- La nuova entità gestirebbe €1,9 trilioni in asset, posizionandosi al primo posto in Europa per ricavi (€4,1 miliardi) e al nono posto a livello globale per attività gestite, diventando il leader mondiale nella gestione patrimoniale per la clientela assicurativa.
- Offrirebbe una gamma completa di strategie di investimento per clienti retail, intermediari finanziari e investitori istituzionali, coprendo asset class tradizionali e alternative, inclusi i mercati privati, per soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti. Opportunità di investimento migliorate per clienti basati in Europa, Stati Uniti e Asia.
- Generali co-controllerebbe la nuova società con una quota del 50% e continuerebbe ad avere piena autorità sull'allocazione delle risorse.
- La nuova società beneficerebbe di un solido posizionamento per espandere ulteriormente l’attività per clienti terzi in Europa, Nord America e in aree con un interessante potenziale di crescita in Asia, facendo leva sulla rete di distribuzione globale.
La Voce dei Protagonisti
Massimiliano Ottochian
Chief Corporate Development and Operating Officer at Generali Investments
Facciamo chiarezza sull’Operazione
Domande e risposte
Con l’operazione Natixis, 650 miliardi di euro di asset italiani saranno gestiti da stranieri?
Con l’operazione Natixis, 650 miliardi di euro di asset italiani saranno gestiti da stranieri?
No, l’affermazione è falsa e in contrasto con la disciplina assicurativa, legale (art. 37- ter Testo Unico delle Assicurazioni) e regolamentare (Regolamento IVASS n. 24/2016).
No, l’affermazione è falsa e in contrasto con la disciplina assicurativa, legale (art. 37- ter Testo Unico delle Assicurazioni) e regolamentare (Regolamento IVASS n. 24/2016).
L’operazione è di fatto una cessione di un asset come Generali all’estero?
L’operazione è di fatto una cessione di un asset come Generali all’estero?
No, l’operazione prevedrebbe la creazione di una nuova società co-controllata destinata all’attività di asset management, con una governance bilanciata e paritetica al 50/50, e senza alcun diritto speciale di governance riservato a nessuno dei due soci.
No, l’operazione prevedrebbe la creazione di una nuova società co-controllata destinata all’attività di asset management, con una governance bilanciata e paritetica al 50/50, e senza alcun diritto speciale di governance riservato a nessuno dei due soci.
Saranno a rischio la sottoscrizione di Btp e gli investimenti nell’economia reale italiana, a vantaggio di investimenti in attivi di altri paesi?
Saranno a rischio la sottoscrizione di Btp e gli investimenti nell’economia reale italiana, a vantaggio di investimenti in attivi di altri paesi?
No, non cambieranno i criteri di gestione e di risk management, che rimarranno sotto il controllo di Generali e il presidio delle società assicurative del Gruppo.
No, non cambieranno i criteri di gestione e di risk management, che rimarranno sotto il controllo di Generali e il presidio delle società assicurative del Gruppo.
L’azionariato in trasparenza della joint venture vedrebbe Natixis al 50%, Generali al 42% e Cathay Life all’8%, determinando uno squilibrio nel CdA a favore dei francesi.
L’azionariato in trasparenza della joint venture vedrebbe Natixis al 50%, Generali al 42% e Cathay Life all’8%, determinando uno squilibrio nel CdA a favore dei francesi.