RISULTATI CONSOLIDATI GRUPPO GENERALI AL 30 GIUGNO 2019 (1)
01 agosto 2019 - 07:30 price sensitive
OTTIMO RISULTATO OPERATIVO A € 2,7 MILIARDI (+7,6%) E UTILE IN FORTE CRESCITA A € 1,8 MILIARDI (+34,6%). SI CONFERMA SOLIDA LA POSIZIONE DI CAPITALE
- Il risultato operativo è in aumento grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti di business
- L’utile netto di Gruppo è pari a € 1,8 miliardi (+34,6%), comprensivo anche del risultato delle dismissioni. L’utile netto normalizzato2 sale a € 1,3 miliardi (+6,4%)
- In crescita a € 7,4 miliardi la raccolta netta Vita (+29,5%) e le riserve tecniche che raggiungono i € 358 miliardi (+4,3%). Premi lordi complessivi a 35,7 miliardi (+1,8%), grazie all’andamento positivo di entrambi i segmenti Vita e Danni
- Si conferma l’eccellenza tecnica del Gruppo con il combined ratio a 91,8% (-0,2 p.p.) e il New Business Margin a 4,40% (-0,18 p.p)
- L’utile dell’Asset Management si attesta a € 133 milioni (+22%), le masse di parti terze gestite dal segmento in forte crescita a € 102 miliardi
- Il Preliminary Regulatory Solvency Ratio si mantiene solido a 209% (217% FY 2018; -8 p.p.)
Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “Questi risultati evidenziano la capacità del Gruppo di generare valore sostenibile, finanziario e industriale, per tutti i suoi stakeholder. Il primo semestre dell’anno conferma l’esecuzione efficace e disciplinata del piano strategico triennale ‘Generali 2021’ in tutti i segmenti di business. Generali è oggi sempre di più un gruppo assicurativo e di asset management globale con un’eccellenza tecnica nel Vita e nel Danni e una expertise distintiva nella gestione del risparmio, che ci consentono di affrontare con successo le sfide competitive del settore per diventare lifetime partner dei nostri clienti”.
Milano. Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2019 del Gruppo Generali.
EXECUTIVE SUMMARY
I risultati semestrali del Gruppo confermano le ottime performance in termini di redditività e il mantenimento di una solida posizione patrimoniale, coerentemente agli indirizzi strategici di Gruppo.
Il risultato operativo cresce del 7,6% a € 2.724 milioni (€ 2.532 milioni 1H18) grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti di business. I miglioramenti nel Vita e nel Danni derivano soprattutto dall’eccellente profittabilità tecnica, confermata dal combined ratio a 91,8% (-0,2 p.p.), e dal New Business Margin a 4,40% (-0,18 p.p). L’incremento nel segmento Asset Management è dovuto alla crescita delle masse gestite e al consolidamento dei ricavi delle nuove boutique di asset management. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività beneficia del risultato di Banca Generali e dei maggiori proventi dal private equity.
Il risultato non operativo, pari a € -588 milioni, riflette una flessione della performance finanziaria per minori realizzi, che riflettono la programmata politica di sostenere i rendimenti futuri dei propri investimenti. I minori realizzi sono stati solo in parte compensati dalle minori svalutazioni del periodo.
Positivo il risultato delle attività operative cessate, che accoglie il profitto di € 352 milioni derivante dalla cessione di Generali Leben, nonché il profitto di € 128 milioni derivante dalla dismissione delle attività belghe.
L’utile netto è pari a € 1.789 milioni (+34,6%), mentre l’utile netto normalizzato, che non comprende l’impatto delle citate plusvalenze derivanti dalle dismissioni, è in aumento del 6,4% a € 1.310 milioni.
L’utile del segmento Asset Management è pari a € 133 milioni (+22%).
La raccolta netta Vita raggiunge € 7,4 miliardi (+29,5%) con andamenti positivi in quasi tutti i principali paesi di operatività del Gruppo. Le riserve tecniche salgono a € 358 miliardi (+4,3%). I premi del segmento Vita, pari a € 24.321 milioni, crescono dello 0,9% per lo sviluppo dei prodotti puro rischio e malattia (+9,3%, grazie in particolare all’evoluzione in Germania, Cina e Austria CEE & Russia - ACEER). I premi Danni aumentano a € 11.407 milioni (+3,9% a termini omogenei), grazie allo sviluppo in tutti i principali paesi di operatività.
