Longevità e Healthy Ageing
Possiamo vivere più a lungo e in maniera più sana grazie alla tecnologia? Qual è il ruolo dell'industria assicurativa? Generali esplora le tendenze attuali e gli scenari futuri nel rapporto sviluppato con Speedinvest e Dealroom.co
L'invecchiamento della popolazione globale è una delle tendenze più significative del nostro tempo. Questo cambiamento demografico si interseca con un insieme più ampio di fattori socio-economici, tra cui i cambiamenti nell'assistenza sanitaria, l'isolamento sociale, la disponibilità di caregiver e la pianificazione finanziaria. Con l'aspettativa di vita più che raddoppiata dal 1870 a oggi, superando i 70 anni grazie ai progressi tecnologici e medici, la società deve ora affrontare le complessità presentate dall’invecchiamento della popolazione.
Longevità e AgeTech al centro del report di Generali
Alla luce di ciò, Generali ha recentemente pubblicato un report sulle ultime innovazioni e tendenze di mercato in materia di longevità e AgeTech, sviluppato con Dealroom.co – un’importante piattaforma di intelligence di mercato e fornitore di dati sugli ecosistemi globali delle startup - e Speedinvest, uno dei principali fondi di Venture Capital in Europa.
Il rapporto è dedicato a due ambiti:
- Healthy Ageing, cioè tecnologie mirate a estendere la durata della vita e migliorarne la qualità, dalle innovazioni biotecnologiche a strumenti sanitari personalizzati per ritardare l'invecchiamento e le malattie legate all'età.
- Silver Tech, che include Silver Health e Silver Economy. La prima si concentra su strumenti e servizi per le esigenze sanitarie degli anziani, principalmente nella cura e nella prevenzione, mentre la seconda riguarda prodotti e servizi per una popolazione sempre più anziana, dalla salute e benessere ai servizi finanziari, abitativi e miglioramenti dello stile di vita (incluso il divario di protezione previdenziale).
Tendenze attuali nell’Healthy Ageing
Mutamenti demografici
Entro il 2050, gli individui di età pari o superiore a 55 anni rappresenteranno il 45% della popolazione, un aumento significativo rispetto al 28% del 2001. Questo cambiamento è dovuto a una maggiore longevità e a tassi di natalità più bassi, il cui risultato è una società con una proporzione maggiore di anziani.
Di conseguenza, ci sarà una maggiore necessità di servizi che garantiscano buoni standard di vita, assistenza e gestione delle malattie legate all'età. Entro il 2042, si prevede che il 37% della forza lavoro europea sarà costituito da persone di età pari o superiore ai 50 anni, aumentando ulteriormente la pressione sui fondi pensione pubblici, la spesa per la sicurezza sociale e la produttività complessiva.
Assistenza sanitaria e malattie croniche
Mentre l'aspettativa di vita aumenta, il tempo trascorso in cattive condizioni di salute è aumentato di un decennio, a causa soprattutto delle malattie croniche. Le più comuni malattie non trasmissibili negli anziani includono Alzheimer, Parkinson, artrite reumatoide, malattie cardiovascolari, degenerazione maculare, malattie respiratorie croniche, cancro e diabete.
In Europa, il 37% degli individui di età pari o superiore a 65 anni ha più di una malattia cronica. Le malattie croniche sono responsabili di 9 su 10 decessi nell'UE e si stima che costino 700 miliardi di euro all'anno, una cifra che rappresenta fino all'80% di tutta la spesa sanitaria. Affrontare le malattie croniche tramite la prevenzione, l'intervento precoce e una migliore gestione è cruciale per controllare i costi sanitari.
Scenari futuri e principali tendenze
Trasferimento di ricchezza intergenerazionale
Stiamo vivendo il più grande trasferimento di ricchezza intergenerazionale della storia, che ha un notevole impatto su tutti i settori - incluso quello assicurativo. Secondo un recente studio di Capgemini, infatti, entro il 2040 circa il 40% degli asset in gestione dei più grandi assicuratori vita (circa 7,8 trilioni di dollari) sarà trasferito dai titolari di polizze di età pari o superiore a 65 anni a beneficiari più giovani.
Questa tendenza è già in atto e richiede agli assicuratori di:
- creare soluzioni complete per l'invecchiamento sano per i clienti di età pari o superiore a 65 anni, concentrandosi sulla salute e sul supporto finanziario,
- costruire fiducia per diventare il partner preferito per la pianificazione finanziaria e le esigenze legate a un invecchiamento sano, coinvolgendo attivamente i beneficiari più giovani.
Innovazione tecnologica
L'ascesa dei servizi a valore aggiunto guidati dalla tecnologia è essenziale per migliorare l'esperienza del cliente e promuovere l'invecchiamento sano. Servizi come programmi di benessere, telemedicina, consulenza fiscale, pianificazione patrimoniale e supporto alla qualità della vita stanno diventando sempre più importanti.
Collaborare con startup può aiutare gli assicuratori e altri stakeholder a fornire tali servizi al maggior numero di persone possibile. In questo contesto, Generali ha collaborato con Sanofi, Capgemini e Orange per creare Future4Care, una joint venture lanciata come programma di accelerazione per startup per promuovere lo sviluppo di soluzioni sanitarie concrete e renderle disponibili sul mercato a beneficio dei pazienti e dell'intero settore.
Tendenze del Venture Capital
Le startup europee dedicate all'invecchiamento sano hanno già raccolto 460 milioni di dollari quest'anno, e si prevede che le cifre dell'anno precedente saranno superate. Il settore è cresciuto più rapidamente del finanziamento complessivo del venture capital e del resto dell'industria delle tecnologie sanitarie negli ultimi cinque anni.
La scoperta di farmaci e le terapie per le malattie legate all'età rimangono il segmento più finanziato, con una forte crescita nella nutrizione e negli integratori, nella salute preventiva e nella rilevazione delle emergenze.
Implicazioni economiche
Affrontare le malattie croniche tramite la prevenzione, l'intervento precoce e una migliore gestione è fondamentale per controllare i costi sanitari. Entro il 2050, si prevede che l'UE avrà 38,1 milioni di persone bisognose di assistenza, con una domanda che già supera la capacità degli operatori e delle strutture di assistenza.
Si prevede che il divario globale di protezione pensionistica - la differenza tra il reddito pensionistico necessario e quello effettivo - crescerà in modo esponenziale, potenzialmente raggiungendo i 400 trilioni di dollari entro il 2050. Garantire la qualità della vita dopo la pensione richiede una maggiore adozione di prodotti di risparmio e assicurazione sulla vita per colmare questo divario. Il bisogno principale dopo il pensionamento è mantenere lo standard di vita attuale, che sarà cruciale con il progressivo invecchiamento della popolazione.
In conclusione, affrontare i problemi sollevati da questa tendenza richiede un approccio complesso, che includa l'innovazione tecnologica, una pianificazione finanziaria completa e un’attenzione particolare all'assistenza sanitaria.
Scopri di più nel rapporto “Longevity & Healthy Ageing” di Generali, Speedinvest e Dealroom.co:
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