Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 – Comunicato stampa
05 novembre 2015 - 07:30 price sensitive
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 – COMUNICATO STAMPA 1
Utile netto primi 9 mesi a € 1,7 miliardi (+8,7%) superiore al livello di fine 2014
Premi lordi superano € 54 mld (+5,1%), grazie a ottimo andamento del vita (+7%) e ripresa del segmento danni (+0,8%)
Risultato operativo oltre € 3,8 mld (+4,7%) grazie al forte sviluppo della redditività danni (+4,8%) e buona tenuta della redditività vita (+3,9%)
Operating RoE annualizzato al 13,9% in forte crescita
Combined ratio in ulteriore miglioramento a 92,7% (-0,8 p.p.), nonostante maggiori sinistri catastrofali
Posizione di capitale stabile: il pro-forma internal model Economic Solvency ratio a 196% (+10 p.p.), mentre il Solvency I ratio raggiunge il 166%
Il Group CFO di Generali, Alberto Minali, ha commentato: “Nei primi nove mesi del 2015 Generali ha continuato a migliorare la performance tecnica, con una crescita significativa della raccolta premi e della redditività sia nel vita sia, in particolare, nel danni, conseguendo un utile netto di € 1,7 miliardi, già superiore a quello dell’intero esercizio 2014. Nel vita abbiamo proseguito il forte sviluppo dei prodotti Linked e di quelli puro rischio e malattia, con una raccolta netta superiore a € 11 miliardi, che avrà impatti attesi molto positivi sulla redditività dei prossimi anni. Nel business danni il combined ratio è migliorato ulteriormente in questi primi nove mesi, nonostante il maggiore impatto degli eventi catastrofali e la situazione tuttora fortemente competitiva dei mercati. I premi danni sono in crescita, trainati in particolare dai paesi CEE e dal business Non Auto. Questi risultati, uniti alla nostra forte e stabile posizione di capitale, hanno spinto l’operating RoE annualizzato al 13,9%, ben al di sopra del target del 13%. Inoltre la generazione di cassa, che rappresenta uno dei nostri principali target strategici per i prossimi anni, prosegue secondo i piani.
Siamo fiduciosi di poter terminare il 2015 con un utile netto significativamente superiore a quello del 2014, anche per effetto del buon contributo che ci attendiamo dall’ultimo trimestre dell’anno”
Milano. Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2015.
Executive Summary
Il Gruppo Generali chiude i primi 9 mesi del 2015 con un forte sviluppo sia della produzione che del risultato operativo. Nell’attuale contesto macro-economico, ancora caratterizzato dall’incertezza dei mercati e dal perdurare di bassi tassi di interesse, il Gruppo ha infatti continuato a crescere sia nella raccolta premi che nei risultati operativi di entrambi i segmenti: i premi complessivi aumentano del 5,1% a € 54,2 miliardi (€ 51,2 mld 9M14) e il risultato operativo cresce del 4,7%, raggiungendo i € 3.840 milioni (€ 3.668 mln 9M14). Di conseguenza, la redditività operativa degli ultimi dodici mesi, misurata attraverso l’operating RoE annualizzato 2, è superiore al target del Gruppo attestandosi al 13,9%.
L’utile netto ammonta a € 1.727 milioni (€ 1.588 mln 9M14), in crescita del 8,7% per effetto delle positive performance operative e non operative, superando già il livello di fine 2014.
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | Terzo trim. 2015 | Terzo trim. 2014 |
Risultato operativo consolidato | 3.840 | 3.668 | 1.061 | 1.170 |
segmento vita | 2.338 | 2.251 | 625 | 737 |
segmento danni | 1.605 | 1.530 | 501 | 452 |
segmento holding e altre attività | 56 | 87 | -15 | 22 |
elisioni intrasettoriali | -159 | -200 | -50 | -40 |
Risultato non operativo consolidato | -865 | -924 | -382 | -266 |
Imposte | -1.041 | -987 | -284 | -358 |
Utile o Perdita delle attività operative cessate | -35 | -8 | 46 | 4 |
Utile di pertinenza dei terzi | -171 | -161 | -22 | -37 |
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo | 1.727 | 1.588 | 420 | 513 |
Il risultato operativo del segmento vita si conferma solido a € 2.338 milioni (+3,9%; € 2.251 mln 9M14) grazie allo sviluppo della marginalità tecnica e finanziaria. Prosegue, inoltre, il positivo andamento della raccolta premi in crescita del 7% a € 38.425 milioni (€ 35.610 mln 9M14) in seguito al buon andamento di tutte le linee di business, in particolare delle polizze unit linked (+16,1%).
La nuova produzione in termini di APE cresce a € 3.784 milioni (+1,7%; € 3.666 mln 9M14), per effetto della significativa crescita delle unit linked (+23,9%) e delle polizze puro rischio e malattia (+21%), mentre le polizze risparmio risultano in calo del 10%. Si conferma il buon incremento dei premi unici (+12,1%), in particolare in Italia, Francia e Germania. Il valore della nuova produzione (NBV) si attesta a € 757 milioni (€ 934 mln 9M14). Il forte recupero dei margini (NBM) al terzo trimestre a 26,2% spinge l’NBM ai nove mesi a 20% (25,5% 9M14). Nonostante un contesto finanziario ancora debole, le azioni decisive poste in essere dal Gruppo per migliorare il business mix e la ricalibrazione delle garanzie hanno determinato il miglioramento della redditività tecnica.
Si rafforza la performance del segmento danni, il cui risultato operativo aumenta del 4,8% a € 1.605 milioni (€ 1.530 mln 9M14). In particolare migliora ulteriormente la redditività tecnica con un combined ratio (cor) a 92,7% (-0,8 p.p.), per effetto dei miglioramenti osservati in tutti i principali paesi di operatività del Gruppo nonostante il maggiore impatto di nat cat per 0,4 p.p. (€ 57 milioni) registrati nel periodo. I Paesi CEE si confermano nuovamente l’area con la miglior redditività tecnica del Gruppo (86,5%).
Positivo infine l’andamento della raccolta premi in aumento dello 0,8% a € 15.775 milioni (€ 15.564 mln 9M14), grazie allo sviluppo del settore non auto (+1,7%).
Il patrimonio netto di Gruppo si conferma solido a € 22,8 miliardi (-1,9%; € 23,2 mld FY14) nonostante la contrazione di valore su attività finanziarie disponibili per la vendita, il pagamento dei dividendi e la cessione del gruppo BSI 3.
L’indice Solvency I di Gruppo è pari a 166% (+2 p.p. rispetto a FY14).
Il pro-forma internal model Economic Solvency ratio si attesta a 196%, in aumento di 10 p.p. rispetto al 31.12.2014. L’incremento è legato principalmente alla contribuzione del ritorno operativo normalizzato del periodo. Il Gruppo, inoltre, ha già presentato al College of Supervisors l’application per l’utilizzo del proprio modello interno per il calcolo del requisito patrimoniale secondo la normativa Solvency II. Gli esiti del processo di application sono attesi entro marzo 2016.
Segmento Vita: forte sviluppo della raccolta e della performance operativa
- Premi in decisa crescita a € 38,4 mld (+7%); andamenti positivi nei principali mercati del Gruppo
- Prosegue il forte sviluppo della raccolta netta a € 11 mld (+20,6%)
- APE in aumento a € 3.784 milioni (+1,7%)
- Risultato operativo in crescita a € 2,3 mld (+3,9%), grazie alle marginalità tecnica e all’efficace politica di gestione investimenti
Grazie al buon andamento di tutte le linee di business, i premi vita raggiungono i € 38.425 milioni 4, registrando una crescita del 7% (€ 35.610 mln 9M14). Prosegue infatti l’ottimo sviluppo dei contratti linked (+16,1%) spinti dalla strategia di privilegiare prodotti assicurativi a basso assorbimento di capitale, a cui si aggiunge anche l’incremento delle polizze di puro rischio e malattia (+7,3%) e delle linee risparmio (+3,1%).
