Risultati consolidati Gruppo Generali al 31 dicembre 2015 - Comunicato stampa (1)
18 marzo 2016 - 07:30 price sensitive
- Risultato operativo raggiunge € 4,8 mld (+6,1%)
- Operating RoE in significativo aumento a 14%, superiore al target ( >13%)
- Utile netto a € 2 mld (+21,6%; € 1,7 mld FY14)
- Premi lordi a oltre € 74 mld (+4,6%) trainati dalla crescita nel segmento Vita; ripresa del Danni
- Elevata redditività tecnica danni con combined ratio a 93,1% (-0,6 p.p.), nonostante il maggior impatto da catastrofi
- Forte incremento della generazione di cassa: Net Free Cash Flow a € 1,6 mld (+30%)
- Dividendo per azione a € 0,72 (+20%; € 0,60 FY14)
- Solidità del Gruppo in forte sviluppo: Economic Solvency ratio a 202%, calcolato con il modello interno su tutto il perimetro del Gruppo (186% FY14)
Il Presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, ha affermato: “I risultati positivi del bilancio 2015 dimostrano la qualità del piano di turnaround concluso dalla compagnia negli ultimi anni e della strategia avviata l’anno scorso. Risultati che ci consentono di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a € 0,72, superiore del 20% rispetto a quello distribuito nel 2015. E’ il modo migliore per iniziare la nuova fase che si apre con la decisione del board di nominare il nuovo Group CEO Philippe Donnet. Si tratta di un riconoscimento importante delle risorse interne di Generali, confermato dalla contestuale nomina del CFO Alberto Minali come Direttore Generale. Sono manager di vasta esperienza a livello internazionale, con profonda conoscenza del settore, stimati dai mercati e che dimostrano come il Gruppo Generali sia capace di valorizzare i propri talenti”.
Milano – Il Consiglio di Amministrazione di Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della Capogruppo relativo al 2015.
EXECUTIVE SUMMARY
Il Gruppo chiude l’esercizio 2015 con risultati molto soddisfacenti: le performance operative sono superiori ai livelli pre-crisi, mentre l’utile netto e il dividendo sono i migliori degli ultimi 8 anni.
Nonostante uno scenario macroeconomico sfidante e un contesto di bassi tassi d’interesse, le iniziative strategiche intraprese dal Gruppo hanno determinato una forte crescita della produzione, un’ottima redditività operativa e una solidità patrimoniale ulteriormente rafforzata.
Il risultato operativo di Gruppo raggiunge i € 4.785 milioni (€ 4.508 mln FY14), in crescita del 6,1%, spinto in particolare dal segmento danni (+8,5%) e grazie ad un risultato vita solido nonostante l’attuale contesto dei mercati finanziari. Il RoE operativo, principale target di redditività, ha di conseguenza raggiunto il 14%, in significativo aumento rispetto al 2014 (13,2%FY14), superando ampiamente l’obiettivo di mantenersi al di sopra del 13%.
L’utile netto registra un incremento significativo a € 2.030 milioni (+21,6%; € 1.670 mln FY14), grazie al miglioramento delle performance operative e non operative, tornando così ai livelli pre-crisi.
Sul versante della produzione, il lancio di nuovi prodotti e iniziative di business spingono i premi complessivi a € 74.165 milioni, in crescita del 4,6% (€ 70.430 mln FY14): l’incremento è trainato dal segmento Vita e dalla ripresa del Danni.
La raccolta Vita cresce a € 53.297 milioni (+6,2%; € 49.813 mln FY14), grazie al miglioramento di tutte le linee di business e all’ottimo andamento dei principali Paesi di operatività (Italia, Francia, Germania e Paesi CEE). Stabile la nuova produzione in termini di APE a € 5.210 milioni (-0,2%), dove il positivo andamento del business unit linked e puro rischio è compensato da un calo nella produzione di risparmio, registrando un cambiamento del business mix in linea con gli obiettivi della nostra strategia. Buona la tenuta della redditività (NBM) al 21% (24% FY14) che, grazie alle azioni decisive poste in essere per migliorare il business mix e alla ricalibrazione delle garanzie, riesce a contrastare lo sfavorevole scenario di bassi tassi di interesse e l’incremento della volatilità registrati nel secondo trimestre. Il valore della nuova produzione (NBV) si attesta a € 1.097 milioni (- 13%).
