Informazioni Finanziarie al 31 marzo 2024 (1)

21 maggio 2024 - 07:00 price sensitive

Generali prosegue la crescita del risultato operativo grazie a tutti i segmenti. Raccolta netta Vita nuovamente positiva. Si conferma solida la posizione di capitale

  • Premi lordi in aumento a € 26,4 miliardi (+21,4%), grazie ad entrambi i segmenti Vita e Danni
  • Positiva la raccolta netta Vita a € 2,3 miliardi interamente guidata dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked, in linea con la strategia di Gruppo. Valore della nuova produzione in crescita del 5,0%
  • Combined Ratio a 91,0% (+0,3 p.p.). Il Combined Ratio non attualizzato migliora a 93,7% (-0,5 p.p.)
  • Prosegue la crescita del risultato operativo a € 1,9 miliardi (+5,5%), grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business
  • Utile netto normalizzato a € 1,1 miliardi (-9,0%). L’utile netto normalizzato sarebbe in aumento dell’8,0% escludendo un utile non ricorrente realizzato a 1Q2023
  • Si conferma solida la posizione di capitale, con Solvency Ratio al 215% (220% FY2023)

Il Group CFO di Generali, Cristiano Borean, ha affermato: “Nel primo trimestre del 2024 prosegue la crescita del risultato operativo di Generali, grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business. Nel segmento Vita il Gruppo ha raggiunto una raccolta netta positiva, grazie alle scelte strategiche focalizzate sulle linee puro rischio e malattia e unit-linked e grazie alle azioni commerciali implementate nel corso del 2023. Il segmento Danni beneficia inoltre del consolidamento di Liberty Seguros, un'acquisizione che sta già contribuendo positivamente al profilo degli utili del Gruppo. Grazie al modello diversificato assicurativo e di asset management e alla solida posizione di capitale, guidata dalla forte generazione normalizzata di capitale, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ .

Executive summary (2)

Executive summary (2)


Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato le Informazioni Finanziarie al 31 marzo 20243 del Gruppo Generali.

I premi lordi del Gruppo crescono del 21,4% a € 26,4 miliardi, grazie alla forte performance di entrambi i segmenti Vita e Danni. La raccolta netta Vita, nuovamente positiva, si attesta a € 2,3 miliardi guidata interamente dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked, coerentemente con la strategia di Gruppo e riflettendo il successo delle iniziative commerciali implementate dal 2023.

Il risultato operativo cresce a € 1.898 milioni (+5,5%), con il contributo positivo da parte di tutti i segmenti di business.

Il risultato operativo Vita aumenta a € 969 milioni (+4,9%). Il valore della nuova produzione (NBV) migliora a € 688 milioni (+5,0%).

Il risultato operativo del segmento Danni aumenta a € 867 milioni (+2,4%), anche grazie al contributo di Liberty Seguros, consolidata a partire da febbraio 2024. Il Combined Ratio si attesta a 91,0% (90,7% 1Q2023), riflettendo un minor beneficio dall’attualizzazione. Il Combined Ratio non attualizzato migliora a 93,7%. (94,2% 1Q2023).

Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management registra una crescita significativa a € 263 milioni (+16,7%), grazie alla forte performance di Banca Generali.

Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a € -129 milioni (€ -130 milioni 1Q2023).

Il risultato netto normalizzato si attesta a € 1.119 milioni (€ 1.229 milioni 1Q2023). Il 1Q2023 includeva il realizzo di un utile non ricorrente (€ 193 milioni al netto delle imposte) relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese. Escludendo tale effetto, il risultato netto normalizzato sarebbe cresciuto dell’8,0%.

Il risultato netto aumenta a € 1.256 milioni (€ 1.199 milioni 1Q2023), includendo un utile al netto delle tasse pari a € 58 milioni derivante dalla cessione di TUA Assicurazioni.

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo cresce a € 30,1 miliardi (€ 29,0 miliardi FY2023).

Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 32,2 miliardi (€ 31,8 miliardi FY2023).

Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo aumentano a € 670,3 miliardi (€ 655,8 miliardi FY2023).

Il Gruppo conferma la solida posizione di capitale, con un Solvency Ratio pari a 215% (220% FY2023). Il calo di 5 p.p. riflette in particolare l’acquisizione di Liberty Seguros. Tale effetto, congiuntamente all’impatto dei cambi regolamentari negativi e dell’accantonamento del dividendo del periodo, è stato solo parzialmente compensato dalla solida generazione di capitale normalizzata e dalle varianze di mercato positive.

Segmento Vita

  • Valore della nuova produzione (NBV) in crescita a € 688 milioni (+5,0%), grazie all’aumento del valore attuale dei premi futuri (+52,7%)
  • CSM Vita in crescita a € 31,3 miliardi (+1,1%)
  • Risultato operativo a € 969 milioni (+4,9%)
Segmento Vita


I premi lordi del segmento Vita sono in forte crescita a € 16,9 miliardi (+28,4%). Si registra un andamento positivo in tutte le linee di business, con una performance particolarmente forte nella linea risparmio (+52,5%) in Italia e Francia, che riflette le azioni commerciali implementate dal 2023, nonché in Cina. La linea puro rischio e malattia si conferma in solida crescita (+9,6%) nella maggior parte dei paesi. Anche nella linea unit-linked si osserva una crescita (+8,6%), in particolare nei principali mercati rappresentati da Francia, Italia e Germania.

La raccolta netta Vita torna positiva ed è pari a € 2,3 miliardi. I deflussi nella linea risparmio (€ -106 milioni) sono in significativo miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (€ -2.972 milioni 1Q2023), anche grazie alle azioni commerciali implementate dal 2023. Le linee puro rischio e malattia e unit-linked registrano una raccolta positiva. In particolare, la linea puro rischio e malattia si attesta a € 1.490 milioni, guidata da Italia e Francia, mentre la raccolta netta della linea unit-linked è pari a € 951 milioni.

La nuova produzione (espressa in termini di valore attuale dei premi futuri – PVNBP) migliora significativamente a € 17,5 miliardi (+52,7%) grazie a:

  • una forte produzione della linea risparmio in Italia per supportare la raccolta netta del business tradizionale;
  • la Francia, che beneficia dell’andamento positivo nel mercato dei prodotti ibridi;
  • la Cina, che ha registrato volumi eccezionalmente alti nel primo trimestre (anche guidati da modifiche regolamentari entrate in vigore ad aprile) e per cui si attende una normalizzazione dei livelli in futuro;
  • la crescita della linea puro rischio e malattia, amplificata dal trattamento contabile IFRS 17 delle polizze collettive puro rischio e malattia in Francia4. Neutralizzando tale effetto contabile, che non comporta implicazioni economiche, la nuova produzione PVNBP sarebbe cresciuta del 31,8%.


Il valore della nuova produzione (NBV) è in crescita a € 688 milioni (+5,0%), grazie all’aumento dei volumi. La redditività della nuova produzione sul PVNBP (New Business Margin) si attesta a 3,94% (-1,79 p.p.). Neutralizzando l’effetto contabile del business puro rischio e malattia collettivo francese, la riduzione della marginalità si sarebbe dimezzata approssimativamente a -0,9 p.p. Oltre a tale effetto, la riduzione riflette principalmente le iniziative a supporto della raccolta netta in Italia, l’effetto dei più bassi tassi di interesse e un maggiore peso della Cina.

Il Contractual Service Margin Vita (CSM Vita) è in crescita a € 31,3 miliardi (€ 30,9 miliardi FY2023). Lo sviluppo positivo è principalmente attribuibile al contributo del New Business CSM Vita pari a € 826 milioni, che, congiuntamente al ritorno atteso del CSM pari a € 424 milioni, più che compensa il rilascio del CSM Vita pari a € 761 milioni. Quest’ultimo rappresenta inoltre il principale contributo (circa l’80%) al risultato operativo, che aumenta a € 969 milioni (€ 924 milioni 1Q2023).