L’andamento positivo registrato dai tre principali mercati del Gruppo (Italia, Francia e Germania) compensa il calo del 9,7% della struttura regionale EMEA, che sconta principalmente la riduzione dei prodotti a premio unico registrati in Irlanda. Positivo il contributo anche dell’Asia (+44,7%) favorita da un ulteriore ottimo trimestre.
Con riferimento ai principali paesi di operatività, l’Italia prosegue lo sviluppo già osservato nella prima parte dell’anno registrando un deciso aumento (+15%) dei premi a € 13.511 milioni (€ 11.751 mln 9M14) grazie principalmente alla significativa crescita dei prodotti linked (+62%). Anche le polizze risparmio registrano uno sviluppo (+7,2%) derivante in particolare dai prodotti ibridi. Positivo anche l’andamento di Francia (+4,7%), Germania (+4%) e paesi CEE (+8,6%) grazie all’andamento delle polizze unit linked e delle linee puro rischio e malattia.
Positivo lo sviluppo della raccolta netta vita - la differenza tra i premi incassati e le uscite per pagamenti e riscatti – che si attesta a circa € 11 miliardi, evidenziando una crescita del 20,6%. L’andamento riflette le performance dell’Italia (la cui raccolta netta rappresenta quasi la metà del totale di Gruppo), della Francia e della Germania, che compensano il calo registrato dall’EMEA. Quest’ultimo deriva dalla già citata riduzione della raccolta premi in Irlanda e dall’andamento dell’Austria, sulla cui raccolta netta incidono il forte incremento dei pagamenti e la flessione nella raccolta premi. Ottimo contributo anche dell’Asia che, seguendo il trend della raccolta premi, vede più che quadruplicare la raccolta netta.
La nuova produzione in termini di APE risulta in crescita dell’1,7%, attestandosi a € 3.784 milioni. Da evidenziare il buon incremento dei premi unici (+12,1%), in particolare in Italia, Francia e Germania, mentre i premi annui decrescono (-6,3%). Tale andamento rilfette principalmente la flessione osservata in Italia (-26,5%), che nella prima parte del 2014 aveva beneficiato di alcuni rinnovi significativi, solo parzialmente compensata dalla crescita in Francia (+36,1%) e Asia (+56%).
Nonostante il forte recupero nel terzo trimestre, grazie al miglioramento della situazione finanziaria, sulla redditività (NBM) pesano ancora gli sfavorevoli scenari economici caratterizzati della riduzione dei tassi d’interesse e dal forte incremento della volatilità registrati nel secondo trimestre del 2015. Conseguentemente la redditività (NBM) ai nove mesi risulta pari a 20% (25,5% 9M14). Il valore della nuova produzione (NBV) si attesta a € 757 milioni (-20,7%).
Il risultato operativo cresce del 3,9% a € 2.338 milioni (€ 2.251 mln 9M14) trainato dal positivo andamento del margine finanziario che ha registrato, pur nell’attuale contesto dei mercati finanziari, una crescita della reddittività corrente. Positivo anche l’apporto del margine tecnico sostenuto dall’andamento della raccolta netta, controbilanciato dall’incremento delle spese di acquisizione ed amministrazione per effetto dello sviluppo dei premi sottoscritti. L’expense ratio – incidenza percentuale di tali costi rispetto al volume premi – risulta comunque stabile a 9,7%.
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | Terzo trim. 2015 | Terzo trim. 2014 |
Risultato operativo | 2.338 | 2.251 | 625 | 737 |
Margine tecnico | 4.303 | 3.985 | 1.435 | 1.283 |
Margine finanziario | 1.780 | 1.676 | 406 | 586 |
Spese di gestione assicurative e altre componenti operative | -3.745 | -3.410 | -1.216 | -1.132 |
Segmento Danni: ottimo andamento del risultato operativo e ulteriore sviluppo della redditività tecnica
- Premi in crescita a € 15.775 mln (+0,8%)
- Risultato operativo a € 1,6 mld (+4,8%), grazie al calo della sinistralità
- Combined ratio migliora di 0,8 p.p. a 92,7%
In un contesto di mercato ancora particolarmente incerto, i premi del segmento danni evidenziano un aumento dello 0,8% attestandosi a € 15.775 milioni (€ 15.564 mln 9M14). Con riferimento ai vari paesi di presenza del Gruppo, si evidenzia una forte crescita dei paesi CEE (+3,9%) e si conferma il positivo andamento della Germania (+1%) e dell’area EMEA (+1,7%). La Francia registra un calo dello 0,9%, anche se la raccolta nel terzo trimestre dell’anno registra una ripresa (+3,1%) per effetto della crescita del ramo non Auto osservata nel periodo. Anche l’Italia evidenzia una flessione (-2,9%) minore rispetto a quella osservata nei primi sei mesi dell’anno, grazie al recupero del settore non Auto nel terzo trimestre.
Positivo lo sviluppo del settore Non Auto (+1,7%) con andamenti positivi nei principali mercati operativi del Gruppo, mentre la raccolta del ramo Auto risulta in flessione dello 0,9%, soprattutto a causa delle performance di Italia (-8,4%) e Francia (-5%).
Il risultato operativo cresce del 4,8% a € 1.605 milioni (€ 1.530 mln 9M14) grazie al miglioramento della performance tecnica. Quest’ultima infatti cresce dell’11,8% nonostante l’impatto di eventi catastrofali per circa € 234 milioni, a causa delle tempeste che hanno colpito in marzo e aprile l’Italia e ad inizio luglio il centro Europa (l’anno scorso si erano verificati eventi analoghi per circa € 176 milioni).
In lieve flessione il risultato degli investimenti, a seguito dell’attuale scenario di bassi tassi di interesse.
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | Terzo trim. 2015 | Terzo trim. 2014 |
Risultato operativo | 1.605 | 1.530 | 501 | 452 |
Risultato tecnico | 981 | 877 | 336 | 228 |
Risultato finanziario | 768 | 789 | 239 | 281 |
Altre componenti operative | -144 | -135 | -74 | -58 |
In miglioramento di 0,8 p.p. il combined ratio che si attesta a 92,7%, grazie alla contrazione di 1 p.p. della sinistralità (loss ratio) a 65,6%, nonostante sul periodo abbiano pesato sinistri catastrofali per 1,6 p.p. (1,2 p.p. 9M14). Evidenziano un miglioramento sia la sinistralità corrente non catastrofale (-1 p.p.). che il contributo delle generazioni precedenti (-0,3 p.p.). L’expense ratio invece evidenzia un lieve aumento a 27% (+0,2% p.p.) principalmente per effetto della contrazione nei premi osservata in Francia e dell’andamento dei costi in America Latina.
Per quanto riguarda i singoli paesi di operatività, si conferma il sensibile miglioramento del combined ratio in Francia a 99,3% (-6,1 p.p.) che beneficia soprattutto degli effetti delle politiche di ristrutturazione del portafoglio, oltre che la minor incidenza di eventi catastrofali. Molto positivo l’andamento anche in Germania, il cui cor è pari a 91,6% (-1,9 p.p.) e nei Paesi CEE a 86,5% (-0,9 p.p.) sebbene in presenza di un maggior impatto di sinistri catastrofali in entrambe le aree, rispettivamente di 1,6 p.p. e 0,7 p.p., in seguito principalmente alle tempeste di fine marzo e inizio luglio. In Italia il cor si attesta a 89,4% (+0,2 p.p.) confermandosi il secondo miglior ratio del Gruppo dopo quello dei Paesi CEE, nonostante l’attuale situazione competitiva che caratterizza il mercato assicurativo e l’impatto di eventi catastrofali per 2,1 p.p., dovuti soprattutto alle tempeste di inizio marzo e settembre.
