddito e titolo di studio - l’aumento di forme di intolleranza, esclusione sociale e violenza sulle donne, sulle minoranze etniche e religiose, sui migranti e sulle persone LGBTI+ e con disabilità psico-fisica.
* Fonte: Why diversity matters even more, McKinsey
Pandemie ed eventi estremi
Megatrend materiale per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica il fenomeno per cui la concentrazione demografica e le carenze nei meccanismi di protezione della popolazione e di gestione delle emergenze stanno aumentando i rischi connessi a eventi estremi quali terremoti e tsunami, pandemie e gravi emergenze sanitarie nonché altre catastrofi provocate dall’uomo quali incidenti tecnologici, radiologici, e terrorismo. Si rende così sempre più necessario il rafforzamento dei sistemi di prevenzione, preparazione e risposta a questi eventi estremi così da aumentare la resilienza dei territori e delle comunità colpite.
Instabilità geopolitica e finanziaria
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come l’indebolimento del multilateralismo e dei meccanismi tradizionali di governance globale stia portando a un aumento delle tensioni tra Stati e alla recrudescenza del protezionismo commerciale e del populismo. Al mutato quadro geopolitico si lega - con complesse relazioni di causa ed effetto - il peggioramento delle condizioni macroeconomiche e uno scenario di perdurante abbassamento dei tassi d’interesse. L’indebolimento dell’iniziativa delle istituzioni politiche tradizionali è compensato dall’affermazione di coalizioni e meccanismi di coordinamento globali promossi dal settore privato e della società civile.
Aumento delle disuguaglianze
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come il crescente divario nella distribuzione della ricchezza fra gruppi sociali e - più in generale - la polarizzazione nell'accesso a opportunità di autodeterminazione si stiano accompagnando a un declino della mobilità sociale, con una tendenza a una permanenza protratta nello stato di povertà ed esclusione, legati principalmente alle condizioni socio-economiche del nucleo familiare di provenienza.
Evoluzione dei servizi sanitari
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica la trasformazione dei sistemi di cura e di assistenza sanitaria per effetto dell’evoluzione demografica, tecnologica e delle politiche pubbliche, con una crescita della richiesta di servizi sanitari, sempre più all'avanguardia, che pongono il paziente al centro, con aspettative crescenti di guarigione e cure di qualità. Aumentano quindi il livello di sofisticazione e di costo dei servizi sanitari e così l’integrazione dell’offerta pubblica da parte dell’iniziativa imprenditoriale privata.
Polarizzazione degli stili di vita
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come la maggiore consapevolezza sul legame fra salute, abitudini di vita e contesto ambientale stia favorendo la diffusione - specialmente nelle fasce sociali a più alto reddito e titolo di studio - di stili di vita sani, improntati alla prevenzione e alla promozione proattiva del benessere. Ne sono esempi la crescente attenzione verso un’alimentazione sana e all’attività fisica. Tuttavia nelle fasce sociali più vulnerabili persistono, se non aumentano, stili di vita non salutari e comportamenti a rischio, registrando un aumento delle dipendenze (droghe, alcol, tabacco, ludopatie, dipendenza da internet e smartphone), del disagio psichico, della carenza di sonno, delle abitudini alimentari scorrette e della sedentarietà, con alti costi umani e sociali legati alla spesa sanitaria, alla perdita di produttività e alla mortalità anticipata.
Imprese più trasparenti e guidate da valori
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come gli stakeholder chiave delle aziende - quali investitori, consumatori e dipendenti, specialmente in Europa e con particolare riferimento alla generazione dei Millennial - siano sempre più attenti ed esigenti rispetto allo scopo sociale dell’impresa e alle sue pratiche di sostenibilità. Aumentano anche i requisiti normativi per le aziende in ambito di rendicontazione e trasparenza, rendendo sempre più indispensabile per un’impresa dimostrare la capacità di creare valore per tutti gli stakeholder, oltre che per gli investitori. Testimoniano questa tendenza anche il numero crescente di società benefit a scopo di lucro, di cooperative e di imprese sociali.