Segmento Danni

  • Premi in aumento a € 9,5 miliardi (+10,9%)
  • Combined Ratio a 91,0% (+0,3 p.p.). Combined Ratio non attualizzato in miglioramento a 93,7% (-0,5 p.p.)
  • Risultato operativo in crescita a € 867 milioni (+2,4%)
Segmento Danni


I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a € 9,5 miliardi (+10,9%), spinti dalla performance di entrambe le linee di business.

La linea non auto cresce del 6,0%, con uno sviluppo diffuso in tutte le principali aree di operatività del Gruppo. La raccolta di Europ Assistance aumenta del 6,1%, in ulteriore aumento rispetto alla forte crescita a doppia cifra registrata nel corso del 2023.

La linea auto cresce del 17,6%, in tutte le principali aree geografiche con dinamiche di business particolarmente positive in CEE, Germania, Italia, Austria e Asia. Escludendo il contributo dell’Argentina, paese impattato da un contesto di iperinflazione, i premi totali del segmento registrerebbero una crescita del 5,5%.

Il Combined Ratio si attesta a 91,0% (90,7% 1Q2023) in seguito ad un aumento della sinistralità a 61,7% (+1,1 p.p.), principalmente attribuibile al minore impatto dell’attualizzazione della generazione corrente.

Il combined ratio non attualizzato migliora a 93,7% (94,2% 1Q2023). La sinistralità corrente non attualizzata (catastrofi naturali escluse) si conferma stabile al 65,9%. L’expense ratio è in calo e si attesta al 29,3% (30,1% 1Q2023).

Il risultato operativo è in crescita a € 867 milioni (+2,4%), anche grazie al positivo contributo del consolidamento di Liberty Seguros. Il risultato operativo dei servizi assicurativi si attesta a € 685 milioni (€ 667 milioni 1Q2023), nonostante un minor effetto dell’attualizzazione pari a € 205 milioni rispetto a € 250 milioni a 1Q2023. Il risultato operativo dei servizi assicurativi non attualizzato registra una crescita del 15,1% a € 481 milioni (€ 418 milioni 1Q2023).

Il risultato degli investimenti è pari a € 182 milioni (€ 180 milioni 1Q2023) e riflette una crescita pari a € 124 milioni del risultato operativo degli investimenti, compensato da un aumento pari a € 123 milioni degli oneri finanziari assicurativi.

Segmento Asset & Wealth Management

  • Risultato operativo Asset & Wealth Management in crescita a € 263 milioni (+16,7%)
  • Risultato operativo del gruppo Banca Generali in crescita a € 156 milioni (+41,7%)
Segmento Asset & Wealth Management


Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è in crescita a € 263 milioni (+16,7%).

Il risultato operativo dell’Asset Management si attesta a € 107 milioni (-7,0%). Il risultato operativo ha registrato uno sviluppo positivo (+3,1%), riflettendo in particolare la crescita delle commissioni ricorrenti a € 214 (+3,9%). Le spese operative registrano un aumento a € 142 milioni (+12,3%), in seguito a diverse tempistiche di contabilizzazione della remunerazione variabile del personale, che l’anno scorso sono state contabilizzate nel secondo trimestre. Neutralizzando tale effetto, il risultato operativo risulta complessivamente stabile.

Il risultato operativo del gruppo Banca Generali aumenta a € 156 milioni (+41,7%), grazie al miglioramento del margine netto di interesse, alla continua diversificazione delle fonti di utile e al significativo contributo delle commissioni di gestione. La raccolta netta totale di Banca Generali a 1Q2024 ammonta a € 1,6 miliardi.