Segmento Holding e altre attività 5
Il risultato operativo del segmento “Holding e altre attività” si attesta a € 56 milioni (€ 87 mln 9M14); in particolare, il risultato operativo del settore finanziario evidenzia un significativo incremento attestandosi a € 319 milioni (€ 291 mln 9M14) grazie al contributo di Banca Generali, principalmente ascrivibile al risultato operativo netto della gestione finanziaria osservato in particolare nella prima metà del 2015.
Sull’andamento complessivo pesa l’incremento dei costi operativi di holding che passano da € -290 milioni a € -358 milioni. Tale incremento riflette il rafforzamento, iniziato già nel corso del 2013 e proseguito nel 2014, delle strutture di Group Head Office - anche con riferimento alla transizione nel nuovo regime di Solvency II - nonché lo sviluppo dei Regional Office deputati all’indirizzo, coordinamento e controllo del business in aree chiave in termini di opportunità di crescita, quali ad esempio l’Asia.
I costi operativi di Gruppo, a parità di tassi di cambio, si mantengono comunque sostanzialmente stabili ai livelli dei 9 mesi 2014 e in linea con quanto fissato nei target di medio periodo.
Dal risultato operativo all’utile di Gruppo
In miglioramento il risultato non operativo a € -865 milioni (€ -924 mln 9M14). Tale andamento riflette in particolare il significativo aumento del risultato degli investimenti a € 247 milioni (€ -18 mln 9M14) per effetto delle minori svalutazioni su investimenti finanziari.
I costi non operativi di holding, registrano una riduzione attestandosi a € -554 milioni (€ -606 mln 9M14) a seguito della riduzione degli interessi sul debito finanziario che passano da € -564 milioni a € -513 milioni nei primi nove mesi del 2015; tale variazione è attribuibile alle azioni di ottimizzazione del debito poste in essere dal Gruppo nel corso del 2014.
Gli altri costi netti non operativi, infine, sono pari a € -559 milioni (€ -300 mln 9M14). Tale voce è composta principalmente da € -99 milioni relativi all’ammortamento del valore dei portafogli acquisiti (€ -104 mln 9M14), da € -246 milioni di altri accantonamenti non ricorrenti (€ -111 mln 9M14), che accolgono principalmente il rafforzamento dei fondi rischi del primo semestre del 2015, e da € -213 milioni relativi ai costi di ristrutturazione (€ -84 mln 9M14) comprensivi di oneri per circa € 100 milioni legati al riposizionamento strategico sul mercato tedesco, registrati nei primi sei mesi del 2015.
Grazie al miglioramento delle performance operative e non operative, il reddito ante imposte registra una crescita del 8,4% a € 2.974 milioni (€ 2.744 mln 9M14).
Il tax rate è pari al 33,7% (34,3% 9M14).
Il risultato delle attività discontinue ammonta a € -35 milioni (€ -8 mln 9M14) riflettendo gli effetti complessivi relativi alla cessione della partecipazione in BSI.
L’utile di pertinenza di terzi, che corrisponde ad un minority rate pari al 9% (9,2% 9M14), risulta sostanzialmente in linea con i primi nove mesi del 2014.
Il risultato del periodo di pertinenza del Gruppo ammonta quindi a € 1.727 milioni (€ 1. 588 mln 9M14) in crescita del 8,7%.
Patrimonio netto e Solvency I ratio
Il capitale e le riserve di pertinenza del Gruppo ammontano a € 22.764 milioni al 30 settembre 2015 rispetto a € 23.204 milioni al 31 dicembre 2014. La variazione (-1,9%) è ascrivibile alle perdite di valore su attività finanziarie disponibili per la vendita (€ 5.440 mln rispetto € 6.499 mln al 31 dicembre 2014) determinate dall’andamento dei tassi d’interesse e degli spread su emittenti corporate nei primi nove mesi dell’anno, al dividendo pagato (€ -934 mln) ed alla vendita del gruppo BSI (€ -623 mln). Tali andamenti sono solo parzialmente compensati dal risultato del periodo di Gruppo pari a € 1.727 milioni, dagli utili attuariali rilevati sulle passività pensionistiche pari a € 305 milioni e dal miglioramento della riserva cambi pari a € 329 milioni.
Al 30 settembre 2015 l’indice della solvibilità di Gruppo (Solvency I ratio) si attesta a 166% (+2 p.p. rispetto al 31 dicembre 2014). Il margine richiesto è pari a € 18,1 miliardi (€ 18,6 mld al 31 dicembre 2014), il margine disponibile si attesta invece a € 30 miliardi (€ 29 mld al 31 dicembre 2014) grazie principalmente all’utile del periodo. L’eccedenza quindi aumenta a € 11,9 miliardi (€ 10,4 mld al 31 dicembre 2014).
Politica degli Investimenti del Gruppo
Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo registrano al 30 settembre 2015 un incremento del 2,9% rispetto al 31 dicembre 2014 attestandosi a € 493,8 miliardi. In particolare il totale investimenti complessivi di bilancio è pari a € 444,3 miliardi, mentre le masse gestite per conto di terzi ammontano a € 49,5 miliardi.
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | Composizione (%) | 30/06/2015 | Composizione (%) | 31/12/2014 | Composizione (%) |
Strumenti di capitale | 17.969 | 4,8% | 18.578 | 5,1% | 17.610 | 4,8% |
Strumenti a reddito fisso | 323.306 | 87,0% | 319.029 | 87,1% | 318.884 | 87,3% |
Investimenti immobiliari | 14.326 | 3,9% | 14.848 | 4,1% | 14.872 | 4,1% |
Altri investimenti | 3.506 | 0,9% | 3.453 | 0,9% | 3.662 | 1,0% |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12.806 | 3,4% | 10.167 | 2,8% | 10.223 | 2,8% |
Totale investimenti | 371.913 | 100,0% | 366.075 | 100,0% | 365.250 | 100,0% |
Attività finanziarie collegate a contratti unit- e index-linked |
72.437 | 76.435 | 67.707 | |||
Totale investimenti complessivi | 444.349 | 442.510 | 432.957 |
Il totale investimenti, pari a € 371,9 miliardi, registra un aumento del 1,8% rispetto al 31 dicembre 2014 principalmente grazie al portafoglio obbligazionario per effetto del reinvestimento in particolare in titoli corporate della raccolta generata nel periodo. Restano sostanzialmente stabili sia il comparto azionario che gli investimenti immobiliari. Infine, le disponibilità liquide risultano in aumento, tale andamento è da intendersi fisiologico nell’ambito del normale svolgimento delle attività di business.
Con riferimento agli investimenti a reddito fisso, la strategia mira alla diversificazione del portafoglio, sia nel comparto delle obbligazioni governative, dove i tassi core europei sono ai livelli minimi, che in quello delle obbligazioni societarie, inclusi i private placements ed i prestiti con garanzia. Ciò al fine di garantire un'adeguata profittabilità per gli assicurati e una remunerazione soddisfacente del capitale, pur mantenendo un profilo di rischio controllato.
L'esposizione azionaria verrà mantenuta sostanzialmente stabile.
I nuovi investimenti nel comparto immobiliare saranno selettivamente indirizzati su nuove aree geografiche quali l'Asia, il Regno Unito e l'Europa Orientale, al fine di migliorare la diversificazione complessiva del portafoglio. Inoltre una gestione più attiva del portafoglio in essere sarà implementata al fine di migliorarne la redditività complessiva.