I premi complessivi del Gruppo ammontano a € 35,7 miliardi, in aumento dell’1,8% per effetto degli andamenti positivi in entrambi i segmenti di attività.
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo registrano un incremento del 24,1% rispetto al 31 dicembre 20184 attestandosi a € 605,9 miliardi, grazie all’aumento di valore degli attivi conseguente all’andamento dei mercati, nonché allo sviluppo degli Asset Under Management di parti terze. Questi ultimi crescono a oltre € 154,2 miliardi grazie soprattutto all’integrazione delle nuove boutique, nonché per il contributo degli asset di alcune società cedute nel corso dell’anno, precedentemente detenuti dal Gruppo e rimasti in gestione a seguito degli accordi di cessione.
Il patrimonio netto di Gruppo cresce a € 27.059 milioni rispetto a € 23.601 milioni al 31 dicembre 2018. La crescita è quasi interamente ascrivibile all’aumento della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita derivante principalmente dall’andamento dei titoli obbligazionari.
Si conferma la solidità patrimoniale del Gruppo, con il Preliminary Regulatory Solvency Ratio pari a 209% (217% FY 2018; -8 p.p.) che si mantiene stabile al netto dell’impatto dei cambiamenti regolamentari registrati nel corso del primo trimestre (-7 p.p.) e di model changes minori sul SCR (- 1 p.p.) del secondo trimestre.
SEGMENTO VITA
- Raccolta netta a € 7,4 miliardi (+29,5%) e premi in aumento a € 24,3 miliardi (+0,9%)
- Redditività della nuova produzione a 4,40% (-0,18 p.p.) e valore della nuova produzione (NBV) a € 942 milioni (+1,3%)
- Risultato operativo in crescita a € 1,6 miliardi (+4%)
La raccolta netta Vita cresce a € 7.387 milioni (+29,5%) con andamenti positivi in quasi tutti i principali paesi di operatività del Gruppo. In particolare, l’Italia beneficia del calo dei riscatti, la Francia dell’aumento dei premi mentre l’Asia dell’effetto combinato di entrambi i fattori.
I premi lordi emessi ammontano a € 24.321 milioni (+0,9%). L’andamento riflette lo sviluppo della linea puro rischio e malattia (+9,3%), osservato in tutti i paesi di operatività del Gruppo.
Stabile la linea risparmio, mentre i premi da prodotti unit-linked flettono dell’8,7%, in particolare in Italia a seguito della volatilità dei mercati a fine 2018 che ha condizionato temporaneamente la propensione al rischio dei clienti soprattutto nell’allocazione iniziale dei prodotti ibridi, e in Francia. Con riferimento ai principali paesi di operatività del Gruppo, la Francia (+9,2%) beneficia della crescita dei prodotti risparmio capital light (+18,5%) e del buon andamento delle linee puro rischio e malattia. Positivo anche l’andamento osservato in Germania (+7,1%) grazie allo sviluppo di tutte le linee di business e in Asia (+13%) per effetto sia dei prodotti puro rischio e malattia sia dei prodotti risparmio. La flessione registrata in Italia (-9,7%) riflette la contabilizzazione nel secondo trimestre del 2018 di premi per € 1,2 miliardi derivanti dal rinnovo di polizze collettive di risparmio. Senza considerare tale sottoscrizione, i premi complessivi in Italia registrerebbero una crescita del 2,8%.
La nuova produzione in termini di PVNBP (valore attuale dei premi della nuova produzione) si attesta a € 21.436 milioni, in aumento del 5,4% rispetto al primo semestre 2018. A livello di linee di business, si registra un incremento dei prodotti di risparmio (+12,1%), principalmente in Italia (9,2%), Francia (+15%) e Germania (+40,9%). In aumento anche i prodotti di puro rischio e malattia (+17,7%), grazie al contributo di Italia (+20,5%), Germania (+22%) e dell’area International (+25,3%). I premi relativi ai prodotti unit-linked subiscono una contrazione (-11,7%) soprattutto in Italia (-26,7%) e in Francia (-9%), legata alla volatilità dei mercati finanziari nella seconda parte del 2018.