Nel segmento Danni i premi crescono dello 0,8% a € 20.868 milioni (€ 20.617 mln FY14), grazie alla crescita del comparto Non Auto ed alla tenuta dell’Auto, che registra andamenti differenziati a causa delle forti pressioni competitive nei diversi paesi di operatività. Il business danni conferma l’elevata redditività tecnica con un combined ratio in ulteriore miglioramento a 93,1% (-0,6 p.p.) grazie al calo della sinistralità, nonostante il maggior impatto di sinistri catastrofali per € 75 milioni (+0,4 p.p.). Il reserving ratio resta stabile a 154%.
A questi risultati si accompagna una posizione patrimoniale rafforzata, sulla quale il Gruppo continua ad avere un forte focus. Il patrimonio netto segna una crescita dell’1,5% a € 23,6 miliardi. L’indice Solvency I è pari a 164% (+8 p.p.; 156% FY14).
L’elevata generazione ricorrente di capitale a livello di Gruppo ha spinto la crescita dell’Economic Solvency ratio a 202% (+16 p.p.; 186% FY14); il ratio è calcolato secondo i principi di Solvency II, applicando il modello interno a tutto il perimetro del Gruppo e dopo aver incluso anche il dividendo proposto. Dal punto di vista regolamentare, l’8 marzo scorso il Gruppo ha ricevuto dall’Ivass l’approvazione all’utilizzo, con effetto dal 1 gennaio 2016, del modello interno parziale per tutte le compagnie incluse nel processo di application2, mentre per le restanti verrà inizialmente utilizzata la Standard Formula. Questo modello di calcolo origina il Regulatory Solvency Ratio, che si attesta a 175%. Il Gruppo sta lavorando con le autorità regolamentari per espandere il modello interno, puntando in sostanza ad avere entro la fine del processo tutte le business unit rilevanti dentro il perimetro. Si prevede quindi che il Regulatory Solvency Ratio converga verso l’Economic Solvency Ratio di pari passo con la realizzazione del processo di espansione dell’applicazione del modello interno.
Infine, è stato compiuto un primo importante passo verso il raggiungimento del target finanziario di un Net Free Cash Flow cumulativo di oltre € 7 miliardi entro il 2018. Grazie a maggiori dividendi provenienti dalle subsidiary e alla lieve riduzione degli interessi passivi, il Net Free Cash Flow è aumentato del 30% a € 1,6 miliardi (€ 1,2 mld FY14).
DIVIDENDO PER AZIONE A € 0,72 (+20%)
Il dividendo per azione che sarà proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti è di € 0,72 in aumento di € 0,12 centesimi per azione (+20%) rispetto all’anno precedente (€ 0,60 FY14). Il payout ratio si attesta al 55,3% dal 55,9% del 2014.
Il dividendo complessivo relativo alle azioni in circolazione è pari a € 1.123 milioni. Il dividendo sarà in pagamento dal 25 maggio 2016 con data di legittimazione a percepire il dividendo il 24 maggio 2016 e stacco cedola a partire dal 23 maggio 2016.
SEGMENTO VITA: RACCOLTA IN CRESCITA E SOLIDO RISULTATO OPERATIVO
- Premi in significativa crescita a € 53,3 mld (+6,2%) grazie a sviluppo in tutte le linee di business e ottime performance nei principali mercati
- Raccolta netta in forte aumento a € 15 mld (+15,5%)
- Solido risultato operativo a € 3 mld (-0,4%), nonostante contesto di bassi tassi di interesse
Grazie al buon andamento di tutte le linee di business, la raccolta premi vita raggiunge i € 53.297 milioni registrando una crescita del +6,2% (€ 49.813 milioni FY14).