Eventi rilevanti nel periodo di riferimento e fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura del periodo
Generali completa l’acquisizione di Generali PPF Holding
In gennaio il Gruppo Generali è salito al 100% di Generali PPF Holding B.V. (GPH), acquisendo il restante 24% delle azioni detenute dal gruppo PPF, in linea con gli accordi firmati nel gennaio 2013. Con l’acquisizione del pieno controllo azionario di GPH, la holding operativa nell’Europa centro-orientale, uno dei maggiori assicuratori in questo mercato, cambia la propria denominazione sociale in Generali CEE Holding B.V.
L’acquisto delle rimanenti quote di GPH è stato perfezionato in linea con i termini precedentemente annunciati al mercato per un prezzo finale di € 1.245,5 milioni.
S&P ritira rating su richiesta di Generali
In data 13 febbraio 2015, su richiesta di Generali, Standard & Poor’s ha ritirato i suoi rating relativi al Gruppo che conseguentemente non verrà più valutato dall’agenzia. Tale decisione fa seguito ad un’approfondita analisi, nell’ambito della quale sono stati consultati anche investitori e altri stakeholder, e si basa sull’inflessibilità dei criteri adottati da Standard & Poor’s nel tener conto del significativo miglioramento della solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo negli ultimi due anni. Inoltre, il collegamento automatico al rating sovrano applicato da S&P’s non riconosce l’alto livello di diversificazione del Gruppo né i benefici della sua ampia presenza geografica. In linea con la prassi di mercato, Generali continuerà ad essere valutata da tre importanti agenzie: Moody’s (Baa1), Fitch (A-) e A.M. Best (A).
Generali completa la cessione di BSI a BTG Pactual
Il Gruppo Generali ha completato in data 15 settembre 2015 la cessione di BSI a Banco BTG Pactual. In linea con i termini dell’accordo sottoscritto il 14 luglio 2014, il corrispettivo finale per la cessione è pari a circa CHF 1.248 milioni, composto da circa CHF 1 miliardo in contanti e la parte restante in strumenti finanziari (unit di BTG quotate alla Borsa di San Paolo – BM&FBOVESPA).
La cessione di BSI completa il piano strategico di Generali volto a concentrarsi sul core business assicurativo e a rafforzare la base patrimoniale, concludendo il turnaround lanciato a gennaio 2013. L’operazione rafforza il Solvency I ratio di Gruppo di 8 p.p.. La cessione della banca, inoltre, riduce notevolmente le attività non assicurative di Generali.
Generali rafforza il management team internazionale
In aprile Generali ha rafforzato la governance di Gruppo con l’ingresso di due nuovi manager rispettivamente alla guida delle aree geografiche Asia e Americas. Jack Howell è il nuovo Asia Regional Officer con la responsabilità delle attività di Generali in Cina, Hong Kong, India, Indonesia, Giappone, Filippine, Thailandia, Vietnam, Malesia e Singapore. In particolare in Cina, Generali è uno degli assicuratori stranieri leader del segmento vita. Jack Howell ha sostituito Sergio Di Caro, che dal 1 gennaio 2015 è a capo di Generali Employee Benefits, leader globale in questo settore.
Antonio Cassio dos Santos è entrato nel Gruppo con il ruolo di Americas Regional Officer. Generali è uno dei principali operatori assicurativi stranieri in America Latina, dove è attivo in Brasile, Argentina, Colombia, Guatemala, Ecuador e Panama. Il Gruppo è presente anche in Nord America con Generali U.S. Branch.
Generali: rinnovate le linee di credito revolving
Assicurazioni Generali ha rinnovato in maggio le linee di credito revolving - firmate a maggio 2013 per un importo complessivo di € 2 miliardi - che il Gruppo avrà la facoltà di utilizzare entro un periodo compreso tra 3 e 5 anni a seconda della linea di credito. L’operazione, che inciderà sull’indebitamento finanziario del Gruppo solo in caso di effettivo utilizzo delle linee di credito, permette a Generali di migliorare la sua flessibilità finanziaria per la gestione dei futuri fabbisogni di liquidità in un contesto di volatilità dei mercati. Le nuove linee di credito sostituiscono le precedenti, sia quelle a 2 anni giunte a scadenza, sia quelle a 3 anni chiuse anticipatamente.
L’operazione ha visto la forte partecipazione di 21 primari istituti di credito nazionali ed internazionali. L’importo totale delle offerte ricevute ammonta a € 13 miliardi, pari a più di 6 volte la richiesta del Gruppo. Il processo di offerta competitiva ha consentito al Gruppo di selezionare 7 banche ottenendo condizioni molto favorevoli e fortemente migliorative rispetto a maggio 2013, sia in termini di ammontare offerto che di pricing.
Generali lancia riposizionamento strategico sul mercato tedesco
Generali ha presentato in maggio il riposizionamento strategico del proprio business in Germania, finalizzato a migliorare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo sul mercato entro la fine del 2018, grazie a una goverance più semplice focalizzata sul business, un maggiore focus sui punti di forza delle reti distributive, un nuovo modello di business nel vita che garantisca redditività a lungo termine e una piattaforma operativa più efficiente e moderna.
Tale riposizionamento farà leva sui seguenti punti di forza:
- governance semplificata e focalizzata sul business con l’integrazione di Generali Deutschland Holding, Generali Versicherung e Generali Leben nella nuova Generali Deutschland AG;
- approccio multicanale e offerta dedicata con Generali, AachenMuenchener e CosmosDirekt. Consolidamento delle attività di back-office;
- “New Normal” nel segmento vita: un nuovo modello di business sostenibile a lungo termine. Focus su nuovi prodotti ad elevate performance e basso assorbimento di capitale;
- piattaforma operativa più efficiente e funzionale con nuova architettura IT;
- completamento del nuovo country management team.
Investor Day
A fine maggio, in occasione dell’Investor Day, Generali ha presentato il nuovo piano strategico che punta a trasformare il modello di business e a raggiungere nuovi e sfidanti target finanziari basati su una maggiore generazione di cassa e su un aumento dei dividendi. Il Gruppo punta ad essere riconosciuto come leader europeo nell’assicurazione retail basandosi sempre di più su prodotti e servizi “simple & smart”. Particolare attenzione, inoltre, sarà dedicata all’esperienza del cliente attraverso l’intero percorso che va dalla ricerca di informazioni al rinnovo della polizza. Nell’ambito della nuova strategia, il Gruppo intende raggiungere nei prossimi 4 anni un Net Free Cash Flow cumulativo di oltre € 7 miliardi, mentre i dividendi aggregati fino al 2018 supereranno € 5 miliardi. Per raggiungere questi target, sono state individuate diverse leve di generazione di valore come i nuovi servizi a valore aggiunto da integrare nell’offerta di prodotti, opportunità di business attraverso nuove partnership e l’uso di strumenti di data analytics per definire una migliore tariffazione. L’attuale programma di riduzione dei costi continuerà consentendo, al 2018, risparmi di costo annuali per € 250 milioni, per un totale di € 1,5 miliardi di risparmi a partire dal 2012. Una quota pari a €1,25 miliardi sarà destinata a investimenti in tecnologia, strumenti di data analytics e piattaforme operative più flessibili.
Finalizzata la scissione da Telco
Nel mese di giugno è stato stipulato l’atto di scissione di Telco che ha determinato la ripartizione delle azioni ordinarie di Telecom Italia detenute da Telco – pari al 22,3% del suo capitale ordinario – tra i suoi azionisti (di cui 4,31% al Gruppo Generali). Con l’efficacia della scissione è cessato ogni effetto del patto parasociale in essere tra i soci di Telco.
