Come le auto senza conducente cambieranno la mobilità
I primi modelli di veicoli senza conducente vennero presentati al Futurama Exhibition di General Motors durante l’Esposizione Universale del 1939 di New York. Quello che all’epoca poteva sembrare un progetto futuristico, oggi potrebbe diventare realtà in breve tempo: si stima, infatti, che entro il 2020 saranno 10 milioni le macchine elettriche capaci di circolare autonomamente sulle strade senza il controllo dell’uomo. Grazie ad un software ed un sistema di sensori, queste auto saranno in grado di procedere rispettando i limiti di velocità, rilevando la presenza di attraversamenti pedonali e determinando la distanza di sicurezza necessaria rispetto allo spazio circostante e agli altri veicoli. Questo aiuterà non solo a migliorare la viabilità sulle strade, ma anche a ridurre il numero di incidenti stradali. Ha a lungo studiato e lavorato su questi temi Giancarlo Michellone, Amministratore Delegato del Centro Ricerche Fiat tra il 1990 e il 2006, che l’auto del futuro la immagina così.