I miei 24 anni in Generali
La presenza del Gruppo in Portogallo all'epoca era modesta, ma non era un motivo per non percepire la sua esistenza più ampia e in espansione in tutto il mondo e, come piccola ma importante filiale, abbiamo ospitato per tre volte la visita prospettica di tre importanti delegazioni cinesi mentre Generali iniziava la sua espansione in Asia, dal 2006 al 2009.
La presenza multiculturale e diversificata del Gruppo a livello mondiale si è fatta sentire anche attraverso i numerosi incontri internazionali del Gruppo organizzati a livello locale, dal CHoI (Country Heads of Innovation), all'Engineering Workshop, all'Euromeeting, all'EWC, al GEB e al PanEurope, per citarne alcuni. Innumerevoli sono state le occasioni per conoscere realtà diverse dalla nostra in Portogallo e per incontrare molti colleghi in tutto il mondo, alcuni dei quali sono diventati amici fino ad oggi.
Un'esperienza personalmente arricchente vissuta durante il mio periodo in Generali è stata sicuramente il suo coinvolgimento in cause di solidarietà sociale locale. Per oltre un decennio, l'azienda ha cercato di promuovere il proprio ruolo di responsabilità sociale sostenendo diverse organizzazioni con diverse aspirazioni sociali, in modo molto simile all'attuale THSN, ma su base annuale piuttosto che continuativa.
Ogni anno, il sostegno fornito è stato duplice: gli sponsor privati hanno contribuito con i materiali necessari e i volontari si sono riuniti il giorno stesso per lavorare ai vari progetti. Tra i volontari vi erano dipendenti, agenti e loro parenti. La scelta delle istituzioni è stata varia, spaziando dalla costruzione di una casa per malati di Alzheimer a Estoril, alla ristrutturazione di un centro di accoglienza di emergenza a breve termine per giovani donne a rischio e al sostegno di una casa per madri incinte svantaggiate, solo per citarne alcune.
Queste azioni hanno avuto un impatto positivo su tutti: l'istituzione in questione, la comunità beneficiata e il gruppo di volontari, fornendo un senso di connessione sentito da tutti coloro che sono stati coinvolti, me compreso, nonché un senso personale di scopo e soddisfazione.
Nel corso degli ultimi due decenni ho avuto il privilegio di assistere in prima persona all'evoluzione della presenza dell'azienda in Portogallo, diventando oggi un top player del mercato. Superare alti e bassi è stata anche una sfida per me, così come gli ostacoli che l'azienda ha dovuto superare nel corso degli anni. Nel complesso, sono grato per il marchio che Generali ha lasciato in me e a tutti i colleghi e amici degli ultimi anni, alcuni di loro non più qui, altri che hanno lasciato l'Azienda e i nuovi colleghi fatti.
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My 24 years at Generali
It isn`t very common nowadays to stay at one company for this amount of time, especially as multi work experiences are considered more easily enriching today to any young professional than a unique long-lasting professional one. In my case, I joined Generali at the age of 28, to assist the management of the Portuguese Branch Office at the time. Over the past 24 years I would say that, from the very first day, I always felt that belonging to the Group was and has been a gratifying and rewarding experience and one which I will always treasure.
The Group`s presence in Portugal at the time was a modest one, but that was no reason not to feel its larger and expanding existence worldwide and, as a small but important branch office, we hosted thrice the prospective visit of three important Chinese delegations whilst Generali began its expansion into Asia, from 2006 to 2009.
The multicultural and diverse presence of the Group worldwide was also felt through the numerous international Group meetings organized locally, from the CHoI (Country Heads of Innovation), to the Engineering Workshop, Euromeeting, EWC, GEB and PanEurope to mention a few. Countless opportunities to get to know different realities from our own in Portugal and to meet many colleagues around the world, some of which became friends to this day.
One personally enriching experience lived during my time at Generali was surely through its involvement in local social solidarity causes. For over a decade, the Company sought to foster its social responsibility role by supporting different organizations with diverse social aspirations, much in parallel to today`s THSN, but on an annual rather than ongoing basis.
Each year, the support provided was twofold: private sponsors would contribute the necessary materials and volunteers would come together on the day to work on various projects. The volunteers included employees, agents and their relatives. The choice of institutions was varied, ranging from the construction of a home for Alzheimer patients in Estoril, to the renovation of a short-term emergency reception centre for young women at risk and the support to a home for underprivileged pregnant mothers, to name just a few.
These actions had a positive impact on everyone: the institution in question, the benefited community and the volunteering team, providing a sense of connection heartfelt by all those involved, myself included, as well as a personal sense of purpose and satisfaction.
Over the past two decades I have had the privilege to witness close to first-hand the evolution of the company`s presence in Portugal, becoming a top market player today. Overcoming ups and downs was also a challenge to myself, just like the obstacles the company had to overcome over the years. In all, I am grateful for the mark Generali has left in me and to all the colleagues and friends over the past years, some of them no longer here, others who have left the Company and the new colleagues made.