Acquisizione di My Drive Solutions
A luglio Generali ha acquisito il pieno controllo di MyDrive Solutions, start-up inglese fondata nel 2010, tra gli operatori leader nell’utilizzo degli strumenti di data analytics per la profilazione degli stili di guida, finalizzata a definire prodotti innovativi e tailor-made per i clienti e tariffe vantaggiose per gli assicurati più virtuosi. In linea con la nuova strategia annunciata nel corso dell’ultimo Investor Day, l’acquisizione di MyDrive permette al Gruppo di dotarsi di un centro di eccellenza nell’analisi dei dati, le cui competenze verranno ulteriormente arricchite e attorno al quale nascerà un Hub specializzato in soluzioni e know-how in ambito telematico, al servizio di tutti i segmenti e di tutte le business unit. Questo permetterà di ampliare le attività di analisi dei dati ad una vasta serie di ambiti, dalla prevenzione delle frodi alla sofisticata segmentazione della clientela, favorendo così la creazione di sinergie infragruppo e l’ottimizzazione dell’offerta prodotti.
Miglioramento del rating di Fitch sulle obbligazioni
Grazie al miglioramento della situazione patrimoniale del Gruppo e della performance operativa, l’agenzia di rating Fitch in agosto ha innalzato il suo giudizio sulle obbligazioni Generali. La particolare attenzione del management al consolidamento del capitale ed alla riduzione della leva finanziaria sono stati fattori determinanti per il miglioramento del rating.
Accordo con Obi Worldphones
A fine agosto Generali e Obi Worldphones™ hanno annunciato un innovativo accordo esclusivo attraverso il quale il Gruppo sfrutterà il canale mobile raggiungendo fino a 20 mercati in rapida crescita entro il 2017. Secondo i termini dell'accordo, Generali e Obi - startup il cui co-fondatore è John Sculley, ex CEO di Apple - svilupperanno insieme una piattaforma assicurativa mobile basata su app “native”, integrate nel set-up standard dei cellulari, con l'obiettivo di raggiungere una base potenziale di oltre 10 milioni di consumatori attraverso l’offerta di servizi di grande utilità direttamente nell’home screen dei cellulari Obi Worldphones. Le applicazioni saranno sviluppate sulla base delle caratteristiche specifiche dei singoli Paesi e offerte ai clienti dei mercati in cui sia Generali sia Obi operano, a partire dalla Turchia, India, Indonesia, Vietnam, Filippine ed Emirati Arabi Uniti.
Generali colloca con successo emissione obbligazionaria subordinata per € 1,25 miliardi
Il 20 ottobre 2015 Generali ha collocato un’emissione obbligazionaria subordinata per un importo complessivo di € 1,25 miliardi, rivolta ad investitori istituzionali, che ha ricevuto una domanda da circa 400 investitori per un totale di quasi € 5 miliardi, 4 volte superiore rispetto al target. L’emissione è finalizzata al rifinanziamento del debito subordinato di Gruppo con prima data call nel 2016, pari complessivamente a € 1,25 miliardi (Euro equivalenti). L’interesse da parte degli investitori esteri conferma lo standing del Gruppo sui mercati internazionali, che hanno rappresentato circa l’89% degli ordini collocati. Il 49% del collocamento è stato destinato ad investitori inglesi ed irlandesi, l’11% ad investitori italiani, circa il 9% a investitori francesi, il 9% ad investitori tedeschi ed il 4% ad investitori del Nord Europa. Significativo anche l’interesse da parte degli investitori asiatici.
L’agenzia di rating AM Best ha comunicato in data 27 ottobre 2015 di aver assegnato il rating “bbb+” all’emissione obbligazionaria subordinata.
Generali: AM Best conferma rating A e outlook stabile
In data 23 ottobre 2015 l’agenzia di rating AM Best ha confermato il rating FSR di Generali ad A (Excellent). Per la prima volta, AM Best ha assegnato lo stesso rating FSR anche alle società Generali Italia e Ceska pojistovna. L’agenzia, inoltre, ha confermato il rating degli strumenti di debito emessi o garantiti dal Gruppo Generali. L’outlook è confermato stabile.
AM Best ha spiegato che il rating riflette il posizionamento del business decisamente forte nell’Europa continentale, la solida performance operativa e il miglioramento della capitalizzazione.
Generali rimossa dalla lista delle assicurazioni di importanza sistemica a livello globale (GSIIs)
Il 3 novembre 2015 il Financial Stability Board ha pubblicato la lista aggiornata delle assicurazioni di importanza sistemica a livello globale (GSIIs) basandosi sui dati delle compagnie a fine 2014, rimuovendo Generali dalla lista.
Outlook
A livello macroeconomico è prevista una ripresa della crescita del PIL nelle economie avanzate, caratterizzate da tassi di interesse ai minimi storici, grazie all’outlook positivo per l’economia americana e alla politica monetaria espansiva della BCE.
In tale contesto si prevede un’ulteriore crescita del fatturato sia danni che vita. L’andamento della raccolta vita di Gruppo continuerà a riflettere un’attenta politica sottoscrittiva e un maggiore focus su prodotti a basso assorbimento di capitale e a più elevato valore. Proseguiranno pertanto le iniziative volte alla valorizzazione del portafoglio in-force e allo sviluppo selettivo di alcune linee di business, quali le linee puro rischio e malattia e i prodotti unit linked. Nei rami danni il Gruppo continuerà l’implementazione delle misure poste in atto in termini di politica sottoscrittiva e di gestione dei sinistri, determinando una buona tenuta della redditività tecnica al netto di ulteriori eventi catastrofali.
In presenza di un quadro macroeconomico ancora incerto e in linea con i propri obiettivi strategici, il Gruppo nel proseguio dell’anno continuerà a perseguire tutte le azioni volte al miglioramento del risultato operativo complessivo prevedendo, pertanto, un utile netto significativamente superiore a quello del 2014.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto Minali, dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
DEFINIZIONI E GLOSSARIO
Annual Premium Equivalent (APE) = somma del primo premio dei nuovi contratti a premio annuo, più un decimo dei premi dei nuovi contratti a premio unico. Rappresenta la base premi utilizzata nel calcolo del valore della nuova produzione vita.
Valore di nuova produzione (NBV) = valore attuale atteso, all’emissione, degli utili futuri provenienti dalla nuova produzione vita del periodo al netto del costo di capitale.
Margine della nuova produzione (NBM) = valore della nuova produzione diviso per APE
Raccolta netta = valore dei premi incassati al netto dei flussi in uscita di competenza del periodo
Combined Ratio (COR) = incidenza sinistralità (loss ratio) e spese della gestione assicurativa (expense ratio: spese di acquisizione + spese di amministrazione) sui premi di competenza.
Sinistralità corrente non catastrofale = inteso come il rapporto tra:
- costo dei sinistri non catastrofali di competenza dell’anno corrente + costo delle relative spese di gestione al netto dei relativi recuperi e della riassicurazione e
- premi netti di competenza.
Sinistralità delle generazioni precedenti = inteso come il rapporto tra:
- costo dei sinistri di competenza degli anni precedenti + costo delle relative spese di gestione al netto dei relativi recuperi e della riassicurazione e
- premi netti di competenza.
Solvency I ratio = rapporto tra il margine disponibile e il margine richiesto.
Perimetro omogeneo = a parità di area di consolidamento.
Termini omogenei = a parità di cambi e di area di consolidamento.
Il risultato operativo è stato predisposto riclassificando le componenti dell’utile dell’esercizio prima delle imposte di ciascun settore di attività sulla base delle specificità di ogni segmento, nonché considerando le spese di natura ricorrente relative all’attività di holding.