Complessità normativa
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica l’aumento della produzione di leggi e meccanismi regolatori, specialmente per il settore finanziario, finalizzati a governare la sua complessità e a condividere con gli operatori del settore il contrasto ad attività economiche illecite. Crescono pertanto per le imprese gli oneri per garantire conformità normativa e la necessità di una maggiore integrazione e semplificazione dei sistemi di governance.
Cambiamenti nella natura del lavoro
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica le trasformazioni nel mercato del lavoro per via delle nuove tecnologie, della globalizzazione e della terziarizzazione dell’economia che stanno portando alla diffusione di un’organizzazione del lavoro più piatta e fluida, come evidenziano la crescita del lavoro agile e flessibile, della rotazione delle mansioni e di soluzioni di smart working. In crescita anche i lavoratori autonomi e le collaborazioni freelance a fronte di una stagnazione del lavoro dipendente, che rendono il mercato del lavoro meno rigido ma anche più precario, irregolare e discontinuo. A livello di dinamiche del mondo produttivo e delle imprese, in Europa aumentano le PMI, si assiste a una contrazione e radicale trasformazione dei settori industriali tradizionali e i processi produttivi si articolano su scala globale con un aumento della complessità delle filiere di fornitura.
Rivoluzione digitale e cybersicurezza
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come le innovazioni tecnologiche introdotte dalla quarta rivoluzione industriale, quali i big data, l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose, l’automatizzazione e la blockchain, stiano trasformando i sistemi economico-produttivi e le abitudini sociali, con la diffusione di servizi caratterizzati da un alto livello di personalizzazione e di accessibilità, che richiedono know-how e competenze nuove, con una conseguente trasformazione radicale dei lavori tradizionali e la comparsa di nuovi attori sul mercato. La crescita della complessità, dell’interdipendenza e della velocità di innovazione delle nuove tecnologie digitali pongono sfide legate alla sicurezza dei sistemi e delle infrastrutture informatiche.
Perdita di biodiversità
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come l’espansione delle aree agricole e urbane a danno degli habitat naturali, l’aumento dei livelli di inquinamento e i cambiamenti climatici stiano portando a una rapida estinzione di numerose specie animali e vegetali, con un progressivo impoverimento della diversità biologica e del patrimonio genetico. Il progressivo collasso degli ecosistemi naturali costituisce un crescente rischio anche per la salute dell’uomo, intaccando la catena alimentare, riducendo la resistenza agli agenti patogeni e minacciando lo sviluppo di comunità e settori economici fortemente dipendenti dalla biodiversità, quali l’agricoltura, la pesca, la silvicoltura e il turismo. Di fronte a questa minaccia crescono l'attivismo della società civile, la pressione normativa e la vigilanza delle autorità che ampliano le responsabilità delle imprese non solo al proprio operato ma anche a quelle della filiera di approvvigionamento.
Scarsità di risorse e sharing economy
Megatrend di notevole rilevanza per la strategia e gli stakeholder del Gruppo; indica come l’aumento della popolazione mondiale e lo sfruttamento eccessivo di risorse naturali quali suolo, terra, acqua, materie prime e risorse alimentari renda necessaria la transizione verso modelli di economia circolare e di consumo responsabile, che consentano di ridurre le risorse impiegate, gli scarti e i rifiuti prodotti. L’innovazione tecnologica e gli stili di vita più sostenibili stanno favorendo la diffusione di modelli di consumo e di produzione basati sulla condivisione, ne sono esempi il car sharing, il co-housing, i co-working e il crowdfunding.
