Generali e CAE: un impegno comune per la diversità e l’inclusione
Nel 2018, Generali e il Comitato Aziendale Europeo del Gruppo (CAE), organismo di rappresentanza dei lavoratori europeo, hanno dato avvio ad un percorso di condivisione atto a supportare la diffusione della cultura della diversità e dell’inclusione. Il costruttivo dialogo sociale di questa sede europea costituita nel 1997 ha ancora una volta prodotto un risultato importante con la firma della dichiarazione congiunta in tema di Diversity & Inclusion sottoscritta a Milano il 5 settembre anche dal General Manager Frédéric de Courtois nella sua veste specifica di Sponsor del Group D&I Council.
Nel rispetto dell’autonomia delle parti a livello locale, attraverso la dichiarazione congiunta le parti firmatarie si impegnano a promuovere concretamente, nelle società, ai vari livelli e territori di Generali e in linea con la strategia HR “GPeople” 2021, alcuni punti chiave tra i quali la diversità come fonte di arricchimento, innovazione e creatività; un’organizzazione più equilibrata tra vita professionale e personale (work-life balance); un ambiente inclusivo, il totale supporto alle persone con disabilità.
Diversità e inclusione costituiscono un elemento rilevante per la strategia triennale Generali 2021, sia per favorire le uguali opportunità tra i dipendenti sia per intercettare l’innovazione necessaria per lo sviluppo del business e diventare lifetime partner per i nostri clienti.
Per Frédéric de Courtois «Generali ha compiuto un altro passo in direzione di un ambiente di lavoro più innovativo, più sicuro e più stimolante. Sono orgoglioso di aver firmato la dichiarazione congiunta sulla Divesità e Inclusione, promossa dal Comitato Aziendale Europeo (CAE), che rappresenta il risultato di un impegno condiviso. Con questo documento, il nostro Gruppo si impegna a favorire una visione e un’organizzazione in cui eguali opportunità, condivisione di idee, differenze culturali, fisiche e di genere siano valorizzate e considerate come fonte di arricchimento, innovazione e creatività».
Per il Segretario CAE Carole Bourner, presente al momento della firma di Frédéric de Courtois «il CAE voleva raggiungere un nuovo traguardo in questo lungo viaggio fondato sul dialogo e iniziato con la Dichiarazione Congiunta sul Telelavoro nel 2017. E la firma di Frédéric de Courtois, anche come Sponsor, significa chiaramente che la D&I non è solamente un tema HR ma è anche guidato dal business».
Durante l’evento, Il Group Chief HR & Organization Officer Monica Possa ha espresso il suo apprezzamento per la firma del General Manager quale giusta conclusione di un percorso di confronto efficace e costruttivo con il CAE, una tappa importante del dialogo sociale a beneficio di tutti, aziende, dipendenti e management teams. Ringraziando Carole Bourner come promotrice di questo impegno congiunto, Monica Possa ha anche sottolineato che «la Dichiarazione congiunta D&I è coerente con la strategia del Gruppo, e costituisce un importante innesco della trasformazione culturale necessaria per diventare lifetime partner per i nostri clienti».