In particolare, sono state considerate operative tutte le voci di conto economico, ad eccezione dei costi netti non operativi, quali i risultati delle attività in fase di dismissione, le spese di ristrutturazione aziendale, l’ammortamento del valore dei portafogli acquisiti direttamente o tramite l’ottenimento del controllo di società assicurative o operanti nel segmento holding ed altre attività (value of business acquired o VOBA) ed altri costi netti non ricorrenti. Nel segmento vita sono inoltre considerati non operativi i profitti e le perdite di realizzo che non concorrono a determinare il calcolo della partecipazione agli utili attribuita agli assicurati e le perdite nette da valutazione che non hanno inciso nella formazione delle riserve tecniche locali ma esclusivamente sul calcolo della passività differita verso assicurati per la quota non di competenza degli assicurati e quelle sul patrimonio libero. Nel segmento danni tutti i profitti e le perdite di realizzo e da valutazione, compresi gli utili e le perdite su cambi, e nel segmento holding ed altre attività i profitti e le perdite di realizzo e le perdite nette da valutazione non ricorrenti, sono da considerarsi come non operativi. Nel risultato operativo totale, inoltre, non sono inclusi i costi non operativi di holding, quali gli interessi passivi sul debito finanziario ed i costi derivanti dalle assegnazioni di piani di stock option e stock grant da parte della Capogruppo.
Operating return on equity annualizzato: l’operating RoE annualizzato è calcolato come somma degli ultimi quattro Operating RoE trimestrali. Nel dettaglio, l’Operating RoE è un indicatore di ritorno del risultato operativo rettificato sul patrimonio netto medio di Gruppo rettificato per le altre componenti del Conto economico complessivo.
Pro-forma internal model Economic Solvency Ratio è basato sull’applicazione del modello interno al perimetro assicurativo del Gruppo Generali e assume l’uscita del Gruppo BSI e l’applicazione dell’attuale regime di solvibilità IORP per l’intero portafoglio pensionistico francese. Il modello interno del Gruppo Generali è tuttora soggetto al processo di approvazione da parte del Group Supervisor quale parte dell’implementazione del regime Solvency 2 che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2016.
Per una ulteriore descrizione degli indicatori alternativi di performance si rimanda alla Nota metodologica della Relazione Integrata Annuale del Gruppo
Il Gruppo si è avvalso della facoltà prevista dall’art. 70, comma 8, e dall’art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti di derogare all’obbligo di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in relazione a operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale, mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni o cessioni.
Maggiori informazioni
Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato del Gruppo Generali.
1Le variazioni dei premi, raccolta netta e Annual Premium Equivalent (APE) sono a termini omogenei (a parità di cambi e area di consolidamento). Le variazioni nei risultati operativi, investimenti propri e masse gestite per conto terzi escludono il Gruppo BSI e le compagnie argentine vendute. I dati comparativi patrimoniali ed economici sono stati coerentemente rideterminati.
2 L’operating RoE annualizzato è calcolato come somma degli ultimi quattro Operating RoE trimestrali.
3 A seguito del completamento della dismissione del Gruppo BSI le relative attività e passività non sono più incluse nel bilancio consolidato di Gruppo. L’impatto della dismissione è ricompreso nella voce “Utile o perdita delle attività operative cessate” dell’allegato 3) DAL RISULTATO OPERATIVO AL RISULTATO DI GRUPPO
4 Comprensivi anche dei premi relativi a polizze di investimento per € 3.297 milioni
5 Il segmento “Holding e altre attività” include le attività esercitate dalle società del Gruppo nel settore dei promotori finanziari e del risparmio gestito (settore finanziario), i costi sostenuti nell’attività di direzione e coordinamento e di finanziamento del business, nonché ulteriori attività che il Gruppo considera accessorie rispetto alle attività core assicurative.
INDICE DEGLI ALLEGATI
Highlights di Gruppo *
Dati economici
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | Terzo Trim 2015 | Terzo Trim 2014 |
Premi lordi emessi complessivi | 54.200 | 51.174 | 16.028 | 15.887 |
di cui segmento vita | 38.425 | 35.610 | 11.519 | 11.492 |
di cui segmento danni | 15.775 | 15.564 | 4.509 | 4.395 |
Risultato operativo consolidato | 3.840 | 3.668 | 1.061 | 1.170 |
di cui segmento vita | 2.338 | 2.251 | 625 | 737 |
di cui segmento danni | 1.605 | 1.530 | 501 | 452 |
Risultato del periodo | 1.727 | 1.588 | 420 | 513 |
Dati patrimoniali
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/06/2015 | 31/12/2014 |
Investimenti complessivi | 444.349 | 442.515 | 432.957 |
Asset under management di terzi | 49.461 | 50.939 | 46.716 |
Patrimonio netto del Gruppo | 22.764 | 23.284 | 23.204 |
Solvency I ratio | 166% | 156% | 156% |
Pro-forma internal model Economic Solvency ratio | 196% | 200% | 186% |
* Come sopra anticipato, i dati comparativi di risultati operativi, investimenti propri e masse gestite per conto terzi e le relative variazioni sono stati rideterminati escludendo il Gruppo BSI e le compagnie argentine vendute.
Stato patrimoniale
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/06/2015 | 31/12/2014 |
1 ATTIVITÀ IMMATERIALI | 8.655 | 8.635 | 8.601 |
1.1 Avviamento | 6.657 | 6.672 | 6.617 |
1.2 Altre attività immateriali | 1.998 | 1.962 | 1.983 |
2 ATTIVITÀ MATERIALI | 4.736 | 4.680 | 4.610 |
2.1 Immobili ad uso proprio | 2.827 | 2.794 | 2.797 |
2.2 Altre attività materiali | 1.909 | 1.886 | 1.814 |
3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI | 4.164 | 4.308 | 4.378 |
4 INVESTIMENTI | 439.924 | 438.256 | 427.191 |
4.1 Investimenti immobiliari | 12.392 | 12.792 | 12.628 |
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture | 1.369 | 1.322 | 1.284 |
4.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza | 2.046 | 2.142 | 2.940 |
4.4 Finanziamenti e crediti | 49.067 | 49.666 | 50.780 |
4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita | 283.044 | 278.398 | 276.498 |
4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico | 92.006 | 93.936 | 83.061 |
di cui attività relative a contratti emessi allorché il rischio dell’investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione | 72.437 | 76.435 | 67.707 |
5 CREDITI DIVERSI | 14.078 | 14.179 | 12.057 |
5.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta | 7.714 | 7.988 | 7.462 |
