Climate Change Lab, una storia di nuova responsabilità assicurativa
They are located in a seriously threatened territory< /strong>: according to Ispra (Higher Institute for Environmental Protection and Research) 7,423 Italian municipalities, equal to 94% of the total number, are atrisk of landslides, floods and coastal erosion.< br />
Compared with over 5 billion euros spent by the State for the prevention of catastrophic damage from earthquakes and floods, the latter every year put at risk a housing stock worth 1,000 billion euros with quantifiable damages of 3 billion.
In this context, I will tell you my Story of Sustainability. A story that starts in the first months of 2021, I was still Chief P&C Officer of Generali Italia and the pandemic emergency occupied our thoughts. However, it was clear that climate change required finding new ways to effectively deal with its manifestations.
The elements for our idea were already in place: in 2020 the collaboration with the Euro-Mediterranean Center for Climate Change to refine the review and sophistication of tariffs in order to guarantee the sustainability of coverage linked to climate and natural risks in the Property and Motor sector. We already had the experience of managing the emergency of the protocol Here for You, which by putting qualified personnel from the Company, experts, trustees and technicians in a camper allowed us to intervene promptly in the affected territories, thus guaranteeing a rapid assessment of the damage to be followed up with timely compensation and the possible suspension of payments.
To these ingredients was then added the inspiration drawn from the prevention, awareness and
tools strong>risk management model of Generali France.
Last indispensable piece: the rapid evolution of our skills in Data Analytics, which allow for ever greater effectiveness in risk assessment, in the sophistication of pricing and portfolio monitoring.
By systematizing these and other factors we were able to build a new approach to natural disasters that looks far into the future, against a horizon of growing climate change. The Climate Change Lab was born in the spring of 2021.
What is it? Of a laboratory of solutions for a new management of risk from natural disasters, as its name suggests. But also of a structure that experiments and promotes intense cross-functional activity.
The idea is that to contain the impacts of climate change we must intervene on the entire value chain. Monitoring of risks and information on correct behaviour, and here a common commitment between public and private sectors is fundamental. Spread of a culture of prevention that helps fill the insurance gap for families and businesses, and this is an objective closely connected to our business. Creation ofnew insurance solutions tailored to the new environmental impacts, both in coverage and in pricing, and here Advanced Analytics are precisely of capital importance.
How easy it is to understand the Climate Change Lab's approach puts our Lifetime Partner 24: Driving Growth strategy into practice by placing sustainability at the heart of the business,
to make Generali the protagonist of a new insurance culture that links products, individual and collective behavior, and a long-term perspective.
As I am writing I have here in front of me the latest report produced: it is from mid-October and analyzes the impact of the May flood in Emilia Romagna and the hailstorms at the end of July in Lombardy. I think it's a good way to understand how the Climate Chage Lab works.
The meteorological context is analysed; made a calculation of the harmful effects on the territories; calculated the economic impact on our business and evaluated the technical trends; finally, some particularly significant "expert cases" are analysed, which bring the critical issues into focus.
From this analysis work we obtain very useful points of attention that suggest how to intervene on the entire value chain : how to increase a culture of safety for the community and the territories, in collaboration with the institutions; how to stimulate the propensity to take out insurance, involving the network and customers; how to design products that respond to new types of catastrophe risk, thus ensuring the sustainable growth of our business.
Climate change is the horizon that we all have before us, as insurers and as people. I think knowing that the company we work for is committed to this challenge is one more reason to feel an active part in this transformation. Even with our individual behaviors.
Massimo Monacelli
General Manager Generali Italia
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Climate Change Lab, una storia di nuova responsabilità assicurativa
Il tema del cambiamento climatico in questi ultimi mesi è uscito dalle discussioni fra esperti ed è entrato drammaticamente nella vita quotidiana di moltissimi italiani: dal sud, con gli eventi di Ischia e in costiera amalfitana, alle Marche, alla Emilia Romagna, per arrivare agli ultimi eventi in Toscana e al nord. I numeri sono pesanti, con un impatto sulla vita delle persone, la resilienza delle aziende e il nostro ruolo di assicuratori.
Si collocano in un territorio gravemente minacciato: secondo l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) 7.423 comuni italiani, pari all’94% del numero totale, sono a rischio frane, alluvioni ed erosione costiera.