Prosegue l’incremento dei contratti united linked (+8,6%), in linea con la strategia di privilegiare prodotti assicurativi a basso assorbimento di capitale, cui si accompagna un ottimo andamento delle polizze puro rischio e malattia (+11,8%) e di quelle risparmio (+3,7%).
Molto positivo il contributo dell’Italia (+11,5%) spinta in particolar modo dallo sviluppo dei premi unici individuali (+19,1%), con buone performance di raccolta di tutte le compagnie e di tutti canali distributivi. In crescita anche la Francia (+4,1%), che registra un significativo aumento dei prodotti unit linked (+34,2%) a seguito della preferenza espressa verso forme alternative di risparmio in un contesto di bassi tassi di interesse, e la Germania (+3,4%) con andamenti positivi sia nei contratti unit linked che nelle puro rischio e malattia. Cresce anche il business dei paesi CEE (+7,4%), mentre l’area EMEA mostra una contrazione (-8%) riconducibile principalmente al calo programmato dei premi unici registrati in Irlanda. Ottimi anche gli andamenti di International Operations (+7,4%), Americas (+22,2%) e Asia (+56,2%), trainata in particolar modo dalla Cina (+61%).
In sensibile crescita la raccolta netta vita - la differenza tra i premi incassati e le uscite per pagamenti e riscatti – che aumenta del 15,5% raggiungendo i € 14.920 milioni.
L’andamento riflette le performance già descritte di Italia, Francia e paesi CEE, che compensano il calo registrato dall’EMEA. Ottimo anche il contributo dell’Asia che, confermando il trend già emerso ai 9 mesi, vede la propria raccolta netta più che quadruplicata.
La nuova produzione in termini di APE rimane stabile a € 5.210 milioni (-0,2%). Il positivo andamento dei premi unici (+8,3%) e delle performance di Francia (+16%) e Asia (+74,5%) è stato compensato dalla flessione registrata nei premi annui (-6,8%), principalmente riconducibile all’andamento dell’Italia. Molto positive le performance del business unit linked (+14,6%) e puro rischio (+22,4%), mentre il business risparmio registra una flessione del 9,8%. La redditività (NBM) evidenzia una buona tenuta, attestandosi a 21% (24% al FY14); nonostante un forte recupero nel secondo semestre determinato dal miglioramento della situazione finanziaria, sulla redditività (NBM) pesano ancora gli sfavorevoli scenari economici di riduzione dei tassi d’interesse e forte incremento della volatilità registrati nel secondo trimestre del 2015, sebbene successivamente in ripresa. Il valore della nuova produzione (NBV) è pari a € 1.097 milioni (-13%).
Il risultato operativo del segmento si attesta a € 2.965 milioni (-0,4%; € 2.978 milioni FY14): la forte crescita del margine tecnico (+6,8%), in linea con lo sviluppo della raccolta premi, e l’incremento del margine finanziario (+0,9%) - pur nell’attuale contesto dei mercati finanziari - sono stati compensati dal maggior peso di alcune componenti operative, tra cui i costi d’acquisizione per lo sviluppo della raccolta, in particolare di Francia e Asia, e le brand royalties riconosciute alla Capogruppo per attività di marketing e valorizzazione del marchio.
SEGMENTO DANNI: OTTIMA PERFORMANCE DEL RISULTATO OPERATIVO, RACCOLTA IN AUMENTO. COMBINED RATIO IN ULTERIORE MIGLORAMENTO
- Premi in crescita a € 21 mld (+0,8%), spinti dal Non Motor (+1,1%)
- Forte sviluppo del risultato operativo a € 2 mld (+8,5%) grazie al sensibile incremento del risultato tecnico (+12,2%)
- CoR migliora a 93,1% (-0,6 p.p.), nonostante maggiori Nat Cat. Italia migliore ratio di Gruppo
La raccolta premi del segmento danni cresce a € 20.868 milioni (+0,8%; € 20.618 FY14), trainata dal positivo andamento del Non-Auto (+1,1%), che ha registrato buone performance nella quasi totalità dei Paesi di operatività del Gruppo, e alla tenuta dell’Auto (+0,2%) che resta solida nonostante condizioni macroeconomiche avverse in alcuni dei principali mercati. In particolare, si registra una marcata crescita nei Paesi CEE (+4,6%), in Germania (+1,7%) ed Emea (+1,8%). In Italia si registra un calo del 3%, su cui pesa principalmente il comparto Auto (-7,3%) sottoposto alla forte pressione competitiva del mercato sui premi. Stabile la Francia (-0,3%) che registra un andamento positivo nel Non Auto (+1,4%), grazie in particolar modo al comparto Protection&Health e Commercial.