5.2 Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione | 1.085 | 1.179 | 1.143 |
5.3 Altri crediti | 5.279 | 5.013 | 3.452 |
6 ALTRI ELEMENTI DELL’ATTIVO | 15.231 | 37.421 | 35.973 |
6.1 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita | 0 | 21.803 | 21.304 |
6.2 Costi di acquisizione differiti | 1.998 | 1.988 | 1.958 |
6.3 Attività fiscali differite | 2.663 | 2.638 | 2.715 |
6.4 Attività fiscali correnti | 2.961 | 3.058 | 2.825 |
6.5 Altre attività | 7.610 | 7.935 | 7.172 |
7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI | 7.498 | 7.694 | 8.508 |
TOTALE ATTIVITÀ | 494.285 | 515.172 | 501.318 |
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/06/2015 | 31/12/2014 |
1 PATRIMONIO NETTO | 23.805 | 24.326 | 24.185 |
1.1 di pertinenza del gruppo | 22.764 | 23.284 | 23.204 |
1.1.1 Capitale e riserve di gruppo | 16.284 | 16.806 | 16.218 |
1.1.2 Utili o perdite rilevate direttamente nel patrimonio | 4.754 | 5.170 | 5.316 |
1.1.3 Utile (perdita) del periodo di pertinenza del gruppo | 1.727 | 1.307 | 1.670 |
1.2 di pertinenza di terzi | 1.041 | 1.042 | 981 |
2 ACCANTONAMENTI | 1.844 | 1.887 | 1.751 |
3 RISERVE TECNICHE | 398.629 | 398.149 | 386.202 |
di cui riserve tecniche relative a polizze dove il rischio è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione | 55.556 | 58.788 | 51.674 |
4 PASSIVITÀ FINANZIARIE | 47.895 | 49.555 | 48.794 |
4.1 Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico | 19.939 | 20.922 | 18.374 |
di cui passività relative a contratti emessi allorché il rischio dell’investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione | 16.904 | 17.706 | 15.886 |
4.2 Altre passività finanziarie | 27.957 | 28.632 | 30.420 |
di cui passività subordinate | 8.418 | 8.440 | 8.315 |
5 DEBITI | 10.169 | 9.880 | 9.379 |
5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta | 3.230 | 3.528 | 3.553 |
5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione | 530 | 638 | 557 |
5.3 Altri debiti | 6.409 | 5.715 | 5.270 |
6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO | 11.943 | 31.376 | 31.007 |
6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita | 0 | 19.850 | 19.700 |
6.2 Passività fiscali differite | 3.114 | 3.041 | 3.706 |
6.3 Passività fiscali correnti | 1.527 | 1.859 | 1.420 |
6.4 Altre passività | 7.303 | 6.626 | 6.181 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 494.285 | 515.172 | 501.318 |
Risultato operativo e risultato di Gruppo
(in milioni di euro) |
30/09/2015 |
30/09/2014 |
TERZO TRIM 2015 |
TERZO TRIM 2014 |
Risultato operativo consolidato |
3.840 |
3.668 |
1.061 |
1.170 |
Premi netti di competenza |
49.718 |
46.292 |
15.250 |
15.098 |
Oneri netti relativi ai sinistri |
-49.091 |
-48.779 |
-11.183 |
-15.500 |
Spese di gestione |
-7.888 |
-7.539 |
-2.543 |
-2.470 |
Commissioni nette |
373 |
340 |
100 |
112 |
Risultato operativo degli investimenti |
11.448 |
13.828 |
-389 |
4.039 |
Proventi e oneri operativi derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico |
1.163 |
3.700 |
-3.355 |
774 |
Proventi e oneri operativi derivanti da altri strumenti finanziari |
10.285 |
10.128 |
2.965 |
3.265 |
Interessi e altri proventi |
9.187 |
9.092 |
2.997 |
3.072 |
Profitti netti di realizzo operativi da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari |
2.151 |
2.043 |
374 |
565 |
Perdite nette da valutazione operative da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari |
-345 |
-191 |
-167 |
-88 |
Interessi passivi relativi al debito operativo |
-308 |
-357 |
-97 |
-129 |
Altri oneri da strumenti finanziari ed investimenti immobiliari |
-401 |
-461 |
-141 |
-155 |
Costi operativi di holding |
-358 |
-290 |
-107 |
-94 |
Altri costi e ricavi operativi(*) |
-362 |
-183 |
-66 |
-15 |
Risultato non operativo consolidato |
-865 |
-924 |
-382 |
-266 |
Risultato non operativo degli investimenti |
247 |
-18 |
-104 |
61 |
Proventi e oneri non operativi derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico |
-61 |
-104 |
-19 |
-12 |
Proventi e oneri non operativi derivanti da altri strumenti finanziarii(**) |
309 |
86 |
-84 |
73 |
Profitti netti di realizzo non operativi da altri strumenti finanziari einvestimenti immobiliari |
572 |
590 |
75 |
209 |
Perdite nette da valutazione non operative da altri strumenti finanziarie investimenti immobiliari |
-264 |
-504 |
-159 |
-136 |
Costi non operativi di holding |
-554 |
-606 |
-187 |
-197 |
Interessi passivi relativi al debito finanziario |
-513 |
-564 |
-171 |
-181 |
Altri costi non operativi di holding |
-41 |
-42 |
-16 |
-16 |
Altri costi e ricavi non operativi(***) |
-559 |
-300 |
-91 |
-130 |
Risultato del periodo prima delle imposte |
2.974 |
2.744 |
679 |
904 |
Imposte(*) |
-1.041 |
-987 |
-284 |
-358 |
Utile dopo le imposte |
1.933 |
1.757 |
395 |
546 |
Utile o perdita delle attività operative cessate |
-35 |
-8 |
46 |
4 |
Risultato del periodo consolidato |
1.898 |
1.750 |
442 |
550 |
Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo |
1.727 |
1.588 |
420 |
513 |
Risultato del periodo di pertinenza di terzi |
171 |
161 |
22 |
37 |
(*) Al 30 settembre 2015 l'importo è rettificato per imposte operative di € 48 milioni e per imposte non ricorrenti retrocesse agli assicurati in Germania per € 10 milioni (al 30 settembre 2014 rispettivamente a € 48 milioni e € 8 milioni).
(**) L'importo è al lordo degli interessi passivi relativi al debito finanziario.
(***) L'importo è al netto della quota a carico degli assicurati in Germania e Austria.
Ulteriori dati significativi per segmento
VITA
Risultato operativo per driver
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | TERZO TRIM.2015 | TERZO TRIM.2014 |
Margine tecnico | 4.303 | 3.985 | 1.435 | 1.283 |
Premi netti | 34.897 | 31.597 | 10.357 | 10.271 |
Commissioni da contratti d'investimento ed altri servizi finanziari | 183 | 163 | 68 | 56 |
Oneri netti relativi ai sinistri rettificati dei redditi finanziari attribuiti agli assicurati | -30.894 | -27.861 | -9.051 | -9.094 |
Altri oneri assicurativi netti | 117 | 86 | 61 | 50 |
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | TERZO TRIM.2015 | TERZO TRIM.2014 |
Margine finanziario | 1.780 | 1.676 | 406 | 586 |
Reddito operativo degli investimenti | 10.309 | 12.773 | -736 | 3.659 |
Proventi netti da investimenti | 9.445 | 9.397 | 2.718 | 3.007 |
Redditi correnti da investimenti | 8.324 | 8.183 | 2.758 | 2.773 |
Profitti netti di realizzo operativi da investimenti | 2.082 | 1.983 | 342 | 548 |
Perdite nette da valutazione operative da investimenti | -339 | -184 | -164 | -84 |
Altri oneri finanziari netti operativi | -622 | -585 | -218 | -230 |
Proventi netti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico | 864 | 3.376 | -3.455 | 652 |