A fronte di oltre 5 mld di euro spesi dallo Stato per la prevenzione di danni catastrofali da terremoti e alluvioni, queste ultime ogni anno mettono a rischio un patrimonio abitativo dal valore di 1.000 miliardi di euro con danni quantificabili per 3 miliardi.
In questo contesto, vi racconto la mia Storia di Sostenibilità. Una storia che parte nei primi mesi del 2021, io ero ancora Chief P&C Officer di Generali Italia e l’emergenza pandemica occupava i nostri pensieri. Era però chiaro che il cambiamento climatico esigeva di trovare nuove strade per fronteggiare in modo efficacie le sue manifestazioni.
Gli elementi per la nostra idea erano già tutti in campo: nel 2020 era stata avviata la collaborazione con il Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici per affinare la rivisitazione e sofisticazione delle tariffe al fine di garantire la sostenibilità delle coperture legati ai rischi climatici e naturali nell’ambito Property e Motor. Avevamo già l’esperienza rodata di gestione dell’emergenza del protocollo Qui per Voi, che mettendo su un camper personale qualificato della Compagnia, periti, fiduciari e tecnici ci permetteva di intervenire prontamente nei territori colpiti, garantendo così un rapido accertamento dei danni a cui dare seguito con risarcimenti tempestivi e l’eventuale sospensione dei pagamenti.
A questi ingredienti si è aggiunta poi l’ispirazione tratta dagli strumenti di prevenzione, sensibilizzazione e modello di gestione dei rischi di Generali France.
Ultimo indispensabile tassello: la rapida evoluzione delle nostre competenze nei Data Analytics, che consentono una sempre maggior efficacia nel risk assessment, nella sofisticazione del pricing e nel monitoraggio del portafoglio.
Mettendo a sistema questi ed altri fattori abbiamo potuto costruire un nuovo approccio alle calamità naturali che guardasse lontano, in un orizzonte di crescenti cambiamenti climatici. Nasce così nella primavera del 2021 Climate Change Lab.
Di cosa si tratta? Di un laboratorio di soluzioni per una nuova gestione del rischio da calamità naturali, come dice il suo nome. Ma anche di una struttura che sperimenta e promuove un’intensa attività cross-funzionale.
L’idea è che per contenere gli impatti del cambiamento climatico si debba intervenire su tutta la catena del valore. Monitoraggio dei rischi e informazione su corretti comportamenti, e qui è fondamentale un impegno comune fra pubblico e privato. Diffusione di una cultura della prevenzione che aiuti a colmare il gap assicurativo di famiglie e imprese, e questo è un obiettivo strettamente connesso al nostro business. Creazione di nuove soluzioni assicurative ritagliate sui nuovi impatti ambientali, sia nelle coperture che nel pricing, e qui gli Advanced Analytics sono appunto di capitale importanza.
Come è facile capire l’approccio di Climate Change Lab mette in pratica la nostra strategia Lifetime Partner 24: Driving Growth ponendo la sostenibilità nel cuore del business,
per fare di Generali il protagonista di una nuova cultura assicurativa che leghi prodotti, comportamenti individuali e collettivi, prospettiva di lungo periodo.
Mentre sto scrivendo ho qui davanti l’ultimo report prodotto: è di metà ottobre ed analizza l’impatto dell’alluvione di maggio in Emilia Romagna e delle grandinate di fine luglio in Lombardia. Credo sia un buon modo per capire come lavora Climate Chage Lab.
Viene analizzato il contesto meteorologico; fatto un computo degli effetti dannosi sui territori; calcolato l’impatto economico sul nostro business e valutati gli andamenti tecnici; infine vengono analizzati alcuni “casi peritali” particolarmente significativi, che mettono a fuoco le criticità.
Da questo lavoro di analisi ricaviamo utilissimi punti di attenzione che ci suggeriscono come intervenire su tutta la catena del valore: come incrementare una cultura della sicurezza per la comunità e i territori, in collaborazione con le istituzioni; come stimolare la propensione ad assicurarsi, coinvolgendo rete e clienti; come progettare prodotti che rispondano alle nuove tipologie di rischio catastrofale, garantendo così la crescita sostenibile del nostro business.
Il cambiamento climatico è l’orizzonte che tutti abbiamo davanti, come assicuratori e come persone. Sapere che l’azienda nella quale lavoriamo è impegnata in questa sfida credo sia un motivo in più per sentirci parte attiva in questa trasformazione. Anche con i nostri comportamenti individuali.
Massimo Monacelli
General Manager Generali Italia