Protezione non implica rinunciare a ciò che è nuovo

C’è un comprensibile senso di insicurezza, diffuso da guerre, sfide sanitarie e tecnologiche. Ma la visione di Generali non è incentrata solo sulla difesa dai rischi per persone e aziende. È uno sguardo curioso e inclusivo sulle emergenti innovazioni che punta a migliorare la vita per ogni generazione

Andrea Sironi
Tempo di lettura: 2'30''

In questi ultimi anni assistiamo a eventi che portano sempre più incertezza nelle nostre vite.

Dopo la pandemia, molte tensioni storicamente latenti in un ordine geopolitico che aveva retto per decenni si sono inasprite, sfociando in conflitti che oggi infiammano diverse aree del mondo. Mentre assistiamo ad un graduale indebolimento e delegittimazione dell’Onu, paralizzata da veti incrociati e interessi nazionali, e ad una crescita di sfiducia nei confronti della cooperazione internazionale, Occidente e Sud Globale si affrontano nel tentativo di imporre nuovi equilibri.

Il commercio internazionale, che aveva agito come collante nei processi di globalizzazione e favorito la riduzione di disuguaglianze fra paesi ricchi e paesi poveri, rivela adesso squilibri mai risolti, trasformandosi in arma di confronto nella nuova sfida delle forniture strategiche.

A tutto questo si aggiungono le incertezze legate ad un anno elettorale senza precedenti nella storia, con poco meno di 70 Paesi nel mondo chiamati a elezioni, corrispondenti a una popolazione di quasi 4 miliardi di persone. Le preoccupazioni legate alla diminuzione delle garanzie e dei presidi democratici in alcune parti del mondo si sono equilibrate con una sostanziale resilienza della democrazia in 42 nazioni, con un aumento della partecipazione al voto da parte dei cittadini.

Passando da tematiche globali a quelle più quotidiane e vicine a noi, anche nel mondo del lavoro e nella società possiamo osservare dinamiche in profonda evoluzione. La rivoluzione digitale, ad esempio, sta aprendo scenari imprevedibili fino a poco tempo fa. La diffusione dell’Artificial Intelligence, prima di essere un fenomeno trainante dei mercati finanziari, è prima di tutto un cambiamento profondo già entrato nei processi aziendali, con nuovi strumenti di lavoro e possibilità ancora da esplorare.

A fronte di una contemporaneità che sembra viaggiare a velocità sfuggente, la storica rivista del Gruppo Generali ha deciso di dedicarsi all’approfondimento di questi fenomeni, concentrandosi su una parola che a noi assicuratori sta molto a cuore: il concetto di “protezione”.

Come descritto nella bella immagine di copertina firmata da Jacopo Rosati, il termine protezione assume molteplici significati. Non soltanto quello di “difesa”, pure assai importante e prezioso, ma anche di “soccorso”, di “prendersi cura” delle cose più fragili e importanti, di “promozione” di attività e iniziative.

Come assicuratori globali, la protezione è senza dubbio la missione centrale di Generali. Ma proteggersi dai rischi non deve implicare una chiusura al nuovo, al cambiamento.

I contributi raccolti in questo numero cercano di intercettare i trend più rilevanti per la nostra società e di indagarne le dinamiche, analizzando temi complessi e cercando di chiarire quali siano gli aspetti più decisivi che possono avere un impatto sulla nostra vita.

Ecco perché, accanto a una disamina sulle sfide che le democrazie stanno affrontando, abbiamo voluto affrontare i cambiamenti nel mondo del lavoro, la transizione climatica, l’emergere di nuovi rischi legati alla cyber-security, le domande e le incertezze che arrivano dalle nuove generazioni.

In ogni ambito, dalla geopolitica alle dinamiche relazionali, crediamo che in questa fase storica vi sia una grande necessità di punti fermi, di un’osservazione attenta e, al tempo stesso, di nuove direzioni da prendere. Da qui la volontà di interpretare il concetto di “protezione” nel suo senso più aperto e inclusivo.

L’attuale e comprensibile senso di insicurezza non deve infatti impedirci di guardare al futuro sapendo cogliere gli aspetti più fertili e positivi dell’innovazione tecnologica, dei progressi della ricerca scientifica e dell’intraprendenza delle nuove generazioni. Possiamo affrontare tutte queste sfide grazie alla curiosità e al desiderio di comprendere la complessità che ci circonda.

E un pezzo di questo percorso lo offriamo ai lettori con questo nuovo numero del Bollettino… Buona lettura!