Il valore della nuova produzione (NBV) si attesta a € 942 milioni (€ 965 milioni 1H18), in aumento dell’1,3% a perimetro omogeneo rispetto ai primi sei mesi del 2018.
La redditività sul PVNBP – New Business Margin - si attesta al 4,40% (4,50% 1H18), con un calo di 0,18 p.p. a perimetro omogeneo dovuto al meno favorevole mix produttivo e all’impatto delle ipotesi finanziarie rispetto ai primi sei mesi del 2018, solo in parte compensato dall’ulteriore ricalibrazione delle garanzie finanziarie.
Il risultato operativo del segmento Vita si attesta a € 1.611 milioni (€ 1.549 milioni 1H18). La crescita del 4% riflette sia lo sviluppo del margine tecnico al netto delle spese di gestione assicurativa sia il positivo contributo della gestione finanziaria.
SEGMENTO DANNI
- Premi in crescita a € 11,4 miliardi (+3,9%) sia nel comparto auto (+3,1%) sia nel non auto (+3,6%)5
- Combined ratio a 91,8% (-0,2 p.p.), grazie alla contrazione della sinistralità corrente non catastrofale
- Risultato operativo in aumento a € 1,1 miliardi (+1,4%)
Prosegue la crescita osservata già nel primo trimestre dei premi Danni, che aumentano a € 11.407 milioni (+3,9% a termini omogenei), grazie allo sviluppo osservato in entrambe le linee di business. L’auto aumenta infatti del 3,1%, in particolare in Francia (+4,2%, grazie a nuove partnership distributive), ACEER (+6,4%, osservato in tutti i paesi dell’area), e Americas e Sud Europa (+14,8%, a seguito degli adeguamenti tariffari conseguenti all’inflazione).
Anche il non-auto registra un aumento (+3,6%) riflettendo gli andamenti positivi diffusi nelle diverse aree di operatività del Gruppo. Crescono, in particolare, i premi in ACEER (+5,7%), grazie al contributo di tutti i paesi dell’area, e in Italia (+3,3%), a seguito dello sviluppo diffuso nei diversi comparti, in particolare nel ramo infortuni e malattia. Positivo l’andamento anche in Francia (+2,6%), sostenuto dalle polizze multirischio, in Germania (+2,2%), per effetto delle linee Global Corporate & Commercial, e in Europ Assistance, grazie in particolare allo sviluppo dell’assicurazione viaggi.
Il risultato operativo si attesta a € 1.121 milioni (€ 1.105 milioni 1H18). L’aumento dell’1,4% è interamente attribuibile al miglioramento del combined ratio.
Il combined ratio si attesta a 91,8% (-0,2 p.p.) confermandosi a livelli di eccellenza per l’industria. Il miglioramento deriva dalla contrazione della sinistralità corrente non catastrofale registrata nell’auto e nel non-auto. Il peso degli eventi catastrofali sul CoR resta stabile rispetto al primo semestre dello scorso anno a 1,4 p.p.; sul semestre hanno pesato sinistri catastrofali per complessivi € 142 milioni, dovuti principalmente alla tempesta che ha interessato l’Europa centrale a marzo e al maltempo che a giugno ha colpito Germania e Italia.
L’aumento del tasso costi a 28,6% riflette la crescita della componente acquisitiva, principalmente legata alla componente del comparto non-auto.
SEGMENTO ASSET MANAGEMENT
Il risultato operativo del segmento si attesta a € 186 milioni, in aumento del 17%. Questo andamento deriva principalmente dall’aumento dei ricavi operativi, pari a € 360 milioni (+25%), anche grazie al consolidamento dei ricavi delle nuove boutique.
L’utile del segmento è pari a € 133 milioni (+22%).
Gli Asset Under Management di parti terze di questo segmento crescono a oltre € 102 miliardi grazie soprattutto all’integrazione delle nuove boutique di asset management e al contributo di asset di alcune società cedute la cui gestione è rimasta in capo al Gruppo a seguito degli accordi di cessione.
Il valore complessivo degli Asset Under Management gestiti dal segmento al 30 giugno 2019 è pari a € 519 miliardi.
SEGMENTO HOLDING E ALTRE ATTIVITÀ
Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a € 21 milioni (€ -56 milioni 1H18), grazie allo sviluppo del risultato di Banca Generali per maggiori performance fee, a maggiori proventi dal private equity e ai risultati del fondo pensione Planvital (Cile).