Segmento Asset & Wealth Management

Il risultato netto del segmento Asset Management si attesta a € 60 milioni (-23,9%). Oltre alle spese operative sopra citate, il risultato netto è stato impattato da alcuni costi non ricorrenti relativi all’acquisizione di Conning Holdings Limited e da diverse tempistiche di effetti fiscali, che l’anno scorso hanno impattato il secondo trimestre. Neutralizzando gli effetti delle diverse tempistiche di contabilizzazione a livello operativo e non operativo, il risultato netto avrebbe registrato un calo inferiore al 5%.

Gli AUM gestiti dalle società di Asset Management sono pari a € 518 miliardi, in leggera crescita rispetto al FY2023. Gli AUM di parti terze sono pari a € 104 miliardi, sostanzialmente stabili rispetto al FY2023. La raccolta netta da clienti terzi si attesta a € 0,4 miliardi nel 1Q2024.

Segmento Holding e Altre Attività

  • Risultato operativo stabile a € -129 milioni
  • Contributo positivo dalla Francia
Segmento Holding e Altre Attività


Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è stabile a € -129 milioni (€ -130 milioni 1Q2023). Il contributo delle Altre attività è pari a € 25 milioni, in miglioramento di € 7 milioni rispetto al 1Q2023, grazie al miglioramento del risultato degli investimenti della Francia.

I costi operativi di Holding crescono a € -155 milioni, principalmente per effetto di costi di progetto e legati ai piani azionari pari a € -23 milioni a 1Q2024 (€ -20 milioni 1Q2023).

Outlook

Nei prossimi mesi i mercati finanziari saranno influenzati dalle tempistiche e dall’ampiezza del previsto taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali negli Stati Uniti e in Europa. Le pressioni inflattive continuano a diminuire, seppure con un andamento più graduale rispetto a quello osservato nel 2023. La Fed e la BCE potrebbero procedere con cautela nel ridurre i tassi di riferimento, alla luce delle condizioni del mercato del lavoro e della crescita dei salari. La crescita globale nel 2024 si prevede possa essere leggermente inferiore rispetto al 2023, mentre nell’area Euro si prevede un miglioramento in seguito al lungo periodo di stagnazione.
In tale contesto e in linea con le priorità previste dal piano “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, il Gruppo conferma la strategia di ribilanciamento del portafoglio Vita a rafforzamento ulteriore della profittabilità e con una logica di più efficiente allocazione di capitale. Continueranno a essere chiave la semplificazione e l’innovazione, con una gamma di soluzioni modulari di prodotto, disegnate sulle specifiche esigenze e nuovi bisogni dei clienti e offerte al mercato tramite i più idonei ed efficienti canali distributivi. Le aree principali di focus riguardano i prodotti di puro rischio e malattia, nonché le soluzioni assicurative di risparmio a basso assorbimento di capitale.
Nel Danni, l’obiettivo del Gruppo è di massimizzare la crescita profittevole, con un focus sulla linea non auto, nei mercati assicurativi in cui è presente, rafforzando in particolare la posizione di mercato e l’offerta nei mercati ad alto potenziale di crescita. Il Gruppo continua inoltre a perseguire un approccio flessibile nei confronti degli adeguamenti tariffari, sia nella linea auto che nella linea non auto, anche in considerazione dell’aumento dei costi delle coperture riassicurative conseguente all’aumentata sinistralità catastrofale degli ultimi anni. La crescita del segmento continuerà con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le piccole e medie imprese (PMI), anche grazie alla recente acquisizione di Liberty Seguros, operante in Spagna, Portogallo e Irlanda.
Nell’Asset & Wealth Management, in particolare in seguito all’importante acquisizione di Conning Holdings Limited completata il 3 aprile 2024, l’Asset Management continua ad attuare la propria strategia, con gli obiettivi di ampliare il catalogo prodotti, in particolare su real asset & private asset, di potenziare le competenze distributive e di estendere la presenza in nuovi mercati. Nel Wealth Management, il gruppo Banca Generali mantiene il focus sui propri obiettivi di sviluppo dimensionale, profittabilità e remunerazione degli azionisti, come definito nel proprio piano strategico.