Megatrend fascia 3
Migrazioni e nuovi nuclei famigliari
Megatrend monitorato dal Gruppo; indica come i fenomeni migratori e la maggiore mobilità internazionale stiano accrescendo la diversità culturale delle società globalizzate moderne, trasformando le preferenze e il mercato dei consumatori, la gestione dei contesti di lavoro e il dibattito politico. Anche la fisionomia delle famiglie moderne sta mutando profondamente con un significativo incremento dei nuclei costituiti da una sola persona e delle famiglie monoparentali, per effetto della maggiore emancipazione femminile, della crescita delle separazioni, dell’allungamento dell’aspettativa di vita e dell’urbanizzazione. Cambiano di conseguenza le abitudini di consumo, la distribuzione delle risorse e i meccanismi sociali di mitigazione dei rischi, accrescendo la vulnerabilità dei nuclei con un solo componente alle situazioni di difficoltà, quali la perdita del lavoro o la malattia.
Fruizione non mediata di informazioni
Megatrend monitorato dal Gruppo; indica come le nuove tecnologie di comunicazione, i social media e le piattaforme web stiano aumentando sempre più la velocità, la facilità e la quantità delle informazioni scambiate tra persone, governi e imprese. La conoscenza è così sempre più accessibile, multidirezionale, intergenerazionale e su scala globale, trasformando il modo in cui le persone si creano un’opinione e si influenzano reciprocamente. Le fonti tradizionali di informazione, come giornali, accademia, partiti e istituzioni religiose vedono un ridimensionamento del loro ruolo di mediazione della conoscenza, con conseguenze sul controllo dell’attendibilità delle informazioni diffuse e sulla manipolazione dell'opinione pubblica, come testimonia il fenomeno delle fake news.
Urbanizzazione
Megatrend monitorato dal Gruppo; indica il fenomeno di crescente concentrazione della popolazione umana nelle aree urbane. Oggi oltre il 70% degli europei vive in città e la quota dovrebbe salire sopra l'80% entro il 2050. Contestualmente nel corso degli anni ha accelerato anche il consumo di suolo. Insieme alla loro espansione, le città si trovano ad affrontare sfide sempre più urgenti come l’inclusione sociale nelle periferie e la carenza di alloggi adeguati, la congestione e l’inquinamento atmosferico. Saranno quindi sempre più necessari investimenti per la riqualificazione urbana e la modernizzazione delle infrastrutture e dei sistemi di mobilità all’insegna di una pianificazione più sostenibile.
Le priorità a guida della trasformazione sostenibile del nostro business nascono dall'ascolto strutturato di stakeholder interni ed esterni al gruppo:
1. Identificazione dei fattori ESG
Come primo passo abbiamo identificato i fattori ESG per noi potenzialmente rilevanti in relazione alle nostre attività, alla strategia aziendale e ai contesti in cui lavoriamo. Siamo andati alla ricerca di quelle grandi trasformazioni, per brevità chiamati anche megatrend, che nei prossimi 10 anni possono generare significativi rischi e opportunità per il Gruppo, per la nostra catena del valore e gli stakeholder.
Abbiamo analizzato documenti pubblici di analisi di scenario e ricerche sulle politiche di sviluppo sostenibile, elaborate da istituzioni o associazioni non governative internazionali, think-tank, associazioni e forum di settore. Abbiamo esaminato anche documenti interni chiave, quali la strategia e i risultati del processo di Gruppo di valutazione dei rischi, compresi quelli emergenti. Abbiamo effettuato anche analisi di settore e di benchmark, esaminando i temi materiali identificati da grandi gruppi assicurativi e imprese con esperienze rilevanti nell’ambito della responsabilità d’impresa, oltre a passare in rassegna le tematiche affrontate dai media. Abbiamo altresì considerato le analisi di agenzie di rating ed analisti ESG, proxy advisor e investitori SRI, nonché gli standard internazionali di gestione e rendicontazione delle politiche d’impresa per lo sviluppo sostenibile, quali la ISO:26000, gli standard GRI, SASB e il Global Compact.