Si conferma l’elevata redditività del business con un risultato operativo in decisa crescita a € 1.987 milioni (+8,5%; € 1.831 mln FY14), grazie in particolare all’andamento del risultato tecnico (+12,2%).
Il combined ratio (CoR) si attesta a 93,1% (-0,6 p.p.) grazie al calo della loss ratio (65,9%, -0,8 p.p.) che migliora nonostante l’impatto di sinistri catastrofali per € 313 milioni pari a 1,6 p.p. (+0,4 p.p. rispetto FY14). Sulla sinistralità si evidenzia il miglioramento sia della parte corrente non catastrofale (-0,4 p.p.) che il contributo delle generazioni precedenti (-4,6 p.p). Sostanzialmente stabile l’expense ratio a 27,3% (+0,2 p.p.).
L’Italia registra il miglior CoR a livello di Gruppo attestandosi a 89,1% (-0,2 p.p.), grazie al positivo andamento della sinistralità non catastrofale, nonostante € 120 milioni di danni da catastrofi, in aumento di 0,5 p.p. rispetto al 2014, e il mercato Auto altamente competitivo. In significativo miglioramento la Francia (-4,7 p.p.) a 100,2%, grazie al miglioramento della sinistralità non catastrofale e al minor impatto di nat cat. I maggiori eventi catastrofali e un aumento della sinistralità non catastrofale hanno determinato un incremento del CoR dei Paesi CEE, che si mantiene comunque su ottimi livelli a 90,1% (+2,4 p.p.). Bene la redditività tecnica in Germania con il CoR a 92,4% (-0,2 p.p.) e EMEA a 95,2% (-0,3 p.p.).
SEGMENTO HOLDING E ALTRE ATTIVITA’
Il segmento holding e altre attività comprende le attività esercitate dalle compagnie del Gruppo nel settore bancario e del risparmio gestito, i costi sostenuti nell’attività di direzione e coordinamento e di finanziamento del business, nonché le ulteriori attività che il Gruppo considera accessorie rispetto alle attività core assicurative.
Il risultato operativo del segmento holding e altre attività si attesta a € 59 milioni, in crescita rispetto ai € -5 milioni del FY14. Ottimo l’apporto del segmento finanziario che registra un incremento del risultato operativo del 16% a € 434 milioni (€ 374 mln FY14) grazie al contributo di Banca Generali. Il miglioramento della performance, a cui ha contribuito anche l’attività di Asset Management in Cina, è principalmente ascrivibile al risultato netto della gestione finanziaria, che ha beneficiato di maggiori commissioni nette, solo parzialmente compensato dall’incremento delle spese di gestione. Le masse di terzi gestite da società bancarie e da società di gestione del risparmio del Gruppo si attestano a € 44.323 milioni (+1,2%; € 43.795 milioni FY14).
I costi operativi di holding si attestano a € -429 milioni (€ -418 mln FY14), un incremento che riflette il rafforzamento, già iniziato nel 2013 e proseguito nel 2014, delle strutture di Head Office – anche con riferimento alla transazione nel nuove regime di Solvency II – nonché lo sviluppo dei Regional Office deputati all’indirizzo, coordinamento e controllo del business in aree chiave in termini di opportunità di crescita, quali ad esempio l’Asia.
