Con la forza della forma
Il significato storico e politico dell’architettura delle zone di guerra
Il significato storico e politico dell’architettura delle zone di guerra
Quello che i libri di storia spesso non raccontano dei conflitti è l’importanza della gestione dello spazio e delle infrastrutture. In uno scenario di guerra controllare le infrastrutture critiche – siano esse strade, edifici, il sistema elettrico o idrico – rappresenta un vantaggio tattico significativo, basti pensare alla situazione della popolazione in Siria o Iraq. L’architetto e professore di Cultura Spaziale e Visiva Eyal Weizman va oltre: se il controllo del territorio passa anche attraverso la gestione degli spazi, leggere le strutture architettoniche può rivelarsi un’arma potente, se non decisiva. Ma ancora più interessante è l’analisi a posteriori: l’architettura consente infatti di studiare in retrospettiva le zone di guerra e di spiegare con maggior accuratezza l’impatto politico e sociale dei conflitti. In questo senso, indagare le forme e la costruzione degli spazi può aiutarci a ripensare i modelli urbanistici e a individuare soluzioni più vicine alle esigenze delle singole comunità.