Con riferimento alla politica degli investimenti, il Gruppo conferma la propria strategia di asset allocation volta a garantire la coerenza con gli impegni nei confronti degli assicurati e, dove possibile, a incrementare la redditività corrente.

Il Gruppo conferma l’impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione5 compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo6 superiori a € 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 miliardi e € 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione. Con il pagamento del dividendo 2023 il 22 maggio, il Gruppo raggiunge quest’ultimo target con dividendi complessivi pari a € 5,5 miliardi nel periodo 2022-2024.

Eventi significativi successivi al 31 Marzo 2024

Il 3 aprile Generali ha annunciato il completamento dell’acquisizione di Conning e delle sue controllate da Cathay Life.

Il 18 aprile Generali ha presentato una nuova struttura organizzativa per un gruppo assicurativo e di asset management integrato.

Il 24 aprile l’Assemblea degli Azionisti 2024 ha approvato il bilancio 2023, la distribuzione del dividendo e il piano di riacquisto di azioni proprie pari a € 500 milioni7.

Gli altri eventi significativi intervenuti successivamente alla chiusura del periodo sono disponibili sul sito.

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Il glossario e la descrizione degli indicatori di performance alternativi sono disponibili all’interno della Relazione annuale integrata di Gruppo 2023.

Q&A conference call

Il Group CFO, Cristiano Borean, il Group General Manager, Marco Sesana e il CEO Insurance, Giulio Terzariol, parteciperanno alla Q&A conference call sui risultati del Gruppo Generali al 31 marzo 2024, che si terrà il 21 maggio 2024, alle ore 12:00 CEST.

Per seguire la conferenza in modalità di solo ascolto, digitare il numero +39 02 8020927.

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Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Cristiano Borean, dichiara, ai sensi del comma 2, articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

1 Le variazioni di premi, raccolta netta Vita e nuova produzione sono a termini omogenei (ossia a parità di cambi e area di consolidamento). Gli importi sono arrotondati alla prima cifra decimale; ne consegue che la somma degli importi arrotondati non in tutti i casi coincide con il totale arrotondato. Analoga situazione può presentarsi per le variazioni.
2 I risultati 1Q2023 sono stati riclassificati considerando quanto segue: (1) i piani di incentivazione di lungo termine (LTIP) e altre forme di remunerazione basate sui piani azionari (incluso il piano WeShare), precedentemente inclusi nel risultato non operativo, sono ora contabilizzati nel risultato operativo (€ 21 milioni nel 1Q2023; € 24 milioni 1Q2024); (2) il segmento di AWM ora include tutte le spese operative e non operative precedentemente contabilizzate come spese di holding, inclusi i sopra citati piani LTIP e altre forme di remunerazione basate sui piani azionari (rispettivamente € 7 milioni nel risultato operativo e € 1 milione nel risultato non operativo).
Le Informazioni Finanziarie al 31 marzo 2024 non rappresentano un’informativa finanziaria intermedia ai sensi del principio IAS 34.
4 Le polizze collettive puro rischio e malattia sottoscritte in Francia nel 4Q2023 con copertura a partire dal 2024 sono state contabilizzate interamente nel 1Q2024 in quanto considerate profittevoli. Nel 2023, la maggior parte di tale business, sottoscritto alla fine del 2022, è stato considerato oneroso e quindi contabilizzato anticipatamente nel 4Q2022, in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 17. 
5 CAGR a 3 anni basato sull’EPS normalizzato del 2024 (secondo i principi contabili IFRS 17/9 e la definizione di risultato netto normalizzato attualmente adottata dal Gruppo), rispetto all’EPS normalizzato del 2021 (secondo i principi contabili IFRS 4 e la definizione di risultato netto normalizzato adottata dal Gruppo fino al 2022).
6 Flussi di cassa netti alla Holding e dividendi espressi in visione di cassa (ossia i flussi di cassa sono relative all’anno di pagamento).
Soggetto ad approvazioni regolamentari.