L’Assemblea degli Azionisti 2020 approva il Bilancio 2019, nomina il nuovo Collegio Sindacale e approva la modifica di alcuni articoli dello Statuto
30 aprile 2020 - 19:00
Torino – Si è riunita oggi, sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Assicurazioni Generali S.p.A.
L’Assemblea ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2019, così come messo a disposizione del pubblico, chiuso con un utile netto di € 1.515 milioni, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo per azione pari a € 0,96 suddiviso in due tranche: la prima pari a € 0,50, pagabile dal 20 maggio 2020, e la seconda pari € 0,46, pagabile entro la fine dell’anno e soggetta a verifica consiliare, tra l’altro, sul rispetto al 30 settembre 2020 dei limiti previsti dal Risk Appetite Framework di Gruppo, nonché al positivo accertamento della conformità alle disposizioni e alle raccomandazioni di vigilanza al tempo vigenti relativamente al pagamento dei dividendi.
È stato nominato il Collegio Sindacale per il triennio 2020-2022. Sono stati eletti Sindaci effettivi: Carolyn Dittmeier (Presidente), Lorenzo Pozza e Antonia Di Bella. I componenti del Collegio Sindacale hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza. L’Assemblea ha altresì deliberato di determinare in € 180.000 lordi annui il compenso spettante al Presidente del Collegio Sindacale e in € 130.000 lordi annui quello dei Sindaci effettivi. Le liste di provenienza e le informazioni relative ai curriculum vitae dei componenti del Collegio Sindacale sono reperibili sul sito internet della Compagnia (www.generali.com).
La lista di maggioranza ha conseguito l’82,63% dei voti, mentre la lista di minoranza il 17,00%.
L’Assemblea ha inoltre approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione ed espresso un voto consultivo favorevole sulla Relazione sui compensi corrisposti.
Ha poi approvato il Long Term Incentive Plan di Gruppo (LTIP) 2020 - 2022, che prevede l’assegnazione di un numero massimo di 9,5 milioni di azioni. In questa prospettiva, l’Assemblea ha autorizzato l’acquisto e il compimento di atti di disposizione di azioni proprie a servizio di piani di remunerazione e incentivazione per massime 9,5 milioni di azioni: l’autorizzazione all’acquisto ha una durata di 18 mesi dalla data odierna mentre l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie non prevede limiti temporali. Il prezzo minimo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore al valore nominale del titolo, pari a € 1,00, mentre quello massimo non potrà essere superiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione di acquisto.
Le operazioni di acquisto di azioni proprie saranno effettuate, ai sensi dell'articolo 144-bis, comma 1, lettera b) e c) del Regolamento Emittenti e delle ulteriori disposizioni normative applicabili, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti. L’Assemblea ha poi approvato la delega al Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 5 anni dalla data odierna, della facoltà di aumentare il capitale sociale in via gratuita
e scindibile al servizio del Long Term Incentive Plan di Gruppo (LTIP) 2020 – 2022 nonché dei piani di remunerazione e/o incentivazione basati su azioni Generali oggi in corso.
È stato successivamente approvato il piano azionario collegato al mandato dell’Amministratore Delegato/Group CEO, che prevede l’assegnazione di massime 690.000 azioni.
In questa prospettiva, l’Assemblea ha autorizzato l’acquisto ed il compimento di atti di disposizione di azioni proprie a servizio del piano azionario collegato al mandato dell’Amministratore Delegato/Group CEO per massime 690.000 azioni: l’autorizzazione all’acquisto opera per 18 mesi dalla data odierna mentre l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie non prevede limiti temporali.
Il prezzo minimo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore al valore nominale del titolo, pari ad € 1,00, mentre quello massimo non potrà essere superiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione di acquisto. Le operazioni di acquisto di azioni proprie saranno effettuate, ai sensi dell'articolo 144-bis, comma 1, lettera b) e c) del Regolamento Emittenti e delle ulteriori disposizioni normative applicabili, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli azionisti. L’Assemblea ha poi approvato la delega al Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 5 anni dalla data odierna, della facoltà di aumentare il capitale sociale in via gratuita e scindibile, al servizio del piano azionario collegato al mandato dell’Amministratore Delegato/Group CEO.
Infine, è stata approvata la modifica degli artt. 3.1 (sulla previsione dell’indirizzo della Sede Legale), 9 (sull’aggiornamento degli elementi del patrimonio netto delle Gestioni Vita e Danni), 33.7 (sulla disciplina dello svolgimento delle riunioni del Consiglio di Amministrazione attraverso sistemi di teleconferenza), 28.1, 28.2, 28.4, 28.5, 28.6, 28.10 e 28.13 (sulla disciplina statutaria relativa alla nomina del Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale.
In particolare, per quanto attiene alla proposta di modifica dell’art. 28 dello Statuto sociale, in materia di nomina del Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea ha approvato:
- la riduzione dell’intervallo numerico minimo e massimo dei componenti del Consiglio di Amministrazione, fissati, rispettivamente, in 13 e 17;
- un sensibile incremento del livello di rappresentanza degli amministratori da trarsi dalle liste di minoranza, che potranno nominare 4 o 5 Consiglieri a seconda che il numero totale degli stessi sia tra 13 e 14 o tra 15 e 17. Gli amministratori di minoranza potranno essere nominati dalle due liste classificate dopo la prima e che abbiano ottenuto voti pari ad almeno il 5% del capitale sociale: ciò al fine di assicurare che i consiglieri provengano da un’adeguata rappresentanza dell’azionariato. Nel caso in cui la terza lista non raggiunga la citata percentuale, o vengano presentate solo due liste, i Consiglieri eletti dalla minoranza saranno comunque 3;
- il riconoscimento della possibilità per il Consiglio di Amministrazione di presentare una sua lista di candidati, da depositare almeno cinque giorni in anticipo rispetto alla scadenza fissata per gli azionisti;
- l’incremento del numero minimo di Consiglieri indipendenti alla metà dei componenti in carica (con arrotondamento all’unità superiore);
- l’introduzione di una clausola di salvaguardia, che permette di trarre consiglieri dalle liste arrivate dopo la prima, laddove quest’ultima non presenti un numero di candidati sufficiente per coprire i posti cui avrebbe diritto.
Tali modifiche, ai sensi di legge, sono soggette alla preventiva approvazione da parte dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Approfondimenti disponibili sul sito Generali.com.