Generali e Barcolana insieme con il progetto Women in Sailing per diffondere la vela mista tra i giovani. Presentata l’indagine SWG per una nuova strategia a supporto di Circoli velici e Federazioni
30 settembre 2024 - 12:30
- Realizzata con il patrocinio della Federazione Italiana Vela e di World Sailing, la ricerca analizza i vantaggi sportivi e relazionali dei team misti e i limiti alla sua diffusione
Trieste – Promuovere la vela giovanile attraverso la formazione di classi miste, che sono alla base della futura creazione di equipaggi. È questo l’obiettivo del progetto Women in Sailing, promosso da Generali nel 2019 con il Trofeo dedicato e che, dall’esperienza di Barcolana a Trieste, avvia oggi una nuova fase affinché non solo nella regata più grande del mondo, ma in tutte competizioni veliche si possa aumentare il numero di donne in barca in ruoli decisionali.
La nuova proposta di Women in Sailing by Generali e Barcolana è stata avviata con un’indagine commissionata da Generali e Barcolana, realizzata da SWG e con il patrocinio della Federazione Italiana della Vela e di World Sailing, e che sarà alla base di un toolkit che verrà realizzato entro fine 2024 da psicologi dello sport, coach e veliste vincitrici delle passate edizioni del Trofeo Generali Women in Sailing, destinato ad allenatori e tecnici per supportarli nell’allenamento di team giovanili misti.
Il progetto e i risultati dell’indagine sono stati presentati oggi a Trieste dal Presidente di Generali, Andrea Sironi, dal Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz.
Annunciata anche la regata Generali Women in Sailing, in calendario venerdì 11 ottobre, mentre domenica 13 ottobre, nel corso della Barcolana, si disputerà la quarta edizione del Trofeo Generali Women in Sailing, che verrà assegnato al team misto che per primo taglierà il traguardo con una donna nel ruolo di skipper. La vincitrice del Trofeo verrà premiata con un percorso di coaching e leadership personalizzato in base alle esigenze della persona da Generali Academy.
Il Presidente di Generali, Andrea Sironi, ha affermato: “Generali promuove la cultura della diversità, dell’equità e dell’inclusione. Lo sport è uno straordinario strumento educativo e di benessere fisico e mentale, che contribuisce allo sviluppo delle persone e alla crescita collettiva. Con questo spirito, ci impegniamo in azioni concrete come il Trofeo Generali Women in Sailing, parte di un progetto che dalla valorizzazione dell’impegno di una singola persona in Barcolana si allarga ora ad una platea più ampia, con la messa a disposizione di nuovi strumenti a beneficio di circoli velici, atleti e allenatori. Affrontare oggi i blocchi che frenano l’esperienza di vela mista giovanile significa garantire in futuro un maggior numero di equipaggi misti composti da adulti, oltre che un’esperienza sportiva e sociale più completa”.
Il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, ha sottolineato: “Lo sviluppo di ‘Women in Sailing by Generali e Barcolana’ al di fuori della regata per “scalare” in un contesto più ampio è per Barcolana una grande soddisfazione e un importante impegno.
Il lavoro su ‘Women in Sailing by Generali e Barcolana’ fatto fin qui mostra quanto sia rilevante il ruolo svolto dai circoli velici nell’indirizzare i giovani verso i team misti: gli yacht club hanno la possibilità di forgiare le atlete e gli atleti non solo dal punto di vista sportivo, ma anche mettendo loro a disposizione competenze e skill che potranno utilizzare in tanti contesti, per migliorare la comunicazione e la relazione in squadre diverse da quelle sportive, nello studio e nel mondo del lavoro. Siamo orgogliosi di portare avanti questo progetto, con l’auspicio che le ragazze e i ragazzi possano progredire nella cultura dell’inclusività”.
I risultati della ricerca
Primo nel panorama italiano condotto sul campo su un ampio campione di intervistati, l’indagine è stata realizzata su 246 velisti provenienti da tutta Europa, 197 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 anni e i 25 anni che svolgono attività agonistica, e 49 allenatori di team misti e non, che hanno partecipato nel mese di luglio 2024 al campionato europeo open 420 a Portorose (Slovenia) e ai mondiali giovanili di vela a Riva del Garda (Trento).