Proventi netti da strumenti finanziari collegati a contratti unit e index-linked |
595 | 2.576 | -3.283 | 369 |
Altri proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a nodo economico |
269 | 800 | -172 | 284 |
Risultato degli investimenti di pertinenza degli assicurati | -8.529 | -11.097 | 1.142 | -3.073 |
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | TERZO TRIM.2015 | TERZO TRIM.2014 |
Spese di gestione assicurative e altre componenti operative | -3.745 | -3.410 | -1.216 | -1.132 |
Spese di gestione assicurative | -3.684 | -3.394 | -1.202 | -1.140 |
Altre componenti operative | -61 | -16 | -14 | 8 |
Indicatori del segmento vita per Paese
(in milioni di euro) | Premi lordi emessi | Raccolta netta | APE | |||
30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | |
Italia | 13.511 | 11.751 | 5.003 | 3.652 | 1.619 | 1.706 |
Francia | 6.608 | 6.313 | 999 | 398 | 730 | 627 |
Germania | 10.316 | 9.920 | 2.696 | 2.183 | 628 | 608 |
Paesi dell’Europa centro-orientale | 1.193 | 1.095 | 394 | 359 | 123 | 103 |
EMEA | 4.816 | 5.206 | 1.260 | 2.194 | 481 | 514 |
Spagna | 656 | 684 | -125 | -146 | 81 | 82 |
Austria | 925 | 938 | -10 | 206 | 79 | 72 |
Svizzera | 895 | 761 | 406 | 390 | 50 | 39 |
Altri EMEA | 2.341 | 2.823 | 989 | 1.744 | 271 | 321 |
Americas | 234 | 181 | 105 | 89 | 18 | 11 |
Asia | 1.330 | 777 | 514 | 125 | 186 | 98 |
International Operations | 415 | 368 | 36 | 20 | ||
Totale | 38.425 | 35.610 | 11.008 | 9.020 | 3.784 | 3.666 |
Premi diretti lordi per linea di business
(in milioni di euro) |
Risparmio |
Puro rischio e malattia |
Linked |
Totale |
||||
30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | |
Italia | 10.622 | 9.907 | 179 | 170 | 2.710 | 1.673 | 13.511 | 11.751 |
Francia | 3.631 | 3.778 | 1.224 | 1.191 | 1.424 | 1.039 | 6.279 | 6.008 |
Germania | 4.000 | 4.219 | 3.343 | 3.122 | 2.974 | 2.578 | 10.316 | 9.920 |
Paesi dell’Europa centro-orientale | 556 | 570 | 225 | 184 | 412 | 341 | 1.193 | 1.095 |
EMEA | 1.571 | 1.541 | 691 | 666 | 2.545 | 2.981 | 4.807 | 5.188 |
Spagna | 485 | 526 | 157 | 145 | 13 | 12 | 656 | 683 |
Austria | 512 | 528 | 227 | 216 | 180 | 181 | 919 | 925 |
Svizzera | 232 | 147 | 110 | 97 | 553 | 517 | 895 | 761 |
Altri EMEA | 342 | 340 | 197 | 208 | 1.798 | 2.271 | 2.337 | 2.819 |
Americas | 22 | 20 | 211 | 160 | 0 | 0 | 233 | 180 |
Asia | 948 | 513 | 282 | 191 | 99 | 74 | 1.329 | 777 |
International Operations | 76 | 60 | 30 | 21 | 0 | 0 | 105 | 81 |
Totale premi diretti lordi | 21.425 | 20.607 | 6.185 | 5.706 | 10.163 | 8.687 | 37.774 | 35.000 |
(in milioni di euro) | Risultato Operativo | |
30/09/2015 | 30/09/2014 | |
Italia | 916 | 1.076 |
Francia | 452 | 420 |
Germania | 317 | 259 |
Paesi dell’Europa centro-orientale | 167 | 147 |
EMEA | 385 | 285 |
Spagna | 94 | 92 |
Austria | 52 | 58 |
Svizzera | 123 | 112 |
Altri EMEA | 117 | 23 |
Americas | 35 | -1 |
Asia | 86 | 39 |
International Operations | -19 | 26 |
Totale | 2.338 | 2.251 |
Danni
Risultato operativo per driver
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | TERZO TRIM.2015 | TERZO TRIM.2014 |
Risultato tecnico | 981 | 877 | 336 | 228 |
Premi netti di competenza | 14.821 | 14.694 | 4.893 | 4.827 |
Oneri netti relativi ai sinistri | -9.726 | -9.790 | -3.270 | -3.319 |
Spese di gestione assicurative | -4.005 | -3.937 | -1.266 | -1.262 |
Altri oneri tecnici netti | -109 | -91 | -20 | -18 |
(in milioni di euro) | 30/09/2015 | 30/09/2014 | TERZO TRIM.2015 | TERZO TRIM.2014 |
Risultato finanziario | 768 | 789 | 239 | 281 |
Redditi correnti da investimenti | 996 | 1,058 | 308 | 350 |
Altri oneri finanziari netti operativi | -228 | -269 | -69 | -69 |
Indicatori del segmento danni per Paese
(in milioni di euro) | Premi lordi emessi | Risultato operativo | ||
30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | |
Italia | 4.035 | 4.155 | 507 | 611 |
Francia | 1.985 | 2.002 | 125 | 14 |
Germania | 2.910 | 2.881 | 317 | 267 |
Paesi dell’Europa centro-orientale | 1.504 | 1.446 | 197 | 179 |
EMEA | 3.541 | 3.394 | 306 | 323 |
Spagna | 1.023 | 962 | 113 | 140 |
Austria | 1.142 | 1.138 | 133 | 135 |
Svizzera | 700 | 619 | 55 | 54 |
Altri EMEA | 676 | 675 | 5 | -5 |
Americas | 879 | 773 | 23 | 14 |
Asia | 91 | 78 | 2 | 2 |
International Operations | 831 | 835 | 127 | 119 |
Totale | 15.775 | 15.564 | 1.605 | 1.530 |
Premi diretti lordi per linea di business
(in milioni di euro) | Auto | Non motor | Totale | |||
30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | |
Italia | 1.709 | 1.865 | 2.235 | 2.210 | 3.944 | 4.074 |
Francia | 683 | 719 | 1.264 | 1.246 | 1.947 | 1.965 |
Germania | 1.187 | 1.172 | 1.718 | 1.705 | 2.905 | 2.877 |
Paesi dell’Europa centro-orientale | 739 | 696 | 743 | 724 | 1.482 | 1.420 |
EMEA | 1.353 | 1.292 | 2.117 | 2.029 | 3.470 | 3.321 |
Spagna | 276 | 242 | 711 | 695 | 987 | 937 |
Austria | 444 | 440 | 689 | 683 | 1.133 | 1.123 |
Svizzera | 329 | 304 | 368 | 313 | 698 | 617 |
Altri EMEA | 303 | 305 | 350 | 338 | 653 | 643 |
Americas | 653 | 567 | 221 | 202 | 874 | 769 |
Asia | 9 | 7 | 61 | 56 | 70 | 63 |
International Operations | 0 | 1 | 555 | 577 | 555 | 578 |
Totale premi diretti lordi | 6.333 | 6.319 | 8.915 | 8.748 | 15.248 | 15.067 |
(in milioni di euro) | Combined ratio* | Loss ratio | Expense ratio | |||
30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | 30/09/2015 | 30/09/2014 | |
Italia | 89,4% | 89,1% | 68,1% | 67,9% | 21,2% | 21,3% |
Francia | 99,3% | 105,4% | 71,6% | 78,0% | 27,7% | 27,4% |
Germania | 91,6% | 93,5% | 63,6% | 65,2% | 28,0% | 28,3% |
Paesi dell’Europa centro-orientale | 86,5% | 87,3% | 55,1% | 55,6% | 31,4% | 31,7% |
EMEA | 94,7% | 94,5% | 66,9% | 66,6% | 27,8% | 27,9% |
Spagna | 93,8% | 91,7% | 65,5% | 63,4% | 28,3% | 28,3% |
Austria | 93,4% | 94,2% | 67,0% | 67,3% | 26,4% | 26,9% |
Svizzera | 92,7% | 93,0% | 68,9% | 69,7% | 23,8% | 23,3% |
Altri EMEA | 101,7% | 102,5% | 67,2% | 68,1% | 34,5% | 34,4% |
Americas | 103,3% | 107,7% | 63,3% | 69,9% | 40,0% | 37,9% |
Asia | 97,0% | 96,6% | 50,7% | 55,6% | 46,2% | 41,0% |
International Operations | 86,9% | 81,2% | 63,7% | 58,3% | 23,2% | 22,9% |
Totale | 92,7% | 93,4% | 65,6% | 66,6% | 27,0% | 26,8% |
(*) L'impatto dei sinistri catastrofali incide sul combined ratio del Gruppo per 1,6 p.p., tra cui 2,1 p.p. in Italia, 3,2 p.p. in Germania, 1,3 p.p nei Paesi dell'Europa centro-orientale, 1,2 p.p. in EMEA e 6,4 p.p. in Asia (Al 30 settembre 2014 avevano inciso sul combined ratio dell'intero Gruppo per 1,2 p.p., tra cui 0,9 p.p. in Italia, 3,2 p.p. in Francia, 1,7 p.p. in Germania, 0,6 p.p. nei Paesi dell'Europa centro-orientale e 1,5 p.p. sull'attività riassicurativa della Holding).