I costi netti operativi di holding ammontano a € -251 milioni (€ -233 milioni 1H18), riflettendo l’aumento nei costi di direzione e coordinamento osservati in alcune sub-holding territoriali del Gruppo.
OUTLOOK
Nei primi mesi del 2019 sono proseguiti il rallentamento complessivo della crescita economica e le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, nonché una debolezza economica nei Paesi industrializzati. Permangono inoltre alcuni temi critici come la Brexit, un calo generalizzato dei tassi di interesse, nonché un clima di incertezza dei mercati finanziari. In tale contesto, il Gruppo sta implementando efficacemente le attività previste dal piano strategico ‘Generali 2021’ avente come priorità il consolidamento della leadership in Europa, il rafforzamento nei mercati ad alto potenziale, l’ottimizzazione finanziaria, l’innovazione e la trasformazione digitale del modello operativo.
Nel segmento Vita, proseguirà la strategia di ribilanciamento del portafoglio verso prodotti a basso assorbimento di capitale. Nel segmento Danni, fermo restando il presidio dell’eccellenza tecnica, si prevede un rafforzamento della raccolta premi nelle principali aree geografiche in cui opera il Gruppo Generali, con una forte attenzione ai mercati ad alto potenziale di crescita. Infine, nel segmento Asset Management, nel corso del 2019 proseguiranno le azioni in esecuzione della strategia.
Nonostante le rinnovate pressioni dovute all’andamento dei tassi, il Gruppo conferma gli obiettivi del prossimo triennio, che prevedono una crescita degli utili per azione tra il 6% e l’8%6, un RoE medio superiore all’11,5%7 e un obiettivo di pay-out ratio tra il 55% e il 65%8.
Con riferimento agli eventi significativi successivi al 30 giugno 2019:
Siglato un accordo il 18 luglio per l’acquisizione in Portogallo dell’intera partecipazione della compagnia Seguradoras Unidas e della società di servizi AdvanceCare. L’operazione rappresenta un importante passo nell’esecuzione della strategia triennale del Gruppo, che prevede il rafforzamento della leadership di Generali in Europa.
Aumentato il capitale sociale di Assicurazioni Generali a € 1.569.773.403 in attuazione dello speciale piano azionario destinato all’Amministratore Delegato/Group CEO relativo al mandato 2016-2018, approvato dall’Assemblea degli Azionisti nel 2017. Le azioni del valore nominale di € 1,00 cadauna, inclusive delle azioni aggiuntive a titolo di c.d. dividend equivalent, saranno soggette ad un periodo di c.d. minimum holding già previsto dal regolamento del piano.
Per gli eventi significativi occorsi nel periodo nonché per il glossario, che include anche la descrizione degli indicatori alternativi di performance, sono disponibili nella Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2019 del Gruppo Generali.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Cristiano Borean, dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI GRUPPO9
STATO PATRIMONIALE
CONTO ECONOMICO
1 Le variazioni di premi e raccolta netta Vita sono a termini omogenei (a parità di cambi e area di consolidamento) e quelle della nuova produzione a perimetro omogeneo. Il risultato operativo, gli Asset Under Management e le riserve tecniche Vita escludono le entità in dismissione o cedute nel periodo.
2 Utile normalizzato per l’impatto delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.
3 Utile normalizzato per l’impatto delle plusvalenze e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.
4 La rappresentazione degli Asset Under Management dell’intero Gruppo a FY 2018 esclude le entità in dismissione o cedute nel periodo in linea con l’applicazione dell’IFRS 5.
5 Il dettaglio auto / non auto è fornito sul business diretto.
6 CAGR su tre anni; normalizzato per l’impatto di plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.
7 Basato su Equity IFRS esclusi OCI e su risultato netto complessivo.
8 Normalizzato per l’impatto delle plus e minusvalenze derivanti dalle dismissioni.
9 Con riguardo agli schemi di bilancio previsti dalla legge, si precisa che si tratta di dati per i quali non è stata completata l'attività di revisione legale dei conti. Nei termini indicati dalle vigenti disposizioni normative, sarà pubblicata sul sito di Gruppo la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2019 nella sua versione definitiva comprensiva, inoltre, della Relazione della Società di Revisione.