Generali Immobiliare Italia SGR gestirà gli immobili del Fondo Pensione Unicredit
24 febbraio 2012 - 13:42
- Vinta la gara per la gestione di parte del patrimonio immobiliare del Fondo Pensione Unicredit, costituita da circa €500 milioni di asset
- Con questa operazione, Generali Immobiliare Italia SGR supera complessivamente i €5 miliardi di masse in gestione
Trieste – Generali Immobiliare Italia SGR, la società specializzata nella gestione di fondi immobiliari del Gruppo Generali, si è aggiudicata la gara per la gestione del Fondo Immobiliare promosso dal Fondo Pensione Unicredit. Il mandato di gestione prevede l’istituzione e la gestione del fondo, in cui confluiranno immobili del Fondo Pensione Unicredit per un valore complessivo di circa €500 milioni. Generali Immobiliare Italia SGR amministra oggi attivi per più di €5 miliardi.
Nell’ambito del suo mandato, Generali Immobiliare Italia SGR perseguirà politiche di gestione di lungo periodo, coerenti con le esigenze di un investitore del settore previdenziale.
Il CEO di Generali Real Estate, Giancarlo Scotti, ha commentato: “L’aggiudicazione di questa gara è per noi motivo di grande orgoglio, vista l’importanza e rilevanza del Fondo Pensione Unicredit. Lo sviluppo dell’attività di gestione immobiliare per conto terzi è un nostro obiettivo strategico e, con questo mandato, la parte di terzi raggiunge il 10% del totale degli asset under management di Generali Real Estate, che vuole proporsi sempre più come operatore di riferimento nel settore immobiliare europeo nella gestione per investitori istituzionali”.
Generali Immobiliare Italia SGR è attiva in Italia dal 2006 e fa capo a Generali Real Estate, la società che riunisce i servizi e la gestione degli investimenti immobiliari del Gruppo Generali nel mondo. Generali Real Estate, che sarà pienamente operativa a partire da luglio 2012, è un player globale che opera in 11 mercati con forti competenze locali e gestisce oltre €28 miliardi. Generali Real Estate punta ad incrementare ulteriormente le masse in gestione, con particolare attenzione a quelle per conto di terzi, con l’obiettivo di raggiungere €36 miliardi di AUM nel 2016.