OUTLOOK
Lo scenario in cui opera il settore assicurativo continua ad essere caratterizzato da un contesto di bassi tassi di interesse e da uno scenario normativo in continua evoluzione con norme sempre più stringenti nell’ambito della distribuzione. In linea con la strategia di diventare leader nel segmento retail in Europa, Generali rafforzerà ulteriormente il focus sulle iniziative del programma di Techex e sugli investimenti in nuove tecnologie, sia a livello di Gruppo che di singole business unit, puntando a un rafforzamento del valore del portafoglio combinato con un approccio di semplificazione e innovazione della gamma di prodotti, sia nel segmento vita che nel danni. Nonostante il difficile contesto macroeconomico e l'elevata volatilità dei mercati finanziari, nel 2016 il Gruppo continuerà a perseguire le azioni strategiche della nuova fase di sviluppo, confermando l'obiettivo di operating ROE superiore al 13%, e migliorando la remunerazione degli azionisti in coerenza con il piano strategico presentato al mercato.
Attuazione del Long Term Incentive Plan approvato dall’Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2013
Si comunica, inoltre, che in data odierna il Consiglio di Amministrazione ha esercitato la delega ad aumentare gratuitamente il capitale sociale, ai sensi dell’art. 2443 del codice civile, conferita dall’assemblea in data 30 aprile 2013 a servizio del Long Term Incentive Plan approvato dall’assemblea in pari data ai sensi dell’art. 114-bis del Testo Unico della Finanza (il “Piano 2013”). In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, tra l’altro, di aumentare gratuitamente il capitale sociale, ai sensi degli artt. 2443 e 2349 del codice civile, con effetto dalla materiale assegnazione delle azioni il cui numero sarà puntualmente determinato dagli organi delegati, per massimi nominali euro 3.010.255, mediante imputazione a capitale di un importo di corrispondente ammontare massimo tratto dalla riserva straordinaria, con emissione di massime n. 3.010.255 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00 ciascuna, a godimento regolare, da assegnare ai beneficiari del Piano. L’esecuzione di tale aumento di capitale è subordinata all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di legge e avverrà entro il 30 aprile 2016.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto Minali, dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
IL GRUPPO GENERALI
Il Gruppo Generali è uno tra i maggiori assicuratori globali con una raccolta premi complessiva superiore a €74 miliardi nel 2015. Con oltre 76mila collaboratori nel mondo, presente in oltre 60 Paesi, il Gruppo occupa una posizione di leadership nei Paesi dell’Europa Occidentale ed una presenza sempre più significativa nei mercati dell’Europa Centro-orientale ed in quelli asiatici. Generali, nel 2015, è stata l’unica compagnia assicurativa ad essere nominata tra le 50 aziende più smart del mondo dall’MIT Technology Review.
NOTA AI REDATTORI
Dalle ore 7:30 i seguenti documenti sono disponibili su www.generali.com: comunicato stampa, video pre-registrato con relativa trascrizione, presentazione per gli analisti, bilancio annuale e gli altri documenti finanziari.
Alle ore 12:00 si terrà la Analyst Call. I giornalisti possono seguire l’evento collegandosi al numero +3902 3600 9866 (modalità solo ascolto).
L’app corporate di Generali offre il più recente pacchetto di informazioni istituzionali ottimizzate per gli apparecchi mobili. L’app è scaricabile gratuitamente dagli store di Apple e Android.
1 Le variazioni dei premi, raccolta netta e APE sono a termini omogenei (a parità di cambi e area di consolidamento). Le variazioni nei risultati operativi e investimenti propri escludono le entità cedute dal periodo comparativo.
2 Italia, Germania, business Danni della Francia, Repubblica Ceca.
Indice degli allegati
Stato patrimoniale e conto economico del Gruppo
1. Stato patrimoniale e conto economico del Gruppo
STATO PATRIMONIALE
CONTO ECONOMICO
Stato patrimoniale e conto economico della Capogruppo
2. Stato patrimoniale e conto economico della Capogruppo
STATO PATRIMONIALE
(in migliaia di euro)
CONTO ECONOMICO
(in migliaia di euro)
Per maggiori informazioni: Archivio Bilanci