Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2024 (1)
15 novembre 2024 - 07:00 price sensitive
Generali prosegue la forte crescita del risultato operativo grazie a tutti i segmenti di business. Confermata la solida posizione di capitale
- Premi lordi in significativa crescita a € 70,7 miliardi (+18,1%), guidati da entrambi i segmenti Vita (+23,3%) e Danni (+9,8%)
- La raccolta netta Vita cresce a € 6,8 miliardi ed è interamente concentrata nelle linee puro rischio e malattia e unit-linked, in linea con la strategia di Gruppo
- Il risultato operativo Danni è in continuo aumento (+2,5%) nonostante il significativo impatto delle catastrofi naturali
- Combined Ratio (CoR) a 94,0% (-0,3 p.p.). Il CoR non attualizzato a 96,3% (-1,4 p.p.) grazie a una solida performance del CoR corrente non attualizzato escludendo le catastrofi naturali (-2,2 p.p.)
- Risultato operativo in forte crescita a € 5,4 miliardi (+7,9%), principalmente guidata dai segmenti Vita e Asset & Wealth Management
- Utile netto normalizzato a € 2,9 miliardi (-3,3%); escludendo una plusvalenza di natura non ricorrente registrata nel 2023, l’utile netto normalizzato sarebbe in crescita del 3,4%. L’utile netto cresce a € 3 miliardi (+5,0%)
- Si conferma solida la posizione di capitale, con Solvency Ratio al 209% (220% FY2023)
Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: “Nel terzo trimestre del 2024 prosegue la forte crescita del risultato operativo di Generali, grazie al contributo di tutti i segmenti di business. Nel segmento Vita, il Gruppo ha confermato l’andamento molto positivo della raccolta netta del 2024. Inoltre, nonostante il significativo impatto delle catastrofi naturali, abbiamo ottenuto un’ulteriore crescita della redditività del segmento Danni. Il segmento Asset & Wealth Management ha contribuito molto positivamente ai risultati, a ulteriore riprova della solidità del nostro modello di business. Grazie al nostro focus sulla diversificazione delle fonti di utile, stiamo realizzando con successo i nostri obiettivi in un contesto globale complesso e in continua evoluzione. Guardando ai prossimi mesi, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi del piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ e continuiamo a lavorare sulla nuova strategia, che sarà presentata il prossimo 30 gennaio 2025”.
Executive Summary (2)
Torino - Il Consiglio di Amministrazione di Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato le Informazioni Finanziarie del Gruppo Generali al 30 settembre 20243.
I premi lordi del Gruppo crescono del 18,1% a € 70,7 miliardi, grazie alla forte performance di entrambi i segmenti Vita e Danni. La raccolta netta Vita conferma l’andamento positivo raggiunto nel corso dell’anno e si attesta a € 6,8 miliardi, interamente concentrata nelle linee puro rischio e malattia e unit-linked, coerentemente con la strategia di Gruppo.
Il risultato operativo sale a € 5.398 milioni (+7,9%), grazie al contributo positivo dei segmenti Vita, Danni e Asset & Wealth Management.
Il risultato operativo Vita è in forte crescita a € 3.035 milioni (+8,9%). Il valore della nuova produzione (NBV) migliora a € 1.755 milioni (+1,8%).
Il risultato operativo del segmento Danni aumenta a € 2.210 milioni (+2,5%); il Combined Ratio si attesta a 94,0% (-0,3 p.p.) e il Combined Ratio non attualizzato a 96,3% (-1,4 p.p.).
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management registra una crescita significativa a € 837 milioni (+20,1%), grazie alla forte performance di Banca Generali e al risultato positivo dell’Asset Management, che beneficia del contributo di Conning Holdings Limited (CHL).
Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a € -357 milioni (€ -281 milioni 9M2023).
L’utile netto normalizzato si attesta a € 2.880 milioni (€ 2.979 milioni 9M2023), nella variazione rispetto l’anno precedente ha inciso una plusvalenza di natura non ricorrente (€ 193 milioni al netto delle imposte) relativa alla cessione di un complesso immobiliare londinese nel 1Q2023. Escludendo tale effetto, l’utile netto normalizzato sarebbe cresciuto del 3,4%.
