Lucia Silva interviene all’evento ‘FT Climate Capital: The Future of Climate Finance’
La Group Head of Sustainability & Social Responsibility di Generali ha discusso il ruolo fondamentale delle istituzioni finanziarie per una transizione giusta e l’impegno di Generali per un futuro a basso impatto climatico
“Per combattere la crisi climatica, dobbiamo accelerate la trasformazione sostenibile delle nostre economie, sempre considerando l’impatto delle nostre decisioni sui lavoratori e le comunità, per essere sicuri di non lasciare mai nessuno indietro”, ha affermato Lucia Silva, Generali Group Head of Sustainability & Social Responsibility, davanti ai relatori presenti al ‘FT Climate Capital: The Future of Climate Finance’.
L’evento, parte della serie ‘FT Climate Capital: Race to Net-Zero’, si è svolto il 12 ottobre alla presenza di business leader e relatori di fama mondiale provenienti da importanti aziende e istituzioni internazionali, per esplorare il mondo in continua espansione della finanza climatica e analizzare le sfide e le opportunità della transizione verso un percorso più “green” di investimenti a tutela del clima.
La Group Head of Sustainability & Social Responsibility è intervenuta durante una tavola rotonda sul ruolo dei finanziamenti al net zero, sottolineando l'impegno e le azioni di Generali per assumere un ruolo centrale nel guidare la transizione verso economie a basse emissioni di carbonio e industrie “net-zero”, sia dal punto di vista degli investimenti sia della gestione del rischio.
La discussione si è anche concentrata sulle più grandi sfide e cambiamenti sulla strada verso il net-zero. Lucia Silva ha posto l’accento sull'emergenza che stiamo affrontando oggi - considerando i gravi incidenti ambientali che hanno causato perdite di vite umane e danni finanziari significativi in tutto il mondo - sottolineando al contempo la maggiore consapevolezza che è emersa e che è fondamentale per intervenire celermente con piani di azione politica per la neutralità climatica.
Lucia Silva ha poi fatto riferimento al ruolo e alla responsabilità delle banche centrali e alle azioni di politica monetaria per il raggiungimento dell’obiettivo net-zero, sottolineando l'importanza della direttiva Solvency II - attualmente in fase di revisione - per liberare il capitale e indirizzarlo verso progetti in linea con l'agenda politica della Commissione europea come il Green Deal, la Capital Markets Union e, più in generale, gli investimenti a lungo termine che possono favorire una transizione giusta e una ripresa economica sostenibile.