Il leone in riva al mare

Pierluigi Sanna da AG SpA
La mia storia con le Generali inizia nella metà degli anni ottanta ad Alghero, una piccola cittadina di mare della Sardegna. All'epoca avevo circa cinque anni. Durante una delle passeggiate verso il porto chiesi a mia madre perché ci fosse un leone rosso sull'insegna di un negozio. Non ricordo la risposta, né le mie successive domande sul perché il leone avesse le ali e tenesse un libro fra le zampe. Quell'insegna così particolare però attirava sempre la mia attenzione di bambino.

Gli anni passarono veloci fino all'autunno del 2017, quando un annuncio sul portale di Generali cattura la mia attenzione. Data governance manager. Non ci penso due volte e applico. Dieci giorni dopo, eccomi ad attendere l'ora del colloquio di fronte alla storica e maestosa sede di piazza Cordusio. Non fu l'ultimo, ne seguirono almeno altri tre. L'aspetto più buffo è che nel bel mezzo dell'iter, venni contattato da un head hunter per propormi una posizione in Generali. A dir la verità le posizioni erano due, ma per la seconda non ero a suo dire adatto. Pochi mesi dopo, ero entrato a far parte della capogruppo nel team di Data and Digital. Inutile dire per quale delle due fui preso. :)

Questi anni trascorsi in Generali mi hanno trasmesso tanto. Il forte senso di appartenenza al Gruppo e alla sua storia, che percepisco ogni giorno nei colleghi con cui lavoro, è l'aspetto che mi è sempre rimasto più impresso.

Sono entrato a far parte di un Team di persone incredibili, che mi hanno accompagnato nei momenti professionali e personali più importanti della vita (ancora ricordo la coreografia il giorno del matrimonio!).

Ho vissuto la storia di Generali nei tortuosi e ovattati corridoi di piazza Cordusio, e vivo nel suo futuro lavorando dal 36esimo piano della nuova torre.

Dei 190 anni di Generali, la storia degli ultimi tre porta anche la mia firma.

Il leone in riva al mare

La mia storia con le Generali inizia nella metà degli anni ottanta ad Alghero, una piccola cittadina di mare della Sardegna. All'epoca avevo circa cinque anni. Durante una delle passeggiate verso il porto chiesi a mia madre perché ci fosse un leone rosso sull'insegna di un negozio. Non ricordo la risposta, né le mie successive domande sul perché il leone avesse le ali e tenesse un libro fra le zampe. Quell'insegna così particolare però attirava sempre la mia attenzione di bambino.

Gli anni passarono veloci fino all'autunno del 2017, quando un annuncio sul portale di Generali cattura la mia attenzione. Data governance manager. Non ci penso due volte e applico. Dieci giorni dopo, eccomi ad attendere l'ora del colloquio di fronte alla storica e maestosa sede di piazza Cordusio. Non fu l'ultimo, ne seguirono almeno altri tre. L'aspetto più buffo è che nel bel mezzo dell'iter, venni contattato da un head hunter per propormi una posizione in Generali. A dir la verità le posizioni erano due, ma per la seconda non ero a suo dire adatto. Pochi mesi dopo, ero entrato a far parte della capogruppo nel team di Data and Digital. Inutile dire per quale delle due fui preso. :)

Questi anni trascorsi in Generali mi hanno trasmesso tanto. Il forte senso di appartenenza al Gruppo e alla sua storia, che percepisco ogni giorno nei colleghi con cui lavoro, è l'aspetto che mi è sempre rimasto più impresso.

Sono entrato a far parte di un Team di persone incredibili, che mi hanno accompagnato nei momenti professionali e personali più importanti della vita (ancora ricordo la coreografia il giorno del matrimonio!).

Ho vissuto la storia di Generali nei tortuosi e ovattati corridoi di piazza Cordusio, e vivo nel suo futuro lavorando dal 36esimo piano della nuova torre.

Dei 190 anni di Generali, la storia degli ultimi tre porta anche la mia firma.