L’utile netto aumenta a € 2.962 milioni (€ 2.822 milioni 9M2023), includendo la plusvalenza pari a € 58 milioni derivante dalla cessione di TUA Assicurazioni registrata a 1Q2024.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo cresce a € 30,0 miliardi (€ 29,0 miliardi FY2023).
Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 32,4 miliardi (€ 31,8 miliardi FY2023).
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo aumentano a € 843,3 miliardi (€ 655,8 miliardi FY2023).
Il Gruppo conferma la solida posizione di capitale, con un Solvency Ratio pari a 209% (220% FY2023).
La robusta generazione di capitale del periodo è stata più che compensata dall’impatto derivante dall’acquisizione di Liberty Seguros, dai cambi normativi, dalle variazioni non economiche e di mercato. I movimenti di capitale comprendono i dividendi maturati nel periodo e il programma strategico di riacquisto di azioni proprie per € 0,5 miliardi.
Segmento Vita
- Valore della nuova produzione (NBV) in crescita a € 1.755 milioni (+1,8%), grazie alla crescita molto forte (+31,0%) del valore attuale dei premi futuri (PVNBP)
- CSM Vita sale a € 31,5 miliardi (+1,8%)
- Risultato operativo aumenta a € 3.035 milioni (+8,9%) anche grazie al risultato operativo degli investimenti
I premi lordi del segmento Vita sono cresciuti significativamente a € 45.669 milioni (+23,3%) guidati dalla forte performance in tutte le linee di business. La linea puro rischio e malattia conferma la solida traiettoria di crescita (+10,6%) in tutti i principali paesi. La linea risparmio è in notevole aumento (+34,5%) principalmente grazie a Francia, Italia e Asia. Anche la linea unit-linked osserva una forte crescita (+19,0%), guidata da Italia e Francia.
La raccolta netta Vita è pari a € 6,8 miliardi. I deflussi netti nella linea risparmio (€ -1.149 milioni) sono in significativo miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (€ -8.709 milioni 9M2023), anche grazie alle azioni commerciali implementate a partire dal 2023. Le linee puro rischio e malattia e unit-linked registrano una raccolta netta positiva, con la linea puro rischio e malattia che raggiunge € 4.119 milioni, e la raccolta netta della linea unit-linked pari a € 3.852 milioni, entrambe guidate da Germania, Francia e Italia.
La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – PVNBP) migliora significativamente a € 39,4 miliardi (+31,0%) grazie a:
- una forte crescita della linea risparmio in Italia, che riflette i risultati positivi della strategia commerciale implementata a partire dal 2023;
- la Francia, che beneficia dell’andamento positivo nel mercato dei prodotti ibridi, soprattutto nella prima metà dell’anno;
- la Cina, che ha registrato volumi eccezionalmente alti nel primo trimestre;
- la crescita della business puro rischio e malattia, amplificata dall’applicazione contabile IFRS17 sulla linea puro rischio e malattia in Francia4. Escludendo questo effetto contabile, il valore attuale dei premi futuri (PVNBP) sarebbe salito al 23,5%;
Il valore della nuova produzione (NBV) è salito a € 1.755 milioni (+1,8%), supportato da solidi volumi. Il New Business Margin considerato come percentuale del PVNBP si attesta al 4,45% (-1,28 p.p.) riflettendo l’effetto contabile del business puro rischio e malattia in Francia (-0,4 p.p.), le iniziative commerciali a supporto della raccolta netta in Italia (-0,6 p.p.) e l’effetto di tassi d’interesse più bassi (-0,2 p.p.). Neutralizzando l’effetto contabile francese, il calo del NBM si sarebbe aggirato intorno a 0,9 p.p..
Il Contractual Service Margin Vita (CSM Vita) è in crescita a € 31,5 miliardi (€ 30,9 miliardi FY2023). Lo sviluppo positivo è principalmente attribuibile al contributo del New Business CSM Vita pari a € 2.069 milioni, che, congiuntamente al ritorno atteso del CSM pari a € 1.284 milioni, più che compensa il rilascio del CSM Vita pari a € 2.288 milioni. Quest’ultimo rappresenta il principale contributo (circa il 75%) al risultato operativo, che aumenta a € 3.035 milioni (€ 2.786 milioni 9M2023), supportato anche da € 159 milioni di miglioramento nel risultato operativo degli investimenti che è salito a € 789 milioni a 9M2024.