2. Valutazione dei fattori ESG
Nella seconda fase, per valutare la rilevanza dei megatrend identificati abbiamo utilizzato il metodo Delphi che si basa sul consolidare i risultati di più cicli iterativi di analisi, condotte con gruppi di esperti. Più in particolare, abbiamo presentato i megatrend identificati al management e agli stakeholder, chiedendo loro di segnalare eventuali integrazioni e di ordinarli per priorità, tenendo conto sia del potenziale impatto dei megatrend sulle attività di Generali, sia della possibilità che il Gruppo li possa influenzare, anche attraverso la catena del valore, in coerenza con la prospettiva della doppia materialità.
Internamente sono stati coinvolti, attraverso interviste e focus group, oltre 120 top manager a livello di Head Office di Gruppo e di Business Unit. A garanzia di un’adeguata considerazione della componente di rischio dei megatrend identificati, nella valutazione interna abbiamo tenuto conto anche dei risultati del processo di Own Risk and Solvency Assessment di Gruppo.
Il coinvolgimento diretto degli stakeholder effettuato nel corso del 2019 ha riguardato 50 opinion leader, selezionati per la loro autorevolezza e conoscenza del settore assicurativo o per la loro capacità di fornire punti di vista originali e innovativi. Nell’identificazione delle organizzazioni da coinvolgere abbiamo cercato un’adeguata rappresentatività di tutte le categorie chiave degli stakeholder del Gruppo: clienti retail e corporate, investitori, dipendenti, istituzioni e autorità di regolamentazione, imprese e associazioni di settore, Università e centri di ricerca, fornitori, ONG e generazioni future.
Anche nel caso degli stakeholder la valutazione raccolta con engagement diretto è stata integrata con attività di desk analysis e avvalendoci di tecnologie di intelligenza artificiale per l’analisi quantitativa di un largo numero di fonti documentali. In particolare, abbiamo esaminato le politiche di investimento di 20 grandi investitori SRI e tradizionali, i risultati di indagini demoscopiche condotte da Eurobarometro che hanno coinvolto un campione di oltre 114.000 persone in Europa e l’analisi di un sondaggio condotto con i responsabili per la sostenibilità di circa 190 multinazionali. Inoltre, attraverso l’uso di tecnologia di Intelligenza Artificiale e linguistica computazionale sono stati analizzati circa 1.700 bilanci aziendali, 2.600 norme e iniziative di legge, 4.000 articoli pubblicati online e oltre 108 milioni di tweet pubblicati fra aprile e ottobre 2019.
Per l’aggiornamento condotto nel 2020 a seguito della pandemia Covid-19 abbiamo analizzato il punto di vista dei clienti raccolto con sondaggi di opinione, i temi ESG più ricorrenti nelle attività di ingaggio con investitori e proxy advisor, la valutazione dalle agenzie di rating e dagli analisti ESG, le principali innovazioni normative emanate dalle istituzioni europee in tema di finanza sostenibile, nonché le analisi di think-tank e di organizzazioni non governative internazionali. La modifica proposta nel 2023 è stata discussa da una serie di stakeholder interni ed esterni del Gruppo e validata dal comitato consiliare competente sulle tematiche di sostenibilità.
3. Approvazione e reporting
Dalla combinazione delle valutazioni del management interno e degli stakeholder è derivata una distribuzione dei megatrend per ordine di priorità che è stata discussa dal Comitato Innovazione e Sostenibilità sociale e ambientale e successivamente approvata dal plenum del Consiglio di Amministrazione a settembre 2023.
All’interno della Relazione Annuale Integrata diamo informazione sulle modalità di gestione e sui risultati raggiunti nel mitigare i rischi e cogliere le opportunità legate ai megatrend più materiali. La trasparenza sulle risposte del Gruppo a queste grandi sfide è infatti per noi una leva importante per creare fiducia, sostenere il processo decisionale delle parti interessate e dimostrare la nostra capacità di creare valore durevole nel tempo.