Ciò che emerge, sia secondo gli atleti sia secondo gli allenatori, e che i team misti hanno un forte potenziale educativo e di creazione di competenze. A fronte di questi vantaggi, tuttavia, non vi è ancora una forte spinta a creare team misti. Infatti, emerge che a 2 velisti su 3 non è stata fin qui data la possibilità di far parte di un team misto.
È inoltre opinione condivisa degli intervistati che per eccellere in un team misto è necessario sviluppare competenze di comunicazione e risoluzione di conflitti, poiché devono essere superate differenze più consistenti che in team dello stesso sesso, relative sia a diverse aspettative e competenze, sia alla diversa forza fisica, in relazione alla quale gli atleti di team misti suggeriscono di attivare allenamenti personalizzati.
Inoltre, tra gli atleti chi non ha mai partecipato ad un team misto tende a sopravvalutare le difficoltà di relazione che potrebbe incontrare, mentre chi ha vissuto questa esperienza mette più in evidenza come la miglior qualità acquisita sia il dialogo per compensare le differenze.
Gli allenatori riconoscono che il mixed sailing ha vantaggi sia sportivi sia in ambito relazionale, stimolando la flessibilità e un maggiore spirito di squadra. In ambito tecnico contribuisce ad una varietà di strategie, abilità e stili di navigazione, e oltre ad insegnare lo spirito di squadra e il rispetto reciproco, incentiva la collaborazione e stimola la creatività. Tra gli svantaggi, gli allenatori riconoscono la difficoltà a gestire forze fisiche diverse e ad organizzare allenamenti personalizzati alle varie esigenze.
Il 77% di chi attualmente è impegnato in un team misto è soddisfatto della propria esperienza. L’esperienza nei team misti riscuote successo anche da parte degli allenatori: viene valutata positivamente da quasi l’80% dei coach intervistati ed è fonte di motivazione e di soddisfazione.
Per i contenuti del sondaggio e le immagini cliccare qui.
Generali e lo sport
Generali, presenting sponsor di Barcolana, sostiene lo sport considerandolo fondamentale per la qualità di vita e il benessere delle persone a tutte le età e a tutti i livelli, dall’agonistico all’amatoriale. Attraverso di esso si trasferiscono sani stili di vita e opportunità di condivisione e crescita per la comunità. La vela, in particolare, incoraggia gli atleti a confrontarsi con sé stessi e gli altri e a coltivare lo spirito di squadra. Per questo, la sensibilizzazione sul valore della creazione di team misti riveste un ruolo importante.
Su questi presupposti, nel 2019, è nato il progetto Women in Sailing, che nel corso degli anni ha approfondito i temi dell’integrazione e dell’inclusione con testimonianze di veliste affermate a livello internazionale e impegnate nel sociale come Francesca Clapcich, Isabelle Joschke, e iniziative come i “Generali Sea Talk”, i dialoghi con due celebri veliste, Dee Caffari e Vicky Song.
Inoltre, per diffondere il messaggio dell’equità e dell’inclusione, Generali mette in palio il Trofeo Generali Women in Sailing, giunto alla quarta edizione e assegnato al team misto che per primo taglierà il traguardo con una donna nel ruolo di skipper, che sarà premiata con il trofeo in vetro realizzato da Barovier e con un percorso di coaching e leadership personalizzato in base alle esigenze della persona da Generali Academy.
Le edizioni precedenti sono state vinte dalle veliste Federica Tuniz, Wendy Schmidt e Claudia Rossi.
Le attività in Barcolana
Condivisione e inclusione saranno anche al centro dei laboratori dedicati ai bambini ad accesso libero che l’iniziativa The Human Safety Net, la Fondazione di Generali che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie vulnerabili con bambini tra i 0-6 anni e promuovere l’inclusione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità, proporrà il 10,11,12 e 13 ottobre nello spazio Generali in Piazza Unità d’Italia.
Il Centro per la Salute del Bambino (CSB) proporrà laboratori per bambini e famiglie, accompagnando i partecipanti nella riscoperta di giochi e letture della tradizione. I volontari di Generali, suddivisi in turni di mezza giornata, supporteranno gli educatori di CSB per accogliere le famiglie con bambini piccoli, organizzare letture, attività musicali e raccontare le attività che si svolgono nel centro per le famiglie di The Human Safety Net a Trieste.