Segmento Danni
- Premi in aumento a € 25,1 miliardi (+9,8%)
- Combined Ratio a 94,0% (-0,3 p.p.). Combined Ratio non attualizzato in miglioramento a 96,3% (-1,4 p.p.)
- Risultato operativo cresce a € 2.210 milioni (+2,5%)
I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 25,1 miliardi (+9,8%), spinti dalla performance positiva di entrambe le linee di business.
La linea non auto cresce del 6,2%, con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del Gruppo.
La linea auto sale al 16,9%, in tutte le principali aree geografiche con dinamiche di business particolarmente positive in CEE, Germania, Italia, Austria e Spagna. Escludendo il contributo dell’Argentina, paese impattato da un contesto di iperinflazione, i premi totali del segmento registrerebbero una crescita del 6,3%.
Il Combined Ratio migliora al 94,0% (94,3% 9M2023) nonostante un minore beneficio dell’attualizzazione della generazione corrente e un inferiore contributo delle generazioni precedenti, evidenziando la solida qualità della performance del business sottostante. L’impatto delle catastrofi naturali è stato significativo raggiungendo il 3,8% (€ 930 milioni 9M2024), dovuto principalmente ai fenomeni meteorologici avversi riscontrati in CEE, Germania, Austria e Italia.
La sinistralità corrente non attualizzata escludendo le catastrofi naturali migliora di 1,3 p.p. al 65,9%, e migliora in modo ancor più marcato, di 1,9 p.p. considerando lo stesso perimetro dei 9M2023. L’expense ratio è in calo e si attesta al 28,5% (29,4% 9M2023). Il Combined Ratio non attualizzato migliora a 96,3% (97,6% 9M2023).
Il risultato operativo è in crescita a € 2.210 milioni (+2,5%), riflettendo anche il contributo positivo del consolidamento di Liberty Seguros. Il risultato operativo dei servizi assicurativi si attesta a € 1.454 milioni (€ 1.229 milioni 9M2023), nonostante un minor effetto dell’attualizzazione pari a € 544 milioni rispetto a € 762 milioni a 9M2023. Il risultato operativo non attualizzato dei servizi assicurativi registra una crescita del 69,5% a € 910 milioni (€ 537 milioni 9M2023), nonostante una crescita di € 55 milioni nelle perdite dovute alle catastrofi naturali e un minore contributo delle generazioni precedenti per € 155 milioni. Il miglioramento del risultato operativo attualizzato dei servizi assicurativi risulta diffuso in tutte le principali aree in cui il Gruppo opera. Questo riflette l’effetto positivo delle misure tecniche implementate a partire dal 2022, la stabilità della frequenza dei sinistri e la moderazione del costo dei sinistri. Il risultato operativo degli investimenti è pari a € 755 milioni (€ 855 milioni 9M2023) con una crescita pari a € 164 milioni del risultato operativo degli investimenti a 1.265 milioni, più che compensata da un aumento di € 264 milioni degli oneri finanziari assicurativi a € 510 milioni.
Segmento Asset & Wealth Management
- Risultato operativo Asset & Wealth Management in crescita a € 837 milioni (+20,1%)
- Risultato operativo del gruppo Banca Generali in forte crescita a € 447 milioni (+31,7%)
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è in significativa crescita a € 837 milioni (+20,1%).
Il risultato operativo del segmento Asset Management cresce a € 390 milioni (+9,1%), riflettendo il contributo di € 31 milioni di Conning Holding Limited (CHL) per sei mesi; senza CHL il risultato operativo sarebbe cresciuto dello 0,4%. I ricavi operativi hanno registrato uno sviluppo positivo (+25,5%, o +3,6% escludendo CHL), con il contributo di CHL nei sei mesi pari a € 166 milioni. Escludendo CHL, la crescita delle commissioni ricorrenti è in aumento (+1,9%) grazie ad un più alto AUM medio, le commissioni non ricorrenti crescono del +8,5% e le commissioni di performance sono pari a € 6 milioni (€ 1 milione maggiori rispetto 9M2023).
I costi operativi registrano un aumento a € 563 milioni (+40,1%, o +6,6%, escludendo CHL), riflettendo il contributo di Conning Holding Limited (CHL) per sei mesi per un importo di € 135 milioni. L’aumento escludendo CHL è dovuto ai maggiori costi del personale.
