Green Deal Europeo: un punto di svolta?
Del Research Team di Generali Investments
Il Green Deal europeo è la nuova strategia di crescita della Commissione europea. Il suo obiettivo è quello di trasformare le sfide climatiche e ambientali in un'opportunità per modernizzare l'economia dell'UE, sostenendo un ampio programma di investimenti e prevedendo, al contempo, una riduzione delle emissioni di almeno il 55% entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050.
Per promuovere il cambiamento, l'UE impiegherà il proprio bilancio con l'obiettivo di mobilitare circa lo 0,7% del PIL all'anno. Nel complesso, le esigenze di investimento sono stimate per circa il 2% del PIL dell'UE per anno, fino al 2050. L'accordo implica cambiamenti strutturali sostanziali: il settore più coinvolto sarà quello dell'energia, ma il piano interessa sostanzialmente l'intera economia.
Il mercato delle obbligazioni green e sostenibili è ora ad un punto di svolta. L'imminente emissione di importanti green bond nell'UE aiuterà a far crescere e rendere più verde la finanza europea in modo più equilibrato e standardizzato. Nel frattempo, è possibile che la BCE aggiunga obiettivi “green” sia in termini di politica monetaria che di regolamentazione. Tra i settori, l'edilizia e i materiali saranno i principali beneficiari, mentre i settori utility e automobilistico dovranno adattarsi.
Scopri di più nella nostra view: essa offre innanzitutto una sintesi degli obiettivi e delle aree di intervento del piano, i tempi di attuazione e gli strumenti di investimento. La ricerca prosegue poi con l’analisi di statistiche relative al settore energetico europeo per stabilire chi sarà più colpito dalla necessità di ridurre le emissioni, e approfondisce tematiche relative agli investimenti delineando la struttura del nascente Green bond Market e il possibile impatto della BCE. Infine, la view si conclude con l’analisi degli effetti di tali sviluppi sui settori più colpiti.