Il risultato operativo del gruppo Banca Generali è in forte crescita a € 447 milioni (+31,7%), grazie al miglioramento del margine d’interesse netto, alla diversificazione del business e allo sviluppo positivo dei mercati finanziari, grazie ai quali sono state registrate commissioni di performance per € 122 milioni (€ 10 milioni a 9M2023).
L’utile netto normalizzato del segmento Asset Management si attesta a € 236 milioni (-4,1%). Tale risultato è stato impattato da elementi non ricorrenti e da costi d’integrazione entrambi relativi all’acquisizione di CHL.
Gli AUM gestiti dalle società di Asset Management sono pari a € 681 miliardi, +32,0% rispetto al FY2023, principalmente grazie all’acquisizione di CHL.
Gli AUM di parti terze gestiti dalle compagnie di Asset Management sono pari a € 258 miliardi, che includono i € 152 miliardi per CHL.
La raccolta netta di parti terze si attesta a € -2,0 miliardi a 9M2024, concentrati in un numero limitato di mandati caratterizzati da bassa marginalità. Il terzo trimestre mostra una raccolta netta positiva di € +1,9 miliardi.
Segmento Holding e Altre Attività
- Risultato operativo stabile a € -357 milioni
Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è di € -357 milioni (€ -281 milioni 9M2023).
Il contributo delle Altre attività raggiunge € 139 milioni (€ 199 milioni 9M2023). Il cambiamento rispetto al 2023 è in gran parte dovuto ai minori dividendi intragruppo, soprattutto dalla Francia.
I costi operativi di Holding crescono del 3,4%, principalmente per effetto dei maggiori costi legati ai compensi azionari e ai progetti IT.
Outlook
Fino alla conclusione del 2024, i mercati finanziari saranno guidati dalle politiche di allentamento delle banche centrali e dagli esiti delle elezioni nelle principali economie. Guardando più avanti, le banche centrali statunitensi e quelle dell’area Euro procederanno con il taglio dei tassi di interesse, mentre l’inflazione si dovrebbe normalizzare, in un contesto di crescita globale più stabile, nonostante le tensioni in Medio Oriente. Un’economia statunitense resiliente, una spinta monetaria e fiscale più decisa e coordinata in Cina, e i tagli ai tassi d’interesse della BCE potrebbero supportare i prezzi degli asset finanziari.
In tale contesto e in linea con le priorità previste dal piano “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, il Gruppo continua a seguire la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale. Continueranno a essere chiave la semplificazione e l’innovazione, con una gamma di soluzioni modulari di prodotto, disegnate sulle specifiche esigenze e nuovi bisogni dei clienti e offerte al mercato tramite i più idonei ed efficienti canali distributivi. Le aree principali di focus riguardano i prodotti di puro rischio e malattia, nonché le soluzioni assicurative di risparmio a basso assorbimento di capitale.
Nel Danni, l’obiettivo del Gruppo è di massimizzare la crescita profittevole - con un focus sulla linea non auto - nei mercati assicurativi in cui è presente, rafforzando in particolare la posizione di mercato e l’offerta nei mercati ad alto potenziale di crescita. Il Gruppo continua, inoltre, a implementare il suo approccio flessibile nei confronti degli adeguamenti tariffari, sia nella linea auto che nella linea non auto, anche in considerazione dell’aumento dei costi delle coperture riassicurative conseguente all’aumentata sinistralità catastrofale degli ultimi anni, che a 9M2024 ha superato il budget dell’anno. La crescita del segmento Danni continuerà con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le piccole e medie imprese (PMI), anche grazie alla recente acquisizione di Liberty Seguros, operante in Spagna, Portogallo e Irlanda.
Nell’Asset & Wealth Management, in seguito all’importante acquisizione di Conning Holdings Limited completata il 3 aprile 2024, l’Asset Management continua ad attuare la propria strategia, con gli obiettivi di ampliare il catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, di potenziare le competenze distributive e di estendere la presenza in nuovi mercati. Nel Wealth Management, il gruppo Banca Generali mantiene il focus sui propri obiettivi di sviluppo dimensionale, profittabilità e remunerazione degli azionisti, come definito nel proprio piano strategico.
Con riferimento alla politica degli investimenti, il Gruppo conferma la propria strategia di asset allocation volta a garantire la coerenza con gli impegni nei confronti degli assicurati e, dove possibile, a incrementare la redditività corrente.
Il Gruppo conferma l’impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione. Questo per raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione5 compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo6 superiori a € 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 miliardi e € 5,6 miliardi, con una politica ratchet sul dividendo per azione. Con il pagamento del dividendo 2023 il 22 maggio, il Gruppo ha raggiunto quest’ultimo target con dividendi complessivi pari a € 5,5 miliardi nel periodo 2022-2024.
Il Gruppo annuncerà il nuovo piano strategico, inclusi i nuovi target finanziari, durante l’Investor Day che si terrà il 30 gennaio 2025.
Eventi Significativi Successivi al 30 Settembre 2024
Il 17 ottobre Moody’s Ratings ha confermato il rating Insurer Financial Strength (IFS) di Generali ad A3 con outlook stabile.
Il 29 ottobre Fitch Ratings ha alzato l’outlook di Generali da stabile a positivo ed ha confermato il rating Insurer Financial Strength (IFS) ad “A+” e il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) ad “A”.
Gli altri eventi significativi intervenuti successivamente alla chiusura del periodo sono disponibili sul sito.
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Il glossario e la descrizione degli indicatori di performance alternativi sono disponibili all’interno della Relazione annuale integrata di Gruppo 2023.
Q&A Conference Call
Il Group CFO, Cristiano Borean, il Group General Manager, Marco Sesana e il CEO Insurance, Giulio Terzariol, parteciperanno alla Q&A conference call sui risultati del Gruppo Generali al 30 settembre 2024, che si terrà il 15 novembre 2024, alle ore 12:00 CET.
Per seguire la conferenza in modalità di solo ascolto, digitare il numero +39 02 8020927.
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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Cristiano Borean, dichiara, ai sensi del comma 2, articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Risultati di Generali 3° Trimestre 2024
1 Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e nuova produzione sono a termini omogenei (ossia a parità di cambi e area di consolidamento). Gli importi sono arrotondati alla prima cifra decimale; ne consegue che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato. Analoga situazione può presentarsi per le variazioni.
2 I risultati 9M2023 sono stati riclassificati considerando quanto segue: (1) i piani di incentivazione di lungo termine (LTIP) e altre forme di remunerazione basate sui piani azionari (incluso il piano WeShare), precedentemente inclusi nel risultato non operativo, sono ora contabilizzati nel risultato operativo (€ 96 milioni nel 9M2023; € 117 milioni 9M2024); (2) il segmento di AWM ora include tutte le spese operative e non operative precedentemente contabilizzate come spese di holding, inclusi i sopra citati piani LTIP e altre forme di remunerazione basate sui piani azionari (rispettivamente € 30 milioni nel risultato operativo e € 8 milione nel risultato non operativo).
3 Le Informazioni Finanziarie al 30 settembre 2024 non rappresentano un’informativa finanziaria intermedia ai sensi del principio IAS 34.
4 Le polizze collettive di puro rischio e malattia sottoscritte in Francia al 4Q2023 con copertura a partire dal 2024 sono state considerate profittevoli e quindi, in linea con il principio contabile IFRS 17, contabilizzate interamente al 1Q2024.
5 CAGR a 3 anni basato sull’EPS normalizzato del 2024, rispetto all’EPS normalizzato del 2021. La definizione di utile netto normalizzato neutralizza l’impatto da: 1) effetti della volatilità di mercato derivanti dalla misurazione a fair value a conto economico degli investimenti relativi a portafogli non a diretta partecipazione agli utili e al patrimonio libero; 2) effetto dell’iperinflazione ai sensi dello IAS 29; 3) ammortamento di attivi immateriali che emergono da operazioni di aggregazioni aziendali sotto IFRS 3, ad esclusione di quelli connessi a marchi, tecnologia e bancassurance o equivalenti accordi di distribuzione, quando significativi; 4) utili o perdite derivanti da acquisizioni o vendite aziendali ivi inclusi eventuali costi di ristrutturazione sostenuti nell’anno dell’acquisizione, quando significativi.
6 Flussi di cassa netti alla Holding e dividendi espressi in visione di cassa (ossia i flussi di cassa sono relative